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21 July 2010

Concept Ducati e Moto Guzzi: sono nate allo IED di Torino

Gli studenti dello IED hanno realizzato due concept in collaborazione con Ducati e Moto Guzzi.

IL FUTURO ALLO IED

Torino 21 luglio 2010IL FUTURO ALLO IED Anche per quest’anno lo IED, l’Istituto Europeo di Design, di Torino ha offerto ai laureandi e agli studenti del Corso triennale post-diploma in Transportation Design – BYT (Bike, Yacht and Train Design) l’opportunità di sviluppare un progetto in collaborazione con le Case costruttrici di moto. Dal loro lavoro sono nate due concept: una Ducati ed una Moto Guzzi. Il progetto per Borgo Panigale arriva dalla tesi sullo studio di stile di una Ducati intitolata Twins di Simone Buonpensiere e Daniele Mazzon. Quello per Mandello del Lario è invece il frutto dell’idea di Emanuele Battista sul progetto didattico che riguardava l’interpretazione di una nuova moto, avendo come base di partenza la Griso 8V. Fra i progetti degli studenti che hanno collaborato con Ducati, segnaliamo anche Dejavù, di Alessandro Consoli e Marco Ravagli, che non è stato scelto dalla giuria per la realizzazione finale del prototipo, ma ci è piaciuto molto. Nei sommari dedicati potete leggere come siano nate queste tre idee di design dai sei studenti che le hanno pensate, lavorando in coppia.

TWINS

Fra i cinque progetti selezionati, Ducati ha scelto quello con un perfetto mix tra lo stile riconducibile al brand bolognese, creatività e innovazione: TWINS di Simone Buonpensiere e Daniele Mazzon. Twins è una moto di categoria supermotard in grado di soddisfare le esigenze di un ampio target di clientela. Il progetto è stato sviluppato con l’obiettivo di realizzare due moto con caratteristiche differenti basate però sulla medesima ciclistica originaria. La prima variante, della quale è stato realizzato il modello in scala reale, è stata progettata per soddisfare un pubblico glamour grazie a rivestimenti sella personalizzabili con diversi tessuti tecnici, colori e grafiche; la seconda invece è stata studiata per attirare una clientela sportiva e dinamica in cerca di una moto più estrema e divertente da guidare.

 

Twins è in esposizione presso la sede IED Torino di Via San Quintino, 39 nell’ambito di Apriti IED 2010 - Naturally Powerful, la mostra dei progetti di tesi realizzati in collaborazione con le aziende nelle aree del Design, della Moda, della Arti Visive e della Comunicazione. L’esposizione, allestita negli spazi dell’Istituto normalmente adibiti ad aule e laboratori, resterà aperta al pubblico fino a settembre con ingresso libero dal lunedì al venerdì in orario 9.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00.

NUOVO STILE GRISO V8

Gli studenti IED del secondo anno del corso triennale post-diploma in Transportation Design – BYT, coordinati da Luigi Giampaolo, hanno lavorato alla realizzazione di un progetto che ha preso come base di partenza la Moto Guzzi Griso 8V. Ai nove studenti è stato chiesto di proporre un nuovo design degli elementi stilisticamente modificabili mantenendo invariate la parte anteriore, completa di piastre, forcelle, manubrio, ruota e freni e la parte posteriore, composta da forcellone, ruota, ammortizzatore e freni. Il telaio poco invasivo, pur mantenendo quote ciclistiche invariate, ha consentito di fare un lavoro di ricerca volto a cambiare la fisionomia e l’impostazione della moto. Il reparto sospensioni all’avanguardia ha dato un valore aggiunto al prodotto finito. Dallo scorso 30 giugno, il modello Moto Guzzi in scala reale è in mostra presso le sale dello IED, in occasione di APRITI IED 2010, l’evento estivo che segna la fine dell’anno accademico e che prevede un’esposizione dei progetti di tesi dei corsi triennali post-diploma, oltre che dei progetti didattici di maggior rilievo realizzati durante il corso dell’anno accademico. Il modello in scala reale è stato realizzato a partire dall’idea di Emanuele Battista. Hanno lavorato al progetto anche: Simone Buonpensiere, Simone Campestre, Alessandro Consoli, Federico Glorioso, Giulio Marini, Daniele Mazzon, Marco Pittaluga e Marco Ravagli.

DEJAVÙ

DEJAVÙ  di Alessandro Consoli e Marco Ravagli – Corso Triennale post-diploma in Transportation Design – BYT (Bike, Yacht and Train Design) a.a. 2009/2010  

Una moto dallo stile vintage reinterpretato in chiave futuristica che fa della moda e del glamour il suo punto focale. La sella si ispira a quelle utilizzate in equitazione, è realizzata con materiali di qualità e finiture pregiate e si estende con fasce aderenti che creano un particolare gioco di intrecci sul serbatoio.

 

Il faro anteriore, con tecnologia a led, è sormontato anch’esso da una lingua di pelle o tessuto a seconda del materiale della sella. Il particolare tubo di scarico sottosella integra le luci posteriori a led e viene abbracciato dalla parte inferiore della seduta.

 

Il Cliente tipo di Dejavù è giovane, dinamico, attento ai cambiamenti del mondo della moda, alle tendenze ed alla qualità dei materiali. Dejavù vuole quindi diventare uno status symbol, un prodotto che come ogni Ducati ha stile e materiali ricercati per rispondere al meglio agli sfizi di ogni motociclista, e che promette una grande possibilità di personalizzazione, dai colori ai materiali, così da rivelarsi sempre unica.

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