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Macedonia, giorno 1 (anzi, 2)

Sabato 6 giugno le sette endurone hanno affrontato la prima tappa in terra macedone. I tester hanno già potuto apprezzare le qualità di ognuna di queste moto macinachilometri. Non perdetevi le prime foto

Macedonia, giorno 1 (anzi, 2)

Il nostro secondo giorno in Macedonia è stato, di fatto, il primo. Ieri il Test Team è atterrato a Salonicco nel primo pomeriggio, ha recuperato le moto (traffico micidiale) e ormai verso sera si è messo in viaggio verso Skopje, la capitale macedone circa 260 km e una frontiera più a nord. La Grecia, quasi volesse salutare i tester con la stessa accoglienza riservata ai tempi della comparativa fatta qui, ci ha scaricato addosso un lungo acquazzone; la strada è stata piena di lavori in corso; e soprattutto mancavano nel gruppo le due moto arrivate in Macedonia sul nostro furgone, che ci aspettavano in albergo a Skopje. Questo per spiegarvi perché solo oggi la comparativa è entrata nel vivo.

 

LA MACEDONIA CI ASPETTA

Risveglio sotto un cielo blu, mattinata impiegata a pulire le moto e fotografarle fin nei dettagli e poi nel primo pomeriggio partenza per la tappa, che ci ha portato fino a Berovo passando per Kratovo. Ci siamo spostati nella parte orientale della nazione, un Paese che abbiamo scoperto avere mille volti. Quelli sorridenti di tutte le persone che abbiamo incontrato, che ad ogni sosta sono venute a salutarci, a fotografarci, a scambiare due chiacchiere. E quelli del paesaggio, che nel giro di pochi km (poco più di 200) ha cambiato aspetto più e più volte. Pianura coltivata a risaie, che ci ha ricordato la Lomellina; colline verdi come nel bolognese; montagna boscosa con un che di alto atesino (nella gallery trovate le prime foto). Le moto? Beh, sono comode. Molto. Vere e proprie macinachilometri, ognuna capace di farsi apprezzare per qualcosa. Honda per il DCT che permette di fare a meno di leva del cambio e della frizione; Aprilia per la posizione di guida; BMW per la protezione aerodinamica; KTM per l'elettronica super completa; Triumph per l'erogazione corposa e lineare; Yamaha per il comfort garantito dalle sospensioni; Moto Guzzi perché nonostante non sia più giovanissima ha il pratico cruise control (Honda nel gruppo è l'unica a non averlo). Secondo voi chi vincerà la prova? Cliccate qui e partecipate al nostro sondaggio. Primo impatto davvero molto positivo, insomma, grazie forse anche a un percorso molto piacevole ma non così probante per le doti di guida. Nei prossimi giorni ci aspettano tappe di montagna, sterrate e tanto altro. C'è tutto il tempo e i chilometri per scoprire ed eleggere la regina delle maxienduro.

 

Vi terremo aggiornati online - qui sul sito e sulla nostra pagina Facebook - sugli sviluppi della prova, che terminerà venerdì 12, e già vi diamo appuntamento in edicola a fine giugno per tutti gli approfondimenti del caso e per il film dell’evento. Intanto diteci la vostra su questa attesissima comparativa maxienduro.

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