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Comparativa vintage: la vincitrice? Ha due cilindri e il faro tondo

C’è, come in ogni confronto, una moto che prevale sulle altre. Ma in questo caso è tutto il segmento ben rappresentato da questa prova a uscire vincente. In un mercato fatto di moto troppo spesso omologate tra loro, queste otto sono un tocco di vera poesia

Comparativa vintage: la vincitrice? ha due cilindri e il faro tondo

Milano – Peschiera del Garda in autostrada (day 1) e poi su fino a Torbole costeggiando il lungolago sul versante veneto (day 2). Poi su e giù dal Monte Baldo e attraverso il Parco Regionale della Lessinia prima di una meravigliosa passeggiata a Verona. Infine autostrada A4 direzione Milano e tutti a casa. Sfogliate le foto presenti nella gallery per ripercorrere grazie alle immagini la Comparativa Vintage 2015. Qual è la moto con cui vorremmo ripercorrere domattina questo giro? Cinque tester su otto hanno dato la stessa risposta, gli altri tre hanno regalato la preferenza tutti quanti a una moto diversa. Che vittoria schiacciante! Avete capito di chi stiamo parlando? Beh, facile, di una moto col faro tondo e due bei cilindri carichi di personalità. Se non vi è ancora chiara la Marca e il modello, non vi resta che comprare Motociclismo di aprile dove potrete trovare, oltre alla vincitrice, un ricco speciale di 50 pagine su queste moto, sulle loro più belle versioni customizzate e sul mondo vintage in generale, a partire dall’abbigliamento dedicato (nel nostro caso la nuova bellissima collezione Dainese “36060”). Nel frattempo non dimenticatevi di partecipare al sondaggio per farci sapere quale secondo voi sarà la moto vincitrice.

 

Che gusto guidare moto così

Nonostante il meteo avverso, in questi tre giorni abbiamo imparato una cosa importante, e cioè che esistono moto che “non vanno avanti e non frenano” ma sono capaci comunque di farti innamorare. Per passeggiare in moto un “ferro vecchio”, a volte, sa essere molto più gratificante e divertente di una moto moderna. Tra le nostre otto c’è quella che scalda, quella che dondola in curva, quella che vibra come una centrifuga e addirittura quella che sembra spegnersi quando spalanchi il gas fuori dai tornanti in alta quota. Però che gusto guidare delle moto così piene di pregi e di difetti al punto da essere una ben distinta dall’altra. Già, il fatto è che le moto di oggi vanno tutte bene, forse troppo bene. E alla fine in questa perfezione alcune di loro sembrano asettiche, troppo simili tra di loro. Le vintage invece no. E anche a guardarle parcheggiate una vicino all’altra trovi in ogni più piccolo dettaglio una cura o un’incuria che nel bene e nel male ti trasmettono qualcosa. Speriamo di riuscire a raccontarvele come meritano sul fascicolo che da aprile vi aspetta in edicola.

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