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Comparativa MV Agusta Brutale 675 e Triumph Street Triple R: rispondiamo alle vostre domande

Ci avete seguito un’ora su Facebook e Twitter con domande e curiosità sulle due moto; ora, riportiamo qui le risposte che vi ha dato Federico Aliverti

Comparativa mv agusta brutale 675 e triumph street triple r: rispondiamo alle vostre domande

Vi siete presentati in tanti all’appuntamento con la nostra prima “comparativa interattiva” e tante sono state le domande che avete posto a Federico Aliverti su Facebook.

 

CUORE SIMILE
Le carte d’identità di Triumph Street Triple R e MV Agusta Brutale 675 sono molto simili: naked, tre cilindri, 675 cc ma con “caratteri quasi opposti”, ha risposto Aliverti a Vito Creatore che chiedeva come fosse l’erogazione delle due moto, considerate cubatura e architettura praticamente identiche. La Street Triple sembra turistica in confronto alla Brutalina che impenna solo a guardarla e che quando tocchi i freni alza il posteriore. In particolare, l’erogazione della Triumph è più corposa ai bassi e medi, oltre ad essere più lineare; la MV, invece, agli alti è una bomba e con un sound davvero appagante e compensa il minor tiro in basso con rapporti più corti. Il motore dell’inglesina, quindi, risulta più adatto alla strada ed anche come eventuale prima moto, ha spiegato Federico a Giuliano Bernardasci che chiedeva quale fosse più adatta per iniziare.

NON SOLO MOTORE
Quindi, a proposito di tre cilindri, Triumph è una conferma, MV Agusta una sorpresa. Bene per entrambe anche il reparto ciclistico: “Telaio meglio MV, sospensioni meglio Triumph” ha risposto Federico a Giuseppe Maurizio Pinto. Infatti, controbattendo ad un’ipotesi di Luca Minetti Tuonotost, “la Brutale dà il meglio sui passi, la Street sul misto veloce”. Inoltre, la MV è anche più incazzata” come posizione di guida e senti il manubrio bene in mano mentre la Speed risulta più confortevole. Un plauso va all’elettronica dell’italiana anche se qualche cavo a vista in meno sarebbe preferibile.

ESTETICA
Mi sembra più curata Triumph” ha scritto Federico rispondendo a Matteo Bonamici ma ha assicurato che i passanti (pochi causa maltempo) si fermavano a guardare più la naked di Schiranna, anche perché, rispetto all'inglese, è una novità.

L’AVETE DETTO VOI!
Quello che avete letto qui sopra (e in parte ciò che leggerete nella comparativa sul prossimo numero di Motociclismo) nasce dalle vostre domande e curiosità. Ecco come due moto molto simili si possono interpretare in modi tanto diversi e vanno scelte in base allo stile di guida ed alle esigenze di ognuno. Per rileggere tutte le domande e le risposte cliccate qui.

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