Statistiche web

Comparativa crossover: tra storia e passi mitici

Continua la nostra prova. La crossover più bella del Mondo oggi ha un nome, mentre gli altri gradini del podio sono ancora incerti. Il bolognese ci ha riservato altre sorprese, sia sulla strada - Futa e Raticosa - sia in città, a Bologna e dintorni (Dozza)

Comparativa crossover: tra storia e passi mitici

Ieri il nostro percorso è iniziato dagli anni '20, visitando la collezione di Bruno Nigelli, un cordialissimo imprenditore di San Martino in Casola, Monte San Pietro. Cordialissimo perché ci ha accolti a braccia aperte, mostrandoci la sua splendida raccolta di moto. Duecento pezzi più o meno preziosi, tra cui svettano una Moto Morini del '62, la 250 bialbero di Tarquinio Provini, e una collezione pazzesca di avvisatori acustici (clacson più o meno moderni, trombette a mano e allarmi antiaereo). Vi consigliamo di andare a trovare Bruno, non solo per le moto, ma anche per ascoltare le storie che racconta, che riguardano il nostro mondo e che non trovate scritte da nessuna parte. Si può visitare su appuntamento chiamando il numero 051/6766792.

 

Ora sappiamo chi vince

Parallelamente a queste visite straordinarie continua la nostra prova. A fine serata il leader - Federico Aliverti - ci chiede di stilare la nostra classifica personale. Sulla vincitrice siamo ormai tutti d'accordo, e la maggioranza si sbilancia anche sulla seconda. Poi però c'è un po' di bagarre, dovuta al fatto che sono molto diverse tra loro e poi il giudizio dipende anche dai gusti personali. Perché nel valutare una moto non conta solo l'aspetto tecnico, ma anche il piacere della guida. Non è detto che quella perfetta sia la più emozionante, e quando si parla di moto ciò che conta è l'emozione. Secondo voi chi vincerà la comparativa? Cliccate qui e partecipate al nostro sondaggio.

 

Cosa devi capire se vuoi fare il tester

Le cose che fai quando valuti una moto sono tantissime. Le principali: il comfort, se la posizione di guida è naturale o impone qualche sacrificio; il motore, come e quanto spinge nei vari regimi, se è regolare nella risposta al gas, se ha un'erogazione emozionante o fin troppo neutra (ricordate la componente emozionale); la ciclistica, come reagisce ai comandi (è agile, lenta, precisa?), se trasmette una buona sensazione, se dà sicurezza, e - anche in questo caso - se è emozionante. Questi sono i "titoli"; poi ci sono mille dettagli. Un lavoro complesso. Però coinvolgente. Anche fare il passeggero non è facile...

 

La parola all'ospite

Ieri abbiamo chiesto a Leonardo, il tester-passeggero, di scrivere le sue impressioni: cosa si prova a stare seduto dietro un tester mentre si sale alla Futa? Quando si riprenderà ce lo racconterà direttamente; oggi abbiamo registrato qualche frammentaria informazione. Tenete presente che il pilota è Federico Aliverti, e che per testare una moto come si deve non basta andare a passeggio, ma si deve scoprire anche cosa succede guidando di buon passo. Dice, a questo proposito: "Io non farei mai il mio passeggero; piuttosto alla prima curva mi butterei giù".  

Ecco invece cosa ci ha detto Leonardo di questa esperienza: "Ho fatto spesso il passeggero, ma solo per giri turistici, cioè tranquilli. In questo caso scopri solo una parte delle cose che servono. Per esempio non sai se le maniglie sono utili o meno perché non le usi per tenerti ma solo come saltuario appoggio; se le pedane ti permettono di spingere; se c'è spazio per appoggiare il tallone e per stringere le gambe. Perché guidando sportivi devi essere attivo anche tu, devi accompagnare il pilota, guardare la strada. Non basta stare seduti e tenersi stretti, se non ti prepari all'accelerazione cadi all'indietro, in frenata gli dai quelle noiose testate. Io non sono mai andato così forte in moto come in questi giorni, e devo dire che oltre ad essere paurosamente divertente è anche molto utile per imparare a guidare. Secondo me ogni scuola guida dovrebbe comprendere una prova in coppia, così vedi cosa puoi fare con la moto, cosa che altrimenti scopri solo con una lunga esperienza".

 

Fine della giornata all'enoteca

Ultima tappa di ieri - una delle principali, le altre le scoprirete leggendo la prova su Motociclismo - è il borgo di Dozza, che ci ha accolto con le sue splendide mura e con l'irresistibile enoteca regionale, la "biblioteca enologica" dell'Emilia Romagna. Dove sono esposti i vini più pregiati della regione. Vi abbiamo detto già tutto; aggiungiamo che è a poco più di 60 chilometri dal museo di Bruno. Pianificate una bella giornata in moto. Irresistibile, già, ma le otto crossover ci aspettavano fuori dall'enoteca per l'ultima sgambata fino a Ferrara, e quindi abbiamo resistito. Chi dice che il mestiere del tester è bellissimo ha ragione, ma è anche difficile, oltre a dire come va il motore e la ciclistica devi fare tanti sacrifici.  Attraverso le immagini presenti nella gallery potete ripercorre il day 5 della comparativa crossover 2015.

 

Sempre connessi con il test team di motociclismo

Dopo un breve tour della città di Ferrara, oggi (13 aprile) faremo visita all’Abbazia di Pomposa e successivamente ci dirigeremo verso i Lidi di Comacchio e Punta Alberete. Per restare aggiornati in tempo reale su come procede la prova rimanete in contatto con noi attraverso la nostra pagina Facebook, dove ci saranno aggiornamenti “live” nel corso del test, e con il nostro sito internet, dove troverete il resoconto di ogni giornata e le foto.

Questa sera (13 aprile) il Test Team di Motociclismo alloggerà presso l’agriturismo La Sabbiona di Faenza (RA), dove arriveremo dopo le 20,30 e ripartiremo il mattino successivo verso le 8. Passate a trovarci per un saluto o se volete fare qualche chilometro con noi.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA