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Comparativa: 9 cruiser nel Gargano

In una delle zone più belle della Puglia (e d’italia), il nostro team di Motociclismo si avvia a completare una prova riuscitissima, dove non sono mancate le sorprese. Oltre al giudizio dei nostri tester c’è quello dei 3 lettori invitati, e la classifica è stata definita

Comparativa: 9 cruiser nel gargano

Il Gargano, con le sue mille curve immerse nella Foresta Umbra e altrettante che disegnano il profilo della costa frastagliata tra Peschici e Mattinata, ha fatto da teatro alla nostra quinta giornata in Puglia. E in questo suggestivo scenario abbiamo grattato pedane e piolini. Nel caso della Headbanger, la più rasoterra del gruppo, anche il cavalletto. E questo ha fatto sorgere spontanee una domanda e una illuminazione tra molti dei tester ingaggiati in questa prova.

 

SFATIAMO I LUOGHI COMUNI

Bisogna dire, prima di tutto, che come al solito il Test Team è il più eterogeneo possibile. Il più giovane, Alessio, ha 24 anni, mentre il più maturo, Carlo, ne ha 44. Vengono da esperienze motociclistiche diverse e intendono l’andare in moto con tutte le sfumature possibili.

La domanda fiorita sulle labbra di qualcuno del gruppo, ed espressa ad alta voce a tutti è stata: Ma vi da veramente fastidio che le pedane grattino a terra così presto?”. Silenzio meditativo di qualche secondo. E poi un quasi corale: “No”. Fa parte della natura cruiser avere poca luce a terra in curva e graffiare l’asfalto con le pedane non sembra essere percepito come un difetto grave, nemmeno dai più smanettoni del gruppo. Che in sella a queste moto riscoprono un altro modo di guidare. A parte poche eccezioni infatti, nessuno dei tester coinvolti ha mai approcciato con entusiasmo il mondo custom/cruiser. Eppure tutti ne sono rimasti entusiasti. Chi per il comfort, chi per il carattere, chi per l’estetica. C’è persino chi, come Gianni -globetrotter e amante delle special- ha detto “Non pensavo potesse essere divertente e piacevole guidare queste moto, specie nel misto. Invece sono inaspettatamente facili e maneggevoli. Quasi tutte…”.

 

MILWAUKEE VS MANDELLO

E chi invece conosce bene l’universo custom? Claudio, che a casa ha una Harley-Davidson parcheggiata nel box ad attenderlo, ha detto una bella frase: “Hai presente quando hai una bella ragazza, di cui sei follemente innamorato, ma durante un viaggio di lavoro conosci un’altra che fa vacillare le tue certezze? Bene, a me è successa una cosa del genere durante questa prova: la Moto Guzzi ha minato seriamente le mie convinzioni…” Bisogna ammettere che la bicilindrica di Mandello ha tanto carattere e regala una guida efficace nel misto. Ma anche le altre hanno il loro bel perché; ciascuna svetta sulle altre per una caratteristica particolare: comfort, facilità, equilibrio, bellezza, emozione, grinta, sportività, cura costruttiva… 

 

LA REGINA DEL CASTELLO

All’alba dell’ultimo giorno, la classifica è già stilata e i tester hanno espresso le proprie preferenze, in base ad un giudizio che tiene conto di qualità oggettive e valutazioni personali. Oggi, tra le saline di Margerita di Savoia e Castel del Monte, verrà incoronata la regina di questa comparativa. Che però sveleremo solo su Motociclismo di agosto.

 

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