A un quarto d’ora dalla fine si comincia a fare sul serio: Smith ci riprova ma anche lui rovina un buon giro nell’ultimo tratto di pista; Sofuoglu fa un giro con intertempi iniziali pazzeschi, migliora il proprio crono ma resta 3°. Intanto Wilairot si porta in Top 10, ma è ancora il turco della Kawasaki a farsi notare coi soliti primi split a cannone, ma stavolta concretizza: 1’38”152 e primo posto con un vantaggio di 59 millesimi su Cluzel e 92 su Jacobsen. Come dire: basta un niente e il francese o l’americano possono tornare davanti. A 7 minuti dalla fine ci prova lo statunitense, senza successo, poi è la volta del pilota della F3, che spara un 1’38”015 che finalmente fa crescere il distacco sul secondo a oltre 130 millesimi. E comunque Jules tira ancora. Perfino troppo, infatti rovina tutto al secondo split con un errore grave.
Kenan e Smith gli si avvicinano intanto pericolosamente, almeno nella prima parte del giro. Poi è la solita storia: chi fa bene gli ultimi due intertempi è avvantaggiato, e stavolta il turco e il britannico non l’hanno fatto. Alla bandiera a scacchi il primo colpo di scena è quello di Mahias, che soffia a Rolfo l’8° posto. Ma non è ancora finita: Cluzel e Sofuoglu sono in carena per l’ultimo tentativo, ma Kenan non tiene il passo di Jules. Il francese non migliora il proprio tempo ma stacca il turco di quasi un secondo.
La classifica resta quindi la seguente: Cluzel in pole, poi Sofuoglu, Jacobsen, Smith, Zanetti, Gamarino, Mahias, Rolfo, Faccani e Rea in Top 10.