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Stoner: "Ho ancora tantissime proposte per correre, ma non tornerò"

L'intervista a Casey Stoner, incontrato presso la sede Nolan Group in occasione della presentazione del nuovo X-803 Ultra Carbon Replica. Il pilota australiano ci ha parlato della MotoGP, dei movimenti di mercato, dei piloti Ducati e di Valentino Rossi
1/17 Casey Stoner presenta il nuovo X-Lite X-803 Ultra Carbon Replica. Accanto al pilota australiano c'è Vergani di Nolan Group
In occasione dell’unveiling del nuovo X-lite X-803 Ultra Carbon Replica Casey Stoner, nato per celebrare i 16 anni della partnership fra i pilota e l’Azienda italiana, abbiamo avuto modo di fare quattro chiacchiere con Casey. Stoner ci ha parlato del suo modo di vedere le corse, della felicità di poter sfruttare il tempo libero in compagnia della sua famiglia (alla sede Nolan Group è arrivato accompagnato dalla moglie Adriana e dalle due figlie), della MotoGP e di alcuni piloti: Jorge Lorenzo e Valentino Rossi in primis. Di seguito le sue parole.
Alberto Vergani di Nolan e Casey Stoner
Prima di tutto voglio dire grazie ad Alberto Vergani e a Nolan. È anche merito loro se sono riuscito a raggiungere i miei obiettivi come pilota. È anche un piacere essere in Italia.

Casey, com’è cambiata la tua vita senza le gare?
Senza le corse è cambiato tutto. Mi occupo a tempo pieno della mia famiglia, delle mie figlie e riesco a sfruttare davvero il tempo libero. Ho scoperto quanto sia bello svegliarmi ogni mattina nel mio letto: è una sensazione bellissima. Con le gare ero sempre in giro per il mondo mentre adesso non ho più lo stress del paddock ad accompagnarmi. Sono sereno.

Da quando hai smesso quante proposte di tornare a correre hai avuto?
Tante. Ho avuto moltissime proposte e le ho tutt’ora, ma ormai ho scelto di non gareggiare più. Preferisco guardare i gran premi davanti alla televisione piuttosto che correrli.

Casey Stoner è più appassionato di adrenalina e velocità o di moto?
Bella domanda, non lo so. Mi sono chiesto tante volte se quello che mi ha spinto a correre fosse la passione per le moto oppure la pura voglia di adrenalina e di velocità. Forse 50 e 50, ma a questa domanda non ho ancora dato risposta. Quello che posso dirti è che del week end di gara mi manca di più la fase di qualifica, il giro secco. Vivevo il week end per quello, per me era la parte più bella: un giro per dare il massimo.

Cosa pensi dell’attuale campionato MotoGP?
Penso che le forze in gioco siano più livellate che in passato. Oggi il fornitore unico di pneumatici e la centralina elettronica uguali per tutti hanno portato molti allo stesso livello. La corsa di Assen ne è la prova. Oggi molti possono essere competitivi: quando apri il gas la moto ha tutti i controlli e quelle briglie aiutano. Certo, alla fine è sempre il più forte a spuntarla, ma ci sono meno differenze di livello rispetto al passato.
In passato era diverso, tu che rapporto hai e avevi con l’elettronica?
In passato era diverso, c’era molta meno tecnologia e i controlli, quando sono arrivati, non erano affinati come adesso. Io preferisco una moto più libera. Per questo motivo durante i test riduco al massimo tutto l’apporto dell’elettronica, è l’unico modo che ho per capire davvero dove la moto va migliorata. Negli anni in cui correvo in MotoGP chiedevo sempre la maggior libertà possibile per sentire davvero la moto

Marc Marquez è senza dubbio aiutato dall’elettronica, ma è anche molto competitivo. Chi può impensierirlo nella corsa al titolo?
Oggi ci sono tanti piloti competitivi. Basti guardare la classifica, dove c’è ancora Valentino Rossi in seconda posizione. Detto ciò non credo che Rossi sia in grado di poter vincere il titolo; è ancora molto forte ma non ha il passo per vincere le gare.

Pensi che Valentino sia ancora al top?
Si, senza dubbio. Non è calato rispetto al passato e penso che sia come me: tolta l’elettronica potrebbe davvero fare la differenza anche oggi. Rossi è un top rider, se la potenza fosse unicamente controllata dal polso destro, Rossi sarebbe un osso ancor più duro. Per tutti.

Parliamo della Ducati, come vedi la stagione in corso?
Dopo la prestazione dello scorso anno tutti si aspettavano grandi cose da Dovizioso. Lui stesso è stato drogato dalla voglia di vincere. È successo anche a me: quando arrivi primo non ti basta mai, vuoi sempre stare davanti a tutti. Quest’anno, però, ha avuto qualche difficoltà. In ogni caso sono certo che tornerà a vincere o a lottare per il gradino più alto del podio.
Casey Stoner e Alberto Vergani di Nolan mostrano il nuovo X-803 Ultra Carbon Replica Casey Stoner
E Lorenzo? Cosa pensi del suo divorzio da Ducati?
Il fatto che Jorge cambi casacca è un peccato, ma per come si erano messe le cose è giusto cosi. Lui si è dovuto reinventare come pilota per adattarsi alla Ducati e questo ha richiesto tempo ed esperienza. Le vittorie di questa stagione non sono state affatto casuali, ma frutto del lavoro svolto su se stesso e sulla moto.

Pensi che Lorenzo abbia iniziato a vincere dopo i negoziati con la Honda? Pensi possa essersi sbloccato da un punto di vista psicologico?
No, non penso abbia a che fare con questo. Lorenzo cercherà di vincere sempre, ogni volta che potrà. È un grande professionista che io stimo molto. Prima di fine anno vincerà ancora, soprattutto quando potrà sfruttare le sue abilità in fase di percorrenza nelle curve ampie per andare in fuga. In ogni caso, Lorenzo e la Ducati si sono lasciati troppo presto a mio parere.

Petrucci ha dichiarato di voler fare grandi cose per la Ducati. Pensi sia una buona scelta per Ducati?
Conoscendo Danilo posso dire che si tratti di un’ottima scelta per Ducati. È un pilota molto forte e ha sempre lavorato sodo in questi anni. Si è meritato la sella ufficiale. Oggi è più veloce di Jack Miller e sono certo che farà molto bene. Danilo ha avuto molti alti e bassi nelle sue stagioni, ma se trova il modo di essere costante sarà molto competitivo.

Jorge, invece, farà coppia con Marquez…
Sarà di certo una bella coppia… Per adesso so solo che ci faranno divertire.

In futuro, visto che non tornerai nel paddock come pilota, potremo vederti in pista con una tua academy come ha fatto Rossi?
Non penso, e neanche come team manager. In ogni caso, piuttosto che le academy mi piacerebbe di più poter seguire uno o al massimo due piloti per farli crescere al meglio.

X-803 Ultra Carbon Replica Casey Stoner

Nel 2002 Casey Stoner esordiva nel Motomondiale e, nello stesso anno, iniziava con Nolan una collaborazione che dura da ben 16 anni. Grazie a Casey Stoner, Nolangroup ha visto i suoi caschi sul tetto del mondo, e ha potuto trasferire i suggerimenti del campione nei prodotti destinati a tutti i motociclisti. Un rapporto di fiducia e stima reciproca che Nolangroup ha voluto celebrare accogliendo Stoner in azienda con un casco celebrativo: X-803 U.C. Replica Stoner. Una speciale versione del modello racing top di gamma X-803 Ultra Carbon. Attraverso la grafica, questo casco, unisce perfettamente i due attori della partnership: il tricolore, simbolo del Made in Italy, Made in Nolan e il 27, numero di Stoner.

Il modello X-803 Ultra Carbon Replica Stoner sarà disponibile nella prossima collezione Nolangroup a partire da ottobre 2018.
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