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“Caldo in moto? La voglia di sicurezza batte quella di refrigerio”

Ecco come hanno risposto i lettori di Motociclismo alle nostre domande riguardanti il comfort termico in moto nella stagione estiva. Abbiamo avuto la conferma che (fortunatamente) a volte la sicurezza è considerata più importante

“caldo in moto? la voglia di sicurezza batte quella di refrigerio”

Senza dichiararlo ai nostri lettori -lo facciamo per la prima volta adesso-, lo scorso lunedì abbiamo riproposto tale e quale a un anno fa il sondaggio su come combattere il caldo estivo quando si viaggia in moto (qui l'esito della... edizione 2013). Stesse domande, stesso periodo di pubblicazione. Per la prima volta, infatti, non abbiamo voluto solo sondare il parere del popolo motociclista, abbiamo anche voluto indagare, attraverso questo portentoso strumento di ricerca che è il sondaggio, su come cambiano i gusti e le abitudini dei nostri lettori anno per anno. I risultati che ci hanno fornito i 1.478 votanti sono stati, a nostro avviso, coerenti coi nuovi trend di mercato.

 

RADDOPPIANO QUELLI PER CUI LA SICUREZZA (ANCHE D’ESTATE) NON HA PREZZO

Ha senso rinunciare a qualcosa che riduca la nostra sicurezza in moto quando il caldo è quasi insopportabile? Nel 2013 il 12% dei 1.198 motociclisti votanti ha dichiarato che si sarebbe spogliato dei capi tecnici pur di trovare un po’ di refrigerio; quest’anno invece solo il 5% dei motociclisti si dice disposto a farlo: siamo a meno della metà! Questo dato molto positivo è corroborato dalla convinzione crescente che la sicurezza su due ruote non ha prezzo: la pensa così il 62% di coloro che hanno risposto alle nostre domande, a fronte del 47% del 2013.

 

TESSUTI E CAPI TRAFORATI RISCUOTONO SEMPRE PIÙ SUCCESSO

Il paraschiena d’estate dava fastidio al 14% dei lettori che nel 2013 hanno risposto alle nostre domande. Bene, quest’anno siamo scesi al 13%, ma è migliorato anche il trend relativo alla giacca (dal 43% al 41%) e allo stivale (dall’8% al 7%), mentre rimane sostanzialmente invariato intorno all’8% l’indice “di sgradimento” del pantalone. Insomma, i tessuti traforati (mesh) sono sempre più diffusi e apprezzati. Ovviamente però non ne può beneficiare il casco integrale, che anzi è visto come capo d’abbigliamento sempre più ostile al motociclista nel periodo estivo: nel 2013 costituiva un problema per il 14% dei votanti, oggi la quota si attesta intorno al 16%.

 

IL MODULARE FA PRECIPITARE IL… JET

Il casco integrale rimane la scelta meno confortevole ma più saggia anche con temperature sahariane: la pensa così il 58% degli internauti, esattamente la stessa quota del 2013. Il fatto nuovo è che il casco jet vede scendere il proprio share dal 10% al 5% dando il là ai prodotti demi-jet e modulari, che invece passano dal 31% al 36%. Anche in questo caso è molto probabile che abbiano influito le campagne di sensibilizzazione alla sicurezza, altrimenti non si spiegherebbe come mai il gradimento delle giacche senza maniche è sceso dall’8% al 5%, la voglia di jeans freschi e leggeri (e quindi non tecnici) è diminuita dal 29% al 27% e la disponibilità a raggiungere la spiaggia in bermuda e infradito è passata dal 5% al 3%.

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