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Cairoli e Lupino: auguri di pronta guarigione dalla FMI

Il campione in carica MXGP e il neo campione italiano MX1 stanno affrontando la difficile fase di recupero dopo gravi infortuni. Ecco il messaggio di affetto e vicinanza rivolto a loro dal presidente Sesti e dai vertici della Federazione Motociclistica Italiana

Cairoli e lupino: auguri di pronta guarigione dalla fmi

La stagione 2015 del cross si sta rivelando durissima. A livello mondiale non si contano gli infortuni che hanno messo fuori gioco per una o più tappe piloti come Herlings, Nagl, Villopoto (che si è dovuto ritirare dalle gare), Tonkov, Strijbos, DeDycker, Frossard, Guarneri, Rattray, Rui Goncalves, Searle, Desalle… E poi c’è Tony Cairoli, che si è fratturato in seguito alla caduta nelle prove del GP di Maggiora e, dopo aver corso stringendo i denti i GP d’Italia, GermaniaSvezia e Lettonia, ha annunciato la decisione di fermarsi per guarire al 100%.

La difficile situazione di un supercampione che ha dato così tanto al motocross italiano non poteva non colpire i vertici della FMI: la Federazione ha diramato un comunicato in cui si esprimono solidarietà e affetto al pilota di Patti, augurandogli una pronta guarigione. Il presidente Sesti, il Coordinatore Comitato Motocross, il Responsabile dell’Ufficio Nazionale Fuoristrada e il Commissario Tecnico non si dimenticano però di un altro infortunato eccellente del cross tricolore: il fresco neo campione italiano MX1, Alessandro Lupino, che ha deciso di fermare l’attività agonistica 2015 per sistemare la spalla infortunata nell’autunno scorso e di nuovo duramente colpita per le cadute in Lettonia e nella manche “Supercampione” dell’Italiano, quando "Lupo" aveva già fatto proprio il titolo tricolore con una gara di anticipo.

 

Il comunicato della federmoto

In seguito all’ultimo consulto medico effettuato in Belgio, con lo specialista Dr. Claes, l’otto volte Campione del Mondo Antonio Cairoli ha deciso di sospendere la sua attività agonistica. Dalle ultime indagini diagnostiche, la frattura al gomito subita nella gara di Maggiora sta mostrando un preoccupante ritardo di calcificazione, probabilmente dovuto alla prosecuzione dell’attività sportiva (il siciliano ha corso i tre Gran Premi successivi al GP d’Italia). A seguito di queste indagini, Antonio Cairoli si è trovato costretto ad interrompere ogni attività in moto. Una decisione difficile da prendere – così come quella di Alessandro Lupino, che si è operato alla spalla lunedì e tornerà a gareggiare solo nella prossima stagione - ma assolutamente corretta, come sottolineano i dirigenti della FMI.

 

Paolo sesti, presidente della federazione motociclistica italiana

La salute di un pilota viene prima di tutto, quindi penso che Antonio Cairoli fermandosi abbia fatto la scelta giusta. Una decisione che ancora una volta dimostra la maturità come persona: non è facile sospendere l’attività quando, nonostante un infortunio così importante, si è ancora in lotta per il Mondiale MXGP. A lui e ad Alessandro Lupino, che lunedì si è operato alla spalla e tornerà a correre nella prossima stagione, vanno i miei auguri di una pronta guarigione”.

 

Andrea barbieri, coordinatore comitato motocross fmi

“Ancora una volta Cairoli ha dato il buon esempio. Smettere di correre, seppur per un periodo di tempo molto limitato, è una delle decisioni più difficili che un pilota possa prendere e allo stesso tempo dimostra la sua determinazione nel ritornare ancora più forte di prima. Il mio in bocca a lupo va al siciliano così come al nuovo Campione Italiano MX1 Alessandro Lupino”.

 

Gianluca avenoso, responsabile dell’ufficio nazionale fuoristrada fmi

Lo stop di Cairoli non può che dispiacere ai tifosi che sognavano di vederlo ancora in lotta con Romain Febvre per il titolo mondiale, ma in una situazione così delicata penso non ci fossero alternative. Un campione si vede anche in questi momenti, quando è necessario prendere decisioni difficili che vanno contro il proprio istinto di voler vincere. Lupino, dal canto suo, ha fatto bene ad operarsi alla spalla. Dopo la conquista del titolo tricolore, questo era il miglior momento per farlo. Come tutti gli italiani, aspetto di rivedere entrambi i piloti presto in pista”.

 

Thomas traversini, commissario tecnico fmi

Sappiamo bene quanto Tony sia disposto a sacrificarsi per vincere. Lo ha dimostrato l’anno scorso al Motocross delle Nazioni in Lettonia, quando corse la seconda manche nonostante l’infortunio al ginocchio subito in gara 1. Se ha dovuto fermarsi evidentemente era necessario farlo. Stesso discorso per Lupino, che ha avuto due anni difficili tra infortuni al ginocchio e alla spalla. Auguro ad entrambi, con i quali ho vissuto splendidi Motocross delle Nazioni (come quello del 2013 in cui, insieme a Philippaerts, conquistammo il terzo posto), di tornare presto ad allenarsi”.

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