Tra tutte le special -che si possono vedere nella nostra gallery e sul sito bornmotorco.com- quella che più mi intriga è la Monohull Tracker (qui le foto), basata sulla ciclistica e sulla meccanica della cinese Pioneer 125. Il motore è una copia Suzuki, un monocilindrico raffreddato ad aria di 125 cc. Poca roba, ma con nulla addosso se non una leggera monoscocca in fibra di vetro -replica di quella della Bultaco Lobito del 1974, mamma mia che bella!- c’è da divertirsi lo stesso. E poi il motore è leggermente “pepato” e lo scarico Supertrapp dovrebbe regalargli un bel sound (anche se ci sono foto dove il terminale è un altro).
Per lasciare nuda la forcella a steli rovesciati, non c’è il parafango davanti (ma vale la stessa cosa detta per lo scarico: in qualche foto il parafango c’è…). Il tachimetro mignon e faro minimalista sono quello che serve per una tracker cittadina coi fiocchi. Dietro le luci sono a LED, mentre i dischi sono del tipo a margherita: un tocco di modernità.
Le gomme tassellate vanno bene per occasionali avventure fuori dall’asfalto. E poi la verniciatura bianco e nero, così semplice ed elegante: quando la linea è azzeccata, non c’è bisogno di colorazioni sgargianti per farne risaltare la bellezza, ne sono convinto. Ora sto aspettando una risposta alla mail che ho mandato a Marc e Marta per sapere quanto costa una special del genere. Spero non troppo, vista la base economica da cui parte.
Stilosissima, personale, classica, sottile e leggera, per girare agili in città con stile e scappare in spiaggia o in collina dopo il lavoro: non la vorreste anche voi una motoretta così?