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30 July 2015

La Bultaco Lobito omaggiata dalla una piccola tracker spagnola

È una special piccola e stilosa: realizzata da Born Moto Co., la Monohull Tracker nasce sulla meccanica della cinese Pioneer 125. Promette divertimento in città e fuoristrada, con un look che richiama quello di una mitica off road iberica degli anni ‘60/’70

La bultaco lobito omaggiata dalla una piccola tracker spagnola

Dieci anni fa, redattore fresco fresco, mi invento una comparativa di moto tutto terreno piccole e facili (qui qualche foto). Ci sono la intramontabile Beta Alp 200, la simpatica Suzuki Van Van, la novità (all’epoca) Yamaha Tricker e la stramba Hyosung Karion 125. Ricordo con un sorriso quella trasferta divisa tra asfalto e facile off-road nelle “mie” valli bergamasche, la notte trascorsa in rifugio, gli incidenti dovuti all’eccessiva esuberanza del gruppo… Allora pensavo che sarebbe stato bello avere una di quelle motorette da customizzare, magari alleggerire, potenziare un po’. E ci penso ancora oggi. Così, lasciandomi avviluppare tra i nodi della grande rete di internet, sono arrivato fino a Callella, pochi chilometri a nord di Barcellona, alla Born Moto Co. L’azienda nasce due anni fa e dietro questo Brand ci sono Marc e Marta, marito e moglie nella vita, soci sul lavoro, che hanno fondato la propria officina dopo tre anni di esperienza maturate a Shanghai, in Cina, dove hanno lavorato per alcuni costruttori di Motociclette. La cosa bella delle special che nascono alla Born Moto Co. è che non si tratta delle “solite” BMW Boxer o Honda Dominator, o H-D o Bonneville trasformate. Qui le basi di partenza arrivano dal Far East e, intorno a meccaniche semplici ed economiche, vengono realizzate scramblerine e street tracker leggere e -pare- divertenti. Quelle che nascono alla Born Moto Co. infatti sono, a detta di Marc e Marta, “moto in edizione limitata e di alta qualità per un utilizzo quotidiano e per un divertimento illimitato”.

 

Il fascino non dipende dai centimetri (cubici) o dalla carta d’identità

Tra tutte le special -che si possono vedere nella nostra gallery e sul sito bornmotorco.com- quella che più mi intriga è la Monohull Tracker (qui le foto), basata sulla ciclistica e sulla meccanica della cinese Pioneer 125. Il motore è una copia Suzuki, un monocilindrico raffreddato ad aria di 125 cc. Poca roba, ma con nulla addosso se non una leggera monoscocca in fibra di vetro -replica di quella della Bultaco Lobito del 1974, mamma mia che bella!- c’è da divertirsi lo stesso. E poi il motore è leggermente “pepato” e lo scarico Supertrapp dovrebbe regalargli un bel sound (anche se ci sono foto dove il terminale è un altro).

Per lasciare nuda la forcella a steli rovesciati, non c’è il parafango davanti (ma vale la stessa cosa detta per lo scarico: in qualche foto il parafango c’è…). Il tachimetro mignon e faro minimalista sono quello che serve per una tracker cittadina coi fiocchi. Dietro le luci sono a LED, mentre i dischi sono del tipo a margherita: un tocco di modernità.

Le gomme tassellate vanno bene per occasionali avventure fuori dall’asfalto. E poi la verniciatura bianco e nero, così semplice ed elegante: quando la linea è azzeccata, non c’è bisogno di colorazioni sgargianti per farne risaltare la bellezza, ne sono convinto. Ora sto aspettando una risposta alla mail che ho mandato a Marc e Marta per sapere quanto costa una special del genere. Spero non troppo, vista la base economica da cui parte.

Stilosissima, personale, classica, sottile e leggera, per girare agili in città con stile e scappare in spiaggia o in collina dopo il lavoro: non la vorreste anche voi una motoretta così?

 

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