Statistiche web
14 September 2015

Ecco "Brunilde", la special su base BMW K 100 RT

Partendo da una moto ferma da anni e completamente a pezzi, un preparatore italiano, Dario Gaiardelli, ha dato vita a questa special; una naked dalle linee retrò che potremmo definire un incrocio tra lo stile cafè racer e quello scrambler. Info e foto

Ecco "brunilde", la special su base bmw k 100 rt

La vecchia serie “K” di BMW in questi anni sta vivendo una seconda giovinezza: sono sempre di più i preparatori, e gli appassionati, che utilizzano la K 75 e la K 100 come base di partenza per la realizzazione delle loro special. Il motivo è semplice, queste moto sono facili da trovare sul mercato dell’usato, hanno un prezzo contenuto e assicurano una grande affidabilità… non si potrebbe desiderare di più! In passato vi abbiamo già parlato di alcune special realizzate su base K: cliccate qui e qui per conoscerle. Quella che vi presentiamo oggi è la realizzazione di Dario Gaiardelli, che ha trasformato una BMW K 100 RT in... “Brunilde”.

 

Una moto... negli scatoloni

La base di partenza per la realizzazione di questa special è una BMW K 100 RT del 1986, con alle spalle 48.000 km. La moto è state affidata al preparatore da un concessionario di sua conoscenza per cercare di resuscitarla, visto che la K era stata smontata anni fa da un altro meccanico e poi abbandonata al suo destino. Dario per prima cosa ha riordinato tutti i pezzi presenti negli scatoloni, poi ha iniziato a mettere mano al 4 cilindri in linea da 987 cc. Il motore è stato smontato completamente e pulito, sono state cambiate tutte le guarnizioni e i paraoli ed infine è stato verniciato. Per la livrea di Brunilde sono stati scelti il marrone, che troviamo sul propulsore e sul serbatoio, e il verde acqua, che riveste il telaio. quest'ultimo era già accorciato in precedenza da chi aveva messo le mani sulla moto prima di Dario. I cerchi sono quelli originali, ma sono stati verniciati con le stesse tonalità utilizzate per il resto della moto, scelta fatta dal preparatore per dare armonia senza appesantire il risultato finale (nella gallery trovate le foto di Brunilde).

 

Alcune chicce molto particolari

Su questa special troviamo numerose parti fatte a mano, come il serbatoio (equipaggiato con un tappo della benzina di tipo “Monza”), la staffa del nuovo ammortizzatore posteriore Extreme completamente regolabile, la staffa di sostegno della marmitta e il portatarga. L’impianto elettrico è stato rinnovato per il 50%; questa operazione è stata necessaria soprattutto per collegare la nuova strumentazione Daytona, composta da un contagiri ed un tachimetro circolari, che trovano posto sulla sommità del serbatoio, e l’indicatore del livello della benzina, posto sul lato destro. Nuova anche la sella, in stile cafè racer e rivestita in velluto marrone, così come le tabelle portanumero laterali. Su “Brunilde” troviamo inoltre alcuni particolari molto interessanti, come il paramotore in plexiglass e la tabella portanumero sinistra che in realtà è un portadocumenti. Il preparatore ha lavorato cinque mesi (nei ritagli di tempo) per dar vita a Brunilde, moto che, perdendo la grossa carenatura tipica del K 100, si è trasformata in una naked dalle linee retrò. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA