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01 February 2018

Dalla Cina una BMW R nineT special “anti-rétro”

I customizzatori cinesi di Mandrill Garage, partendo da una BMW R nineT, hanno creato "Dark Fighter", una special che sembra sbarcata dal futuro. Look total black, fari a LED, sella monoposto e sguardo da... cavaliere medioevale
1/10 "Dark Fighter" è la special, su base BMW R nineT, realizzata dai customizzatori cinesi di Mandrill Garage
Per la "special del giovedì" questa settimana andiamo in oriente, in Cina. Da lì arriva infatti "Dark Fighter", una moto aggressiva, realizzata sulla base di una BMW R nineT, dai customizzatori con gli occhi a mandorla di Mandrill Garage, officina creata dal designer Lou Hao insieme ad altri tre soci.

L'idea iniziale di Lou era quella di creare una moto "anti-rétro": per farlo hanno modificato sostanzialmente il look della R nineT di partenza. La prima modifica, e forse una delle più evidenti, è la nuova sella: al posto di quella di serie troviamo una nuova unità monoposto in pelle nera con faro posteriore a tre strisce a LED integrato. La nuova seduta sembra "sospesa" nel vuoto e questo è stato possibile grazie all'adozione di un nuovo telaietto posteriore, che è stato disegnato e realizzato da Mandrill Garage appositamente per questa moto.
"Dark Fighter" è la special, su base BMW R nineT, realizzata dai customizzatori cinesi di Mandrill Garage
Sui lati del serbatoio della "Dark Fighter" troviamo la grande M di Mandrill e il numero 90 in bianco e grigio; gli unici tocchi di "colore" presenti sulla moto
Con il nuovo telaietto posteriore in alluminio verniciato a polvere in nero posizionato più in basso, il serbatoio mostrava però alcuni inestetici dettagli, per questo è stato sottoposto ad alcune modifiche. La parte posteriore è stata smussata e sono state modificati anche i fianchetti, dove spariscono i loghi BMW per lasciare spazio a quelli di Mandrill Garage. Sui lati del serbatoio troviamo poi la grande M di Mandrill e il numero 90 in bianco e grigio; gli unici tocchi di "colore" presenti sulla moto. Tutto il resto è in nero lucido, compresi gli steli della forcella, che sono stati anodizzati.
A dare alla Dark Fighter la sua personalità è la mascherina frontale, che ricorda quella di un cavaliere medioevale. Al suo interno troviamo un occhio a LED, ma i veri fari della moto sono montati di lato, dietro alle tabelle con il numero. Per ridurre il peso i parafanghi di serie sono stati sostituiti con due più leggere unità in carbonio: quello anteriore è nelle forme molto simile a quello di serie, quello posteriore invece ha una forma ad arco e la parte finale che riprende la punta di una spada per "minacciare chi guida troppo vicino!". Sempre in ottica leggerezza, e per donare qualche CV in più alla moto, è stato rimosso l'airbox originale e sono stati installati dei filtri K&N e un nuovo impianto di scarico realizzato a mano in acciaio con terminale tagliato a "fetta di salame", MotoGP style.

La forcella, a parte l'anodizzazione, rimane quella di serie, mentre il mono è stato sostituito con una nuova unità regolabile Gears Racing. La pompa freno è stata sostituita con una più performante Brembo RCS.
L'impianto di scarico della "Dark Fighter" è realizzato a mano, in acciaio, e ha terminale tagliato a "fetta di salame"
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