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BMW R 1200 RT: mai così confortevole e gustosa

La nuova versione della tourer bavarese convince il nostro tester Fabio Meloni che, dalla Spagna, ci manda le prime impressioni di guida: una moto insospettabilmente divertente e gustosa. A parte qualche vibrazione, il comfort è regale. Testata in esclusiva la versione col cambio elettronico

Bmw r 1200 rt: mai così confortevole e gustosa

Presentata in pompa magna a Eicma 2013, la nuova BMW R 1200 RT col motore raffreddato anche a liquido prometteva molto (cliccate qui per approfondire la tecnica e vedere il video ufficiale). Ovvio aspettarsi un grosso miglioramento nel comfort, viste le sontuose dotazioni presentate a Milano, ma altrettanto curiosi eravamo nei confronti del motore, considerata l’adozione anche sulla turistica del motore “a liquido” della GS 2013, la moto che ha consentito a BMW di fare nel 2013 il proprio record storico assoluto di vendite. Ma ora una prima idea ce la siamo fatta: il nostro tester è andato in Spagna a fare conoscenza con la nuova turistica tedesca e ci ha inviato le prime impressioni.  

 

Poche moto come la BMW RT offrono al pilota una gamma di intrattenimenti tanto vasta. Ve ne viene in mente un'altra con la quale potete scegliere 5 livelli di riscaldamento della sella e allo stesso tempo infilare una sequenza di curvoni veloci con un rigore da vera sportiva? O ancora, ne esistono altre con le quali si può ascoltare un CD mentre si affronta una serpentina di curve strette con un guizzo a dir poco coinvolgente? E possiamo continuare. Protezione aerodinamica eccelsa abbinata a un motorone tanto bello per passeggiare quanto grintoso all'occorrenza, posizione di guida comoda, rilassata e naturale e un impianto frenante che permette decelerazioni di primo livello, grande capacità di carico e sospensioni tanto valide sugli avvalamenti quanto solide dove serve. È insomma una moto insospettabile l'RT, e chi la conosce lo sa bene. Una moto che a fronte di un aspetto da "uomo d'affari" e di qualità da viaggiatrice di primo livello è in grado di offrire una guida che risulta davvero gustosa anche per chi è abituato a moto più spiccatamente sportive.

 

SOSPENSIONI ELETTRONICAMENTE VERSATILI, MOTORE GALVANIZZANTE

Questo vale per le precedenti versioni, e ancora di più per il modello 2014 che, manco a dirlo, riesce a migliorare sia nella sportività che nel comfort. La ciclistica può vantare ora nuove sospensioni semiattive (optional) che, in virtù del loro sapersi adattare autonomamente alle sollecitazioni della guida, riescono a garantire un assetto rigido capace di assorbire bene le sconnessioni secche, o viceversa, una taratura confortevole che si fa sostenuta nelle frenate o nelle accelerazioni più forti. Il motore sposa una notevole dolcezza nella risposta al gas e una impressionante capacità di riprendere dai regimi più bassi; e se questo lo si poteva dire anche della vecchia unità, altrettanto non si poteva per la schiena e il "tiro" galvanizzanti che si ottengono ora quando si distendono le marce. Del cambio elettronico che funziona anche in scalata parliamo a parte. Comfort, protezione: il lavoro fatto in galleria del vento è stato importante e il risultato è una carenatura che, come forse nessun'altra, offre un riparo pressochè totale, con l'ulteriore pregio di limitare al massimo i vortici che spingono sul retro del casco e sulla schiena del pilota, rendendoli quasi inavvertibili.

 

CAMBIO ELETTRONICO: RIVOLUZIONE IN SCALATA

Il cambio della nuova RT si chiama BMW Pro, è elettro assistito, ed equipaggia la nuovissima R 1200 RT. Si tratta di un optional che consente di inserire e scalare marcia senza utilizzare la frizione né chiudere il gas. In buona sostanza l’accelerazione avviene (quasi) senza interruzione di spinta e in scalata l’adattamento del numero di giri al rapporto tra velocità e marcia inserita lo realizza la centralina comandando una doppietta. Nel primo chilometro il rivoluzionario BMW Pro si comporta in modo del tutto familiare, perché inserendo marcia risponde esattamente come farebbe il cambio elettronico della S 1000 RR, o quello di una qualsiasi sportiva in commercio da anni. La differenza è che sulla RT le cambiate sono leggermente più lente e la pressione da esercitare sulla leva del cambio è di poco superiore. E in scalata? È il caso di dire che qui cambia tutto. Scendere di un rapporto senza chiudere il gas e senza neppure sfiorare la leva della frizione già di per sé fa un certo effetto. Per prima cosa occorre vincere una certa resistenza psicologica, nel caso della RT anche una meccanica. La leva, infatti, è abbastanza dura da premere all’ingiù, ma una volta impartito l’ordine, l’innesto della marcia avviene in modo dolce. Il merito è della centralina che ordina da sé una leggera doppietta, calibrandola esattamente come farebbe il pilota. Tra gli automatismi di guida noi motociclisti attuiamo l’accompagnamento della leva della frizione nella fase di rilascio dopo una scalata, soprattutto quando guidiamo spediti. Ebbene, anche questo la RT lo fa “in automatico” e in modo ineccepibile, con la differenza che nella guida sportiva –e solo in quella- una robusta staccata accompagnata da cambiate in rapida successione produce un leggerissimo saltellamento della ruota posteriore. Si tratta con ogni probabilità di microbloccaggi che non destano alcuna preoccupazione dato che vengono addomesticati elettronicamente dall’ABS, cosa che ci viene confermata da qualche leggero impulso della leva del freno posteriore. Il bello è che nella fase teoricamente più difficile, come per esempio il tornante secco in salita, il cambio passa dalla seconda alla prima con una dolcezza straordinaria: una doppietta più marcata del solito anticipa una cambiata morbida come il burro. Nemmeno noi, “manualmente”, avremmo saputo fare meglio. 

 

QUALCHE VIBRAZIONE

Difetti? Grossi, nessuno. Se c'è un aspetto sul quale si sarebbe potuto fare (poco) di più è quello delle vibrazioni: a velocità autostradale sono avvertibili - senza arrivare a essere fastidiose - a pedane e manubrio, in particolare nell'aprire e nel chiudere il gas (ad esempio nelle manovre di sorpasso).

La nuova BMW R 1200 RT è in vendita da questo week-end a partire da 18.200 euro c.i.m.

 

Su Motociclismo di febbraio il test completo.

Ringraziamo per la collaborazione Thomas Schmieder di Motorrad (www.motorradonline.de)

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