CARATTERISTICHE La moto ideale di oggi deve avere (circa) 800 cc se vuole assolvere esigenze di ottima guidabilità, buone prestazioni, tanta polivalenza e costi di gestione relativamente bassi. Sorprende che solo BMW e Yamaha, per ora, presidino questa categoria. Probabilmente hanno intuito prima di altri che le seicento soffriranno sempre più le restrizioni delle norme antinquinamento, mentre le maximoto continueranno a rincorrere dimensioni e cubature incompatibili col traffico di oggi. Fatta ovviamente eccezione per Triumph, che sta “rodando” un promettente tre cilindri di 800 cc, e per Harley-Davidson, che ha portato addirittura a cinque i modelli che montano il twin di 883 cc. Anche la Honda – antesignana del segmento col V-Tec di 781 cc - ha inspiegabilmente lasciato campo libero a BMW, tanto che i tedeschi, proprio sul bicilindrico frontemarcia, hanno potuto costruire una famiglia ampia e incontrastata: 3.500 immatricolazioni nel 2010 per la gamma F 800 che va dalla GS e dalla R fino, per l’appunto, alla ST. Pensateci bene: l’erede della mitica Honda VFR750/800 è la sofisticata VFR1200F o la concreta BMW F 800 ST? Non è pragmatica quanto la tedesca, la Yamaha Fazer 8, anzi ammicca a un pubblico decisamente più giovane e sportivo, quasi avesse stretto un patto di non belligeranza coi tedeschi: gli sbarbati in sella alla Yamaha dai cerchi dorati; i veterani sulla BMW dall’austero grigiore. Però la giapponese ha un vantaggio, per così dire, senza età: regala un kit da 800 euro e di listino costa circa 1.300 euro meno; la forbice si apre fino a 3.000 euro considerando gli optional montati sulla ST di questa prova: ABS, computer di bordo, manopole riscaldate, controllo pressione pneumatici, frecce a LED, antifurto. Neppure i consumi record di BMW, che percorre comodamente più di 20 km con un litro, compensano questo divario, se non oltre i 40.000 km di vita della moto. Noi ne abbiamo fatti, si fa per dire, solo 800, lungo un percorso dove ci hanno mostrato i loro numeri.