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09 December 2011

BMW DDC: sistema di sospensioni semi attive. Video

Lo vedremo sui prossimi modelli di BMW Motorrad, il DDC: si tratta di un sistema di regolazione della ciclistica che reagisce a frenate, accelerazioni, curve e fondo stradale

Bmw ddc: sistema di sospensioni semi attive. video

 

 

 

Nel 2004 BMW introdusse l’ESA, un sistema, giunto alla sua seconda versione, che consente di regolare le sospensioni agendo su un solo pulsante. Oggi, annuncia il Dynamic Dumping Control. Si tratta di un sistema di sospensioni semiattive che consente l’adattamento automatico degli elementi delle sospensioni alle differenti condizioni di utilizzo della moto, per esempio alle variazioni del fondo stradale o alle manovre di guida (frenata, accelerazione, guida in curva). Il sistema agisce adattando la risposta delle sospensioni attraverso delle valvole ammortizzatrici controllate elettricamente in base ai parametri rilevati dai sensori e tenendo conto della condizione di guida al momento dell’intervento. Il DDC è collegato in rete attraverso il CAN-bus con il Controllo della trazione DTC e con l‘ABS. Il DDC riconosce gli interventi di regolazione dei vari sistemi e adatta la reazione della sospensione alla situazione attuale e secondo la fase di escursione, in maniera distinta in compressione o in estensione.

 

Ecco alcune casistiche concrete. Quando il pilota accelera, per esempio all’uscita da un centro abitato, in conseguenza alla variazione della coppia motrice e alla variazione dinamica della ripartizione delle masse tra le ruote con un normale schiacciamento del retrotreno, viene aumentato l’intervento sulla valvola dell’ammortizzatore posteriore. Quando la moto raggiunge la velocità di crociera, il controllo della valvole ripristina il valore originale (flusso inferiore di corrente rispetto alla fase di avviamento). Il flusso d’informazioni parte dalla manopola del gas, passa per la gestione motore e raggiunge la centralina del DDC e infine le valvole dell’ammortizzatore.

Se il pilota percorre per esempio una doppia curva, l’intervento sulle due valvole degli ammortizzatori viene incrementato parallelamente all’aumento della posizione inclinata fino alla corda della curva, partendo sempre da un flusso di corrente basso. Quando la motocicletta ritorna alla posizione normale tra la prima e la seconda curva, l’intervento di controllo delle due valvole degli ammortizzatori diminuisce parallelamente alla riduzione dell’angolo di inclinazione, fino a ritornare al valore originale. Al momento di entrata nella seconda curva, l’intervento di controllo aumenta proporzionalmente all’angolo d’inclinazione e si riduce nuovamente dopo che la moto ha superato il punto di corda della curva. Il flusso d’informazioni scorre dal sensorbox (DTC) alla centralina del DDC e da qui nuovamente alle valvole ammortizzatrici.

Nelle fasi di frenata, per esempio a un passaggio a livello, l’intervento di controllo sulla valvola ammortizzatrice anteriore aumenta proporzionalmente alla decelerazione, elevando così le forze di ammortizzazione e, conseguentemente, la stabilità di guida durante la frenata. Il Dynamic Damping Control DDC considera sia la fase dinamica del processo di frenata fino al raggiungimento di una decelerazione costante e di una ripartizione equilibrata del carico tra le ruote che la successiva fase statica.

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