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BMW C 600 Sport e C 650 GT: test anteprima

La Casa di Monaco torna agli scooter con un maxi bicilindrico in doppia versione, turistica e sportiva. Il nostro Aldo Benardelli lo ha provato sulle strade di Madrid, ecco le sue impressioni di guida. Il test completo su Motociclismo di aprile

Bmw c 600 sport e c 650 gt: test anteprima

Ad un primo assaggio del nuovo scooter BMW ci saremmo aspettati di più dalla Casa tedesca, considerando le recenti (ed eccellenti) novità come la supersportiva S 1000 RR, la turistica GT1600 a sei cilindri, per non parlare dell’equilibrio nelle prestazioni di una moto simbolo dell’enduro come la R 1200 GS. C’è da dire che questa prima presa di contatto è durata solo un paio d’ore, nelle quali ci siamo limitati ad affrontare il traffico e l’asfalto scivoloso del centro di Madrid. Domani proveremo più intensamente i due scooter BMW, anche fuori dalla capitale spagnola.

 

Abbiamo iniziato il test con la versione GT, quella più turistica nelle forme e nell’allestimento. La prima impressione è quella di uno scooterone abbastanza pesante da spostare da fermo e da mettere sul cavalletto centrale, mentre è davvero ben fatta la stampella laterale, che serve anche (ingegnosamente) da freno di stazionamento. In movimento la prospettiva cambia decisamente, facendoci scoprire un mezzo agile nonostante dimensioni e peso. La posizione in sella è adatta ai piloti più alti (1,80 m), non tanto per l’altezza della sella (anche i meno alti mettono i piedi a terra senza problemi) quanto per l’interazione tra la distanza del manubrio, della sella e della pedana.

 

Aumentando l’andatura si apprezza la grande protezione aerodinamica della carenatura e del parabrezza, che cambia di posizione elettricamente; le sospensioni filtrano il brutto asfalto di Madrid senza essere mollaccione, le vibrazioni sono pochissime da fermo e diventano letteralmente inesistenti appena aumentano il regime del motore e l’andatura. Merito di un rendimento notevole della trasmissione primaria (a cinghia) e finale (a catena sigillata). Solo la frizione automatica non è un fulmine al momento di attaccare e l’accelerazione non è rapidissima nel primo momento di innesto della frizione. Il motore è comunque generoso in termini di coppia e potenza e, da queste primissime impressioni, limitatamente cittadine, abbiamo avvertito un buon allungo e aspettiamo domani per poterlo sfruttare di più. Niente male anche i freni, ma l’ABS entra spesso in causa, in particolar modo al posteriore. Ma qui il vero problema sono le strade molto scivolose e le strisce pedonali “al ghiaccio”.

 

Scesi dalla versione GT per salire sullo Sport, siamo in sella a uno scooter più snello e caratterizzato da un assetto diverso: ci si trova più in alto e più vicini al manubrio. Tutto questo porta ad avere maggiore confidenza con la ruota anteriore, che appare più precisa nella traiettoria. Tutto più leggero, quindi e più facile in definitiva.

 

Presto le impressioni sulla guida nel misto extraurbano e in autostrada.

Il test completo su Motociclismo di aprile (per gli approfondimenti tecnici cliccate qui e andate all'articolo che abbiamo pubblicato lo scorso novembre)

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