1 - Competere
La parola "competere" deriva dal latino con+petere che significa “andare insieme”; questa è la vera definizione di concorrenza dove l'avversario è un partner, non un nemico! Senza un degno avversario, senza alcuna difficoltà, lo sport non è così divertente. Quanto più è grande la sfida, migliore è la possibilità di superare i propri limiti. I bambini non dovrebbe mai vedere il proprio avversario come il "cattivo", il nemico o qualcuno da odiare e "distruggere''. Invece sono molti i genitori che istigano i propri figli in questa direzione. Parlare, fare amicizia con gli avversari e con i genitori è il modo migliore per creare un ambiente sereno dove si pratica questo sport esclusivamente per divertirsi.
2 - Sfidare se stessi
L'obiettivo finale dell'esperienza sportiva è quello di sfidare se stessi e migliorare continuamente. Giudicare un miglioramento in base alla vittoria o sconfitta è un provvedimento ingiusto e impreciso. Vincere una gara significa fare il meglio che si può fare, indipendentemente dal risultato o dalla prestazione degli avversari. I bambini dovrebbero essere incoraggiati a competere contro le proprie potenzialità, vale a dire che dovrebbero essere in competizione con se stessi. Quando un bambino ha questa attenzione e si allena per migliorare se stesso, invece di battere gli altri sarà più rilassato, si divertirà e quindi avrà un rendimento migliore.
3 - Successo e fallimento
Non bisogna definire il successo e il fallimento in termini di vittoria e sconfitta. Quando un bambino non si impegna in gara è giusto consapevolizzarlo su ciò che non ha fatto e ciò che poteva fare; se invece un bambino fa il proprio meglio e ''perde'', allora è necessario aiutarlo a sentirsi come un vincitore. Allo stesso modo, quando un bambino esegue una prestazione al di sotto del proprio potenziale e magari vince una gara, non è un buon motivo per farlo sentire un vero vincitore. È importante aiutare i bambini a fare questa separazione tra successo e fallimento, vincere e perdere.
4 - I genitori devono sostenere
I genitori devono essere di supporto, non viceversa! Il ruolo dei genitori all'interno del team è quello di supportare il proprio figlio, devono essere i primi fan del bambino, incondizionatamente! Quindi devono fornire incoraggiamento e sostegno: l'ultima cosa di cui un bambino ha bisogno dopo una prestazione al di sotto delle aspettative, nonostante l'impegno, è di esser rimproverato.