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Autostrade: ecco lo sconto pendolari. Ma che complicazione!

È già attiva la riduzione progressiva dei pedaggi autostradali per i commuter, ma serve il Telepass e bisogna registrarsi sul sito, dal 25 febbraio. Lo sconto può arrivare al 20% a fronte di 20 viaggi andata/ritorno e sarà in vigore fino al 31/12/2015

Autostrade: ecco lo sconto pendolari. ma che complicazione!

Dopo avervi dato le solite tristi notizie sugli aumenti dei pedaggi (cliccate qui), ora abbiamo una notizia positiva: è già attivo lo sconto per i pendolari – moto comprese – sulle autostrade italiane. Vale per tutti i veicoli di classe autostradale A, cioè la stragrande maggioranza di auto moto e scooter, e per averne diritto bisogna percorrere almeno 21 tratte di massimo 50 km (quindi 100 tra andata e ritorno) nell’arco di un mese, utilizzando il Telepass e registrandosi sul sito www.telepass.it a partire dal 25 febbraio. A questo punto iniziano gli sconti: nulla fino a 20 tratte, dal 21° viaggio lo sconto è dell’1%, ma su tutti e 21 i viaggi. Dal 22% è del 2%, sempre su tutti i viaggi e così via. Con quaranta tratte si ottiene il massimo, cioè il 20% di sconto, che viene mantenuto fino alla 46° tratta (i giorni lavorativi mensili sono al massimo 23). Per i viaggi oltre il 46° si torna a tariffa piena. Vengono accettati solo due viaggi scontati al giorno. La riduzione parte retroattivamente dal 1° febbraio scorso e durerà fino al 31 dicembre 2015.

 

GRAZIE, MA…

Di questi tempi, prendiamo per buono tutto quello che può permettere di risparmiare, ma alcune incongruenze ci saltano all’occhio. Innanzitutto il fatto che lo sconto avvenga solo a fronte di utilizzo del Telepass (una tecnologia di Atlantia, la società che controlla Autostrade per l’Italia) e solo a fronte di registrazione sul sito. Il Telepass si diffonderà ancora di più (riducendo progressivamente le necessità di addetti alla riscossione…) e ha un canone, per quanto basso. Certo, 3,78 euro a trimestre non paiono tanti, ma attenzione, solo se la spesa resta entro i 258 euro nell’arco dei tre mesi, in caso contrario i 3,78 euro diventano mensili. E un simile tetto, pari a 86 euro al mese, per i pendolari da quaranta e più tratte nell’arco dei 30 giorni è molto facile da superare. Inoltre, il Telepass non consente di conoscere immediatamente la spesa, perché bisogna scaricare dal sito la fattura con tutti i dettagli dei vari viaggi. Oppure pagare un extra per riceverla per posta. Quanti hanno voglia di farlo? Un paio di vantaggi che sommati all’aumento del 3,9% dei pedaggi dello scorso 1° gennaio rendono, a nostro avviso, addirittura commercialmente conveniente un’operazione del genere.

 

LE INFORMAZIONI CORRONO

Ci chiediamo, anche, il perché della registrazione: non sarebbe stato sufficiente applicare gli stessi sconti a chi percorre sempre le stesse tratte almeno 21 volte? Il sistema Telepass è sicuramente in grado di farlo senza la necessità che milioni di pendolari si riversino su un sito che non è difficile immaginare salterà per aria a partire dal 23-24 febbraio. Oppure qualche motivo c’è? A pensar male, diceva Andreotti…

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