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Rarità all’asta: in vendita la più antica Vespa al Mondo

La Vespa "n°3", la 98 cc del 1946 appartenente al primo lotto produttivo del progetto MP6, sarà all’asta su Catawiki fino al 28 marzo. Si tratta della più antica Vespa al Mondo e fa parte di quella che viene detta“serie 0”. I dettagli, le foto, il video e il prezzo record!
1/16 Vespa 98 cc 1946: si tratta della "n° 3"; la più antica Vespa al mondo, appartenente alla "Serie 0"

All'asta uno dei simboli del Made in Italy

La Vespa è ancora oggi uno dei simboli della rinascita del secondo Dopoguerra, è stata immortalata in pellicole di culto come “Vacanze romane” con a bordo Audrey Hepburn e Gregory Peck ed è diventata un simbolo del Made in Italy, conquistanndo milioni di persone in tutto il Mondo. Su Catawiki è possibile aggiudicarsi, fino al 28 marzo, un pezzo assolutamente unico: l’esemplare "n°3", la Vespa con il numero di telaio più basso in circolazione al Mondo, attualmente custodita nello showroom di Ruote da Sogno situato nei pressi di Reggio Emilia (cliccate qui per fare la vostra offerta o, semplicemente, dare un occhio alla quotazione a cui è già arrivata l’asta: stimata a ben oltre 320.000 euro, diciamo che ha superato la metà strada...).

La Vespa "n°3" appartiene al primo lotto produttivo di 60 pezzi del cosiddetto progetto MP6 (Motocicletta Piaggio n.6), prodotto negli stabilimenti Piaggio di Pontedera. Si tratta, a tutti gli effetti, della prima vera Vespa e quindi un pezzo di assoluto valore, com’è testimoniato dalla cifra da capogiro a cui è arrivata l’asta per aggiudicarsi questa rarità. Dopo i primi 60 pezzi la produzione fu industrializzata, affidando la realizzazione delle parti in acciaio del telaio a fornitori esterni, tra cui figura Alfa Romeo. Sono sopravvissute 3 Vespa appartenenti alla “Serie 0” e quella più antica di cui si abbia traccia è questa (la terza Vespa costruita) recante il numero di telaio 1003 (la numerazione partiva da 1001). In seguito vennero prodotti 15.000 esemplari, dal 1946 al 1948. Il numero di telaio compare sul telaio stesso, nella zona sotto alla sella, sui cofani, sui profili poggia piedi in alluminio e, addirittura, sulla marmitta. Cliccate qui per vedere la gallery con le foto.

“La Vespa è uno dei simboli dell’Italia e la rappresenta nel mondo, il fatto che l’attuale proprietario abbia voluto vendere sul nostro sito l’esemplare n°3, il più antico esistente, ci inorgoglisce e ci conferma che stiamo facendo un ottimo lavoro”, ha dichiarato Federico Puccioni, Country Manager Catawiki.
Vespa 98 cc 1946 "n° 3"

Il video della "n°3"

Pillole di storia

Vespa 98 cc 1946 "n° 3"
Sul finire della Seconda Guerra Mondiale Enrico Piaggio, a capo dell’omonima azienda fino ad allora specializzata nella produzione di treni e aerei, diede ordine a uno dei suoi ingegneri, Renzo Spolti, di produrre una motocicletta nuova, una motocicletta per tutti, motore della rinascita del vicino dopoguerra. Il frutto del suo lavoro fu la MP5 (Motocicletta Piaggio n.5), detta “Paperino”, antesignana della moderna Vespa e prodotta in circa 100 esemplari. Tutti vennero messi regolarmente in vendita contemporaneamente alla Vespa, nonostante il progetto non convincesse in toto Enrico Piaggio. Per questo motivo l’ingegnere aeronautico Corradino d’Ascanio venne scelto per sostituire Spolti e viene oggi considerato il padre della Vespa. Si definiva un “inventore” dal carattere anticonvenzionale e dichiarava addirittura di odiare le moto (cliccate qui per la sua storia e le sue opere). Piaggio lo scelse proprio per queste sue caratteristiche di “purezza critica”, di fronte alla tipologia di veicolo, che in questo caso era proprio una motocicletta. Il resto è storia: lo scorso anno la Vespa ha compiuto settant'anni, potete cliccare qui e ripercorrerne l'epopea passo dopo passo.

Un cult della cinematografia italiana

Oltre a essere protagonista del costume italiano e non solo, nel corso dei decenni la Vespa (qui trovate i modelli che hanno fatto la storia) è diventata un emblema del Made in Italy in tutto il mondo ed è stata utilizzata in moltissime pellicole famose, dal 1953 in poi. Indimenticabile è ancora oggi la scena del film Vacanze Romane di William Wyler (1953), durante la quale un’inesperta Audrey Hepburn dà gas a una Vespa nel pieno centro storico di Roma, rincorsa da Gregory Peck. Un’ulteriore consacrazione della Vespa furono le parole di Dino Risi, che parlando del suo film Poveri ma belli (1956) nel corso di un’intervista, la definì una delle prime dive italiane del dopoguerra, affermando che, vista la sua importanza, era impossibile non darle spazio in quegli anni. Infine, nel film La Dolce Vita di Federico Fellini (1960), il personaggio Paparazzo è un fotografo che scorrazza per Via Veneto a bordo della sua Vespa per immortalare i personaggi famosi.
Vespa 98 cc 1946 "n° 3"
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