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23 October 2015

Yamaha XJR1300 Yard Built “Big Bad Wolf”: cattiva di nome e di fatto

I preparatori spagnoli di El Solitario hanno dato vita ad una nuova special Yamaha Yard Built. Per realizzare la "Big Bad Wolf", la XJR1300 di partenza è stata pesantemente modificata (compreso il motore), senza però effettuare tagli o saldature sul telaio. Il frontale è stato reso imponente con l'adozione di un nuovo radiatore semi circolare. Info, foto e video

ULTIMA ARRIVATA IN CASA YARD BUILT

Continua a crescere il progetto Yamaha Yard Built, attraverso il quale la Casa dei Tre Diapason chiede a preparatori di tutto il Mondo di realizzare delle special che poi possano essere replicate dai clienti. L’ultima creazione porta la firma di El Solitario, l’officina spagnola ha lavorato su una XJR1300 per trasformarla in “Big Bad Wolf”, il grande lupo cattivo (il lupo è anche il simbolo di El Solitario). BBW è ispirata dalle moto utilizzate nelle competizioni e, dopo molti lavori, il risultato finale (qui le foto) è una special cattiva creata per l’asfalto, caratterizzata da un frontale imponente, al centro del quale campeggia un radiatore semi circolare, e una parte posteriore più snella. Nonostante la profonda trasformazione, El Solitario ha rispettato in pieno le linee guida delle special Yard Built, BBW è stata infatti realizzata senza tagli e saldature sul telaio della moto di base. Big Bad Wolf arriva proprio nell’anno del 25° anniversario della XJR1300 e chiude un anno ricco di nuove special realizzate sulla base della maxi naked “Sport classic” di Iwata; tra di queste troviamo la Skullmonkee by Wrenchmonkees, la CS-06 Dissident dei portoghesi itroCkS!bikes e la Botafogo-N degli olandesi Numbnut Motorcycles (cliccate qui per le altre special Yard Built). Gustatevi il video qui sotto, che presenta la BBW, poi andiamo a scoprire tutte le modifiche. 

CALA IL PESO, CRESCE LA POTENZA

Per arrivare a “Big Bad Wolf” (BBW) i ragazzi di El Solitario hanno messo mano praticamente a tutta la moto, sono rimasti originali solo telaio, serbatoio, manubrio e luce posteriore. Il motore di serie, un 4 cilindri in linea da 1.250 cc raffreddato ad aria, è stato profondamento modificato: la luce di aspirazione è cresciuta del 50%, la compressione è passata da 9,7:1 a 10,7:1, le camere di combustione sono state rimodellate e l’area di squish ingrandita. Inoltre, l’albero motore è stato ri-bilanciato e le bielle utilizzano ora bulloni in titanio. Il gruppo di alimentazione è stato sostituito con nuovi carburatori Lectron, appositamente studiati dall’azienda per la realizzazione di questa special, ed è stata installata un’accensione Dynatec programmabile. Tutte queste modifiche portano la potenza della BBW a 148 CV alla ruota, contro i 98 della XJR1300 di serie. Sulla BBW troviamo nuovi cerchi in carbonio (Dymag), così come il codone è realizzato nello stesso materiale, airbox e puntale sottocarena sono invece in alluminio (Classic co). Nuove anche le piastre di sterzo e l’impianto frenante, ora dotato di nuove leve e pinze freno anteriori a 6 pistoncini e posteriori a 4 pistoncini (ISR). K-Tech Suspension e Novatech hanno collaborato nello sviluppo delle nuove sospensioni, mentre lo scarico, al titanio, è stato realizzato da Asahina Racing in Giappone. Il terminale della BBW è stato progettato per essere montato non solo su “Big Bad Wolf”, ma anche come accessorio su tutte le XJR1300. Il radiatore di serie è stato eliminato e la BBW è equipaggiata con un nuovo radiatore semi circolare, con impresso il nome dell'Officina spagnola, che sorregge i due faretti quadrati. Qiuck shift, forcellone in alluminio, tappo benzina racing e una nuova strumentazione completano il Grande lupo cattivo. Tutte queste modifiche fanno calare il peso della moto, dai 240 kg a 183 kg (in ordine di marcia). El Solitario per questa special ha scelto pneumatici Rain di Michelin, per assicurare massima trazione anche in condizioni critiche. Confrontando la BBW con la XJR di serie si può notare che la parte posteriore della moto è stata snellita, mentre l’anteriore, con il grande radiatore al posto del faro, è diventato più imponente. La grafica, full black con sottocarena rosa e azzurro e alcune linee colorate su serbatoio e codone ad evidenziare le curve, è opera dell’artista inglese Death Spray Custom.

UNA DELLE SPECIAL PIÙ MUSCOLOSE DEGLI ULTIMI ANNI

Queste le parole di David Loner di El Solitario: “Per noi di El Solitario le moto a quatto cilindri erano una novità. In un primo momento non riuscivamo ad assimilare bene la sfida e per mesi abbiamo cercato di rispondere alla domanda “come portarla all'estremo?”. A dire il vero se ci chiedevano che cosa ci spaventasse di più, la risposta riguardava in primis prestazioni e tecnologia. Entrambe rappresentavano infatti percorsi sconosciuti e costosi per noi. Improvvisamente, quella “strana avversione” si è trasformata in curiosità e così abbiamo deciso di affrontare la sfida con l’obiettivo di assegnare uno spirito “Racing” alla XJR1300. Considerandoci più “poeti” che ingegneri abbiamo passato molto tempo alla ricerca di chi potesse supportarci al meglio, portando la propria conoscenza del mondo delle competizioni in aiuto al nostro progetto. E proprio la collaborazione con Mauro Abadini di Classic Co. è stata la chiave di volta che ha portato alla luce una Special tra le più muscolose, potenti e straordinarie viste negli ultimi anni. In qualità di direttore tecnico, Mauro ha portato con sé fiducia e competenze da veterano delle corse e da vincitore di moltissime sfide”.
Shun Miyazawa, Product Manager di Yamaha Motor Europe, ha così commentato questa nuova special: “Siamo molto soddisfatti della collaborazione con El Solitario. Sapevamo che era arrivato il momento giusto per l’officina galiziana di prendere una nuova direzione creativa e “battere” terreni inesplorati, mettendosi alla prova con il nostro progetto Yard Built. Il risultato è stato davvero impressionante: senza tagli o saldature sul telaio si è dimostrato che la XJR1300 continua ad essere una base eccellente per mezzi “speciali”. Il livello dei dettagli è altissimo e siamo orgogliosi di questa nuova creatura, che ha dato non solo un nuovo volto al nostro amato modello della gamma Sport Heritage, ma anche un’immagine differente per El Solitario”.
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