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Yamaha TMAX 2015: l’evoluzione del Re

Sulle splendide strade nei dintorni di Palermo abbiamo provato l’ultima versione del maxiscooter più amato. Come va dopo l’introduzione delle importanti novità ciclistiche? Benissimo, come sempre (anche il grintoso Iron max)

Yamaha tmax 2015: l’evoluzione del re

14 anni di storia e più di 220.00 esemplari venduti: la quinta generazione dello Yamaha TMAX si arricchisce di nuovi contenuti destinati ad esaltarne ancora di più il ruolo di leader del segmento dei maxi scooter, rinnovandosi in qualità e sportività. L’abbiamo conosciuto in occasione della presentazione a Eicma, quindi vi rimandiamo a quell’articolo per i dettagli tecnici (cliccate qui), che comunque riassumiamo dopo il video ufficiale e prima di salire in sella per goderci le belle curve delle strade nei dintorni di Palermo.

 

 

TECNICA E DESIGN: DAVANTI CAMBIA TUTTO

Il frontale presenta un doppio faro anteriore di nuovo disegno e posizionato leggermente più in alto nel cupolino con luci completamente a LED sia per la posizione che i due proiettori: il doppio faro inoltre rimane sempre acceso, sia in posizione anabbagliante sia in quella abbagliante. Gli specchi retrovisori hanno steli più alti e stretti per facilitare l'inserimento tra le auto nel traffico cittadino, evitando il contatto con gli specchi dei grossi SUV. Nuova è la forcella a steli rovesciati da 41 mm (era tradizionale da 43 mm) avvolta da un parafango ridisegnato; il doppio disco anteriore guadagna due pinze a quattro pistoncini contrapposti ad attacco radiale con posizione frontale dei bulloni di fissaggio; non c'è più la chiave di avviamento, sostituita dalla Smartkey, un telecomando che basta avere in tasca per accendere lo scooter, bloccare lo sterzo ed aprire la sella; la strumentazione è meglio leggibile con numeri e lancette su fondo nero e retroilluminazione di colore rosso; c'è la presa di corrente 12V per la ricarica di cellulare o altri dispositivi.

 

SEMPRE AL TOP, COL CONTROLLO DI TRAZIONE SAREBBE PERFETTO

Nessun aggiornamento per l'ottimo bicilindrico da 530 cc con trasmissione a cinghia incastonato nel telaio in alluminio: il piacere di guida è assicurato, anche per chi ha esperienza di moto tradizionali, che il TMAX non fa certo rimpiangere per la brillantezza e fluidità dell'erogazione unite ad una ciclistica rigorosa in ogni situazione. Se lo spunto da fermo non è da brucia-semafori, entusiasma l'allungo per potenza e dolcezza di funzionamento dell'accoppiata motore/trasmissione. Difficile apprezzare l'efficacia della nuova forcella e dell'impianto frenante: di certo l'avantreno copia in modo impeccabile le asperità dell'asfalto trasmettendo sicurezza di guida in ogni condizione; la leva del freno anteriore ci è sembrata ancora più sensibile della precedente, a tutto vantaggio della modulabilità, con una potenza decelerante perfettamente gestibile soprattutto con l'ABS, efficace e mai invasivo. Se la perfezione è difficile da raggiungere, al nuovo TMAX manca davvero poco: il controllo di trazione sarebbe davvero la ciliegina sulla torta...

 

PREZZO INVARIATO (E ARRIVA IRON MAX)

Il listino rimane invariato rispetto al modello precedente: 11.040 euro chiavi in mano, a cui vanno aggiunti 500 euro per la versione con ABS. Per chi vuole distinguersi c'è l'IRON MAX Limited Edition: colorazione esclusiva Liquid Darkness, foderi della forcella anodizzati in color oro, elementi color oro per le pinze radiali, sella two tone con cuciture a vista, pedane in alluminio, cerchi nero opaco con filetti grigio metallo, strumentazione con retroilluminazione bianca, loghi personalizzati. Costa 11.540 euro c.i.m. (più 500 euro con ABS). Tra gli accessori disponibili si segnala il grintosissimo scarico Akrapovic con terminale in titanio nero opaco, dal sound esaltante.  

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