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Tiger 800 XCx, la globetrotter "media" più completa del mercato

Come promesso, ecco le prime impressioni di guida con la versione 2015 della tre cilindri adventure Triumph di 800 cc. Fabio Meloni, in Spagna per il press test, ci racconta come va la Tiger XCx

Tiger 800 xcx, la globetrotter "media" più completa del mercato

Sono passate solo poche ore da quando abbiamo pubblicato l’articolo in cui aggiungevamo informazioni a quanto già si sapeva sulle nuove Triumph Tiger 800, nelle quattro versioni XC, XCx, XR e XRx presentate a Eicma: c’erano la gallery con nuove foto, i video, le info e le foto degli accessori, e infine i prezzi. Cosa mancava? Beh, le impressioni di guida, ma vi avevamo promesso che in giornata sarebbero arrivate. Ed eccole puntuali, nelle parole del nostro inviato in Spagna, Fabio Meloni.

 

LA RIVOLUZIONE? NON SI VEDE MA C’È

Malaga - A quasi 5 anni dal lancio della prima Tiger 800, Triumph ci fa provare oggi la seconda generazione, una moto non rivoluzionata nell'estetica ma molto arricchita dal punto di vista dei contenuti. Il motore ha ricevuto diverse modifiche, tra tutte l'adozione di una gestione dell'acceleratore full ride-by-wire, e ciclistica, ergonomia e allestimenti sono stati migliorati. Tutte le novità nel dettaglio le potete leggere cliccando i link all’inizio dell’articolo: in generale, quello che ha voluto fare la Casa di Hinckley è stato aggiornare il look e offrire una moto più completa, soprattutto nelle varianti "x".

 

DISINVOLTA IN FUORISTRADA

In questa due giorni di test, saliamo per prima sulla versione XC, quella un po' più fuoristradistica, coi cerchi da 21" anteriore e 17" posteriore. E iniziamo il nostro test proprio con un tratto di sterrato: Triumph vuole dimostrare subito l'accresciuta capacità di "masticare" quello che non è asfalto. Quello che balza subito all'occhio è l'ottimo lavoro delle unità WP, che riescono a copiare il disegno del suolo con grande abilità. In particolare piace il sostegno che danno anche sulle asperità più pronunciate, dove non vanno mai a pacco - guidando a velocità normali, s'intende - e tengono le gomme a contatto col terreno. Il manubrio è un po' troppo basso e avanzato per guidare comodamente in piedi, ma tutto sommato la posizione è accettabile; erogazione dolce e controlli elettronici (ABS e TC) efficaci ma non invasivi infine permettono di guidare con molta disinvoltura, sempre tenendo conto che si stringono tra le gambe oltre 200 chili.

 

LA (BELLA) TIGER DI SEMPRE, PIÙ TUTTO IL RESTO

Il grosso dei nostri 200 km li percorriamo però su asfalto, tra bellissime curve e brevi, veloci trasferimenti. Che oggi come ieri, sono il pane di questa moto. Su strada è probabilmente la globetrotter "media" più piacevole sul mercato, perché riesce ad essere  gustosa sia guidata in relax sia con piglio sportivo. Da un lato è comoda, protettiva, facile ed equilibrata, dall'altro è precisa, veloce, ben frenata e rassicurante. Un attimo ti permette di godere del panorama con un filo di gas, sfruttando un motore dalla dolcezza e dalla fluidità esemplare, l'attimo dopo ti invita a infilarti in una curva dopo l'altra con piglio deciso, stuzzicandoti con un buon appoggio, una valida capacità di mantenere la linea e medi e alti regimi ricchi di grinta. In tutto questo non è cambiata molto dal vecchio modello, ma grazie a tante piccole cose (TC evoluto, ABS con l'ottima modalità off-road, cruise control, consumi inferiori) ci piace ancora di più. Appuntamento a domani per il test della Tiger XR, la sorella più votata all'asfalto stradale.

 

Prima di salutarvi, diamo di nuovo i prezzi e le disponibilità delle Tiger 800.

 

DISPONIBILITÀ

  • Tiger 800 XRx e XCx: da febbraio 2015
  • Tiger 800 XR e XC: da aprile 2015

 

PREZZI

  • Tiger 800 XR: 10.640 euro chiavi in mano
  • Tiger 800 XRx: 11.740 euro chiavi in mano
  • Tiger 800 XC: 11.640 euro chiavi in mano
  • Tiger 800 XCx: 12.740 euro chiavi in mano
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