Cosa lega la Triumph Thruxton R 2016 alla Bonneville del 1959?

Per il 2016 Triumph ha completamente rinnovato la gamma Bonnevile, senza però stravolgere (troppo) la tradizione. La nuova "Bonnie" è disponibile in due cilindrate (900 e 1.200 cc), e cinque versioni (Street Twin - qui il nostro test -, Bonneville T120 e T120 Black, Thruxton e Thruxton R), con raffreddamento a liquido e tanta elettronica: Ride by Wire, traction control, riding mode e ABS… Cliccate sul prossimo link per conoscere i dettagli di questi nuovi modelli; nella gallery sono presenti le foto.
Per quanto riguarda le nuove café racer Thruxton e Thruxton R, entrambe sono spinte dal bicilindrico parallelo da 1.200 cc in grado di erogare una coppia massima di 112 Nm al di sotto dei 5.000 giri! Troviamo poi i semi manubri, il serbatoio stretto e con tappo a scatto, la sella tipo monoposto e, soprattutto, le ruote a raggi con canali in alluminio e pneumatici sportivi (misure 120/70-17" e 160/60-17"). La versione R si differenzia dalla “base” per le sospensioni completamente regolabili (forcella a steli rovesciati Showa "Big Piston" e ammortizzatori Öhlins con piggy back), per i freni Brembo con pinze anteriori monoblocco ad attacco radiale, dischi flottanti e pinza con serbatoio separato, per gli scarichi a megafono satinati anziché cromati, per le pedane in alluminio zigrinato anziché coperte in gomma, e per il coprisella passeggero. 
Per conoscere meglio la nuova Triumph Thruxton non perdetevi la nostra video presentazione. 

Ma quali caratteristiche della Bonneville del 1959 sono state tramandate alla nuova Thruxton? Per scoprirlo, Billy McConnell, campione 2014 della supersport Britannica, ha provato una Bonnie d'epoca e poi è salito in sella alla Thruxton R 2016 (che arriverà sul mercato in primavera). Abbigliato da vero rocker, Billy non si è certo trattenuto con il gas… Cliccate play sul filmato qui sotto per scoprire le sue impressioni ed ammirare i dettagli della moto.