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Tourist Trophy 2016: i primi vincitori, il record e di nuovo il dramma...

Al via le gare della 97° Tourist Trophy, ecco i risultati delle prime gare e, purtroppo, l'ennesima notizia della morte di un pilota. Nella prima giornata si sono disputate le corse della Superbike e dei Sidecar, con le vittorie rispettivamente di Michael Dunlop e della coppia Holden/Winkle. Durante la gara dei tre ruote ha perso la vita il pilota Dwight Beare, nelle prove della Stock 1000 muore Paul Shoesmith

il tt è sempre il tt, nel bene e nel male

Le spettacolari gare del Tourist Trophy sono iniziate con la categoria RST Superbike e con quella Sure Sidecar. Nello stesso pomeriggio si sono tenute ulteriori prove delle Superstock, Supersport, Lightweight e TT Zero. Qui trovate tutto quello che c’è da sapere e da aspettarsi da questa edizione del TT, oltre al programma delle gare dei prossimi giorni. Inoltre potete gustarvi una mega gallery della edizione 2015.

Purtroppo giungono anche brutte notizie (dopo quella riguardante la morte di Dean Martin...): durante la gara della categoria Sidecar, a causa di un brutto incidente, ha trovato la morte il pilota australiano 27enne Dwight Beare, al Tourist Trophy dal 2014. Il suo passeggero, Benjamin Binns, è stato trasportato all'ospedale dell'isola e fortunatamente sembra presentare solo ferite lievi.
Motociclismo si unisce al dolore di famigliari ed amici nel ricordo di un ragazzo che ha inseguito la sua più grande passione.

Superbike: Dunlop il più veloce

É partita alle 11 di ieri, ora locale, la gara della categoria RST Superbike, la massima espressione della velocità sull’Isola dei gatti senza coda. I 77 piloti sono entrati nel Mountain Course scaglionati ogni 10 secondi, inseguendo un John McGuinness qualificato in prima posizione (su Honda CBR1000RR) e che quest’anno va a caccia di record: sono infatti solo 3 le vittorie che lo separano dal mitico Joey Dunlop, che ne ha collezionate ben 26.
Tuttavia il pilota che ha percorso i sei giri previsti, 365 km, nel minor tempo è stato Michael Dunlop (su BMW) che si è aggiudicato la vittoria, seguito da Ian Hutchinson (anche lui su BMW) e da McGuinness. Per loro, rispettivamente, i tempi e le velocità medie sono state: 1h44'14" a 210 km/h di media, 1h44'33"/209 km/h e 1h45'27"/207 km/h.
I tre piloti hanno tutti superato il record sul tempo gara che Bruce Anstey aveva fatto segnare nel 2015, con 1h45'29". Ma Dunlop non si è fermato a questo: Il pilota inglese ha percorso i primi due giri facendo segnare tempi al di sotto dei 17 minuti, cosa che al TT non si era mai vista! Precisamente, Dunlop ha girato in 16'58"254, nuovo primato assoluto del Mountain Circuit, a 214,190 km/h di media
Come vi avevamo anticipato, Anstey quest'anno corre con la Honda RC213V-S, la MotoGP “stradale” di Tokyo. Alla fine della gara ha conquistato l’ottava posizione, con una velocità media di 204 km/h.

Ci sono anche due italiani nella classifica finale: Stefano Bonetti in 31esima posizione con la Kawasaki ZX-10R e Alessandro Polita in 47esima, su BMW. Manca uno sfortunato Marco Pagani, costretto al ritiro a causa di un sasso che ha danneggiato il radiatore della sua S1000RR.

All'inizio del testo ci sono i link per scaricare la classifica completa e dettagliata con i tempi e le velocità.

tragedia in prova

​Durante le prove della classe Stock 1000, dopo la gara della SBK, a seguito di un incidente con la sua BMW nella zona di Sulby, ha perso la vita il britannico Paul Shoesmith.Nel rettilineo più veloce del tracciato, Paul ha perso il controllo della S 1000 RR e l'impatto contro i numerosi ostacoli fissi di cui è disseminato quel tratto è stato fatale. Shoesmith, 50enne di Poynton (contea del Cheshire, 18 km a sud-est di Manchester), aveva debuttato al TT nel 2005, raggiungendo il suo miglior risultato nel 2011: 15° in SBK e Senior. Nel 2011 era starto 11° nelle “Lightweight TT Races”, al circuito di Billown. 
Al momento dell'incidente, Shoesmith stava disputando le prove della classe Stock, dopo aver corso nella SBK e aver raggiunto il 29° posto con una media di 125,896 miglia orarie (202,610 km/h), il suo miglior giro di sempre al TT.
Anche in questo caso, il dolore e la vicinanza di Motociclismo alla famiglia si uniscono alle condoglianze di tutto l'ambiente della moto e del TT.

 

Sure Sidecar

Sono 50 le coppie che hanno preso parte alla prima delle due gare dedicate ai sidecar. Tre giri previsti, per un totale di 183 km, che sono stati dominati dalla coppia Holden/Winkle (team LCR) con un tempo totale di 59'25 e una velocità media di 184 km/h. La loro seconda vittoria al TT, a distanza di 5 anni. Dietro di loro sono arrivati Founds e Walmsley con un una velocità media di 181 km/h.
Oltre allo spettacolo, purtroppo, si sono viste anche le bandiere rosse, che hanno interrotto la gara per il gravissimo incidente nella zona di Rhencullen, crash che ha coinvolto il mezzo di Dwight Beare e Benjamin Binns. Purtroppo per Beare, pilota 27enne nativo di Melbourne ma residente sull'Isola di Man dove si era trasferito 18 mesi fa, non c'è stato nulla da fare. Fortunatamente, per il passeggero si segistrano ferite non fatali (frattura a una caviglia).

Dwight Beare correva al TT dal 2014, anno del suo esordio col padre come passeggero. Arrivarono 12esimi, mentre l'anno successivo furono 17esimi in Gara 1.

Ciao, Dwight...

In questa foto, Dwight Beare e il suo passeggero Benjamin Binns a bordo del loro sidecar numero 26. 

Ciao, Paul...

Paul Shoesmith alla guida della BMW S 1000 RR del team Ice Valley Four Anjels Racing, di cui era proprietario.
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