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Test MotoGP Sepang: “Lorenzo come da pronostico, Marquez la delusione”

E poi il distacco di Rossi, l’exploit di Stoner, l’arrivo della Michelin. Ecco cosa avevano previsto i nostri lettori prima della tre giorni malese

“JORGE ANDRà SICURAMENTE MOLTO PIù FORTE DI VALENTINO”: E COSì è STATO…

Il verdetto della tre giorni di test a Sepang è netto e chiaro: Yamaha è la Casa che meglio di ogni altra ha “capito” la nuova gomma e la nuova elettronica. Il primo e il secondo posto di Lorenzo e Rossi ne sono la prova, anche se Jorge ha mostrato un passo gara decisamente più veloce rispetto a quello del compagno di squadra. Questa straordinaria competitività del maiorchino assume un significato doppio se si considera che Sepang è storicamente una pista più favorevole a Valentino che al suo rivale. Ma il gap tra i due non sorprende affatto i nostri (preparatissimi) lettori che davano come favorito dei test Lorenzo (49,3%) molto più di Rossi (4,3%). Stessa previsione azzeccata anche per la M1: col 60% dei voti la Yamaha veniva indicata come la moto più competitiva della tre giorni di Sepang. Previsione non facile, visto come sono andati i test a Valencia di novembre.

“MARQUEZ SARà PIù COMPETITIVO DI ROSSI E DI STONER”: UNICO PRONOSTICO SBAGLIATO

Naviga in cattivissime acque la Honda, a quanto pare per colpa dell’elettronica. Al colosso giapponese non mancano certo le risorse e le competenze per recuperare terreno entro il 20 marzo, data di inizio campionato. Sta di fatto che oggi Marquez e Pedrosa lasciano Sepang senza nascondere la loro preoccupazione e il loro stupore per il grande gap che li divide dai primi (circa un secondo e mezzo). Hanno accolto questo distacco con la stessa incredulità anche i nostri lettori che davano Marquez (23%) in seconda posizione dietro a Lorenzo, quindi molto più competitivo di quanto in realtà non sia stato. Su Pedrosa invece (2%) già in partenza si faceva poco affidamento nonostante l’ottima gara che Dani fece nel 2015 proprio a Sepang. 

“CASEY SUONERà COME TAMBURI I DUE PILOTI UFFICIALI”: IN DUCATI TUTTO COME PREVISTO

Il ritorno di Stoner è stato senza dubbio l’avvenimento più seguito della tre giorni di Sepang. È del tutto naturale che sia così perché le corse in moto hanno perso troppo presto uno dei loro più straordinari interpreti. Che anche stavolta non ha deluso: il collaudatore Casey ha messo in riga i due piloti ufficiali. Era prevedibile? Certo che sì! I nostri internauti infatti hanno attribuito a Stoner il 18% delle possibilità di essere il re dei test di Sepang, assegnando invece solo il 3% a Iannone e neppure un voto a Dovizioso. Anche sulla Ducati – che tuttavia è parsa più in palla con la GP15 che la GP16 – le previsioni tutto sommato sono state centrate. Infatti nel passaggio da Bridgestone a Michelin, oltre alla nuova centralina, in molti davano per favorita la Casa di Borgo Panigale (25%) rispetto alla Honda (13%). Adesso in Ducati non resta che risolvere il “problema” Stoner: se verrà usato in gara sarà una risorsa straordinaria, altrimenti si rischia il cortocircuito interno al team.

“CON LE MICHELIN SI CADE, PERò SI VA FORTE”

Sulle gomme ci sono poche idee e pure confuse. La cosa è normale visto che al momento del voto i nostri lettori avevano pochissimi elementi per giudicare le Michelin e il loro ritorno in MotoGP. Si sono limitati quindi a fare delle ipotesi: la più accreditata (25%) è che ci sarebbe stato un rimescolamento dei valori in campo. A giudicare dai nomi in cima alla classifica, però, così non è stato. Il pronostico invece è stato più preciso sulle “tante cadute” (23,6%) che in effetti hanno coinvolto numerosi piloti, tra i quali Lorenzo, Hernandez, Baz, Laverty, Smith, Pedrosa, Espargaro, ecc. Anche sulle performance offerte dalle gomme francesi i nostri 488 votanti sembrano averci preso: solo il 5% prevedeva un miglioramento dei tempi rispetto al 2015; il 24% le metteva sullo stesso livello delle Bridgestone; il 21% ha previsto invece un leggero peggioramento. 
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