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Team Italia Enduro: ultimo allenamento prima del via della stagione racing

Si è svolto a Livorno l'ultimo dei tre allenamenti collegiali del Team Italia Enduro previsti per la preparazione alle competizioni del 2016. L'allenamento è stato diviso in due parti: una su tracciato sterrato e l'altra in area boschiva

tra poco si parte

Dopo i primi due appuntamenti a Lignano Sabbiadoro e a Rosolina, si è svolto a Livorno il terzo ed ultimo incontro collegiale del Team Italia Enduro. Rientrati quattro dei cinque assenti all'ultimo allenamento, resta a riposo solo Mirko Spandre (ancora in recupero da un intervento al polso). I ragazzi hanno avuto modo di lavorare su due terreni differenti: un tracciato battuto ed un bosco, e sempre sotto l'attento e impietoso "controllo" del cronometro; il tutto si è svolto sotto la supervisione dei tecnici Giuseppe Armani, Mirko De Felice e Mario Rinaldi. Ora non resta che aspettare; i primi due appuntamenti sono previsti per il 13 e 14 febbraio con le prime due prove degli Assoluti (ecco il calendario dei campionati italiani offroad 2016) proprio a Lignano (UD) e il 28 febbraio per il primo impegno ufficiale del Team Italia Enduro a Chieve (CR) per l'apertura del tricolore Under 23.
Intanto sfogliate la gallery con le immagini degli allenamenti collettivi dell'anno passato.

 
1/27 Ultimo allenamento collegiale per il Team Italia Enduro 2015 a Pecorara (PC). Da sinistra: Andrea Verona, Claudio Spanu, Mario Rinaldi, Matteo Pavoni, il C.T. Cristian Rossi, Matteo Bresolin, Corrado Picchioni (MC Ponte dell'Olio), Andrea Manarin, Lorenzo Macoritto, Luca Apollonio

"I ragazzi devono allenarsi all'improvvisazione"

Il tecnico Mario Rinaldi ha dichiarato: “I nostri piloti sono tornati a casa davvero stanchi ma entusiasti. Siamo riusciti a lavorare su aspetti importanti. Ad esempio, alcuni nel bosco hanno trovato qualche difficoltà, quindi abbiamo consigliato loro di allenarsi dal punto di vista dell’improvvisazione perché devono essere pronti ad affrontare ogni tipo di ostacolo. Essendo giovani avranno tempo e modo di migliorare, l’importante è che continuino ad impegnarsi come hanno fatto fino ad oggi. A questo punto, terminati i raduni collegiali, ogni ragazzo durante l’anno prenderà parte a 5 allenamenti che si svolgeranno nella sua regione di residenza e durante i quali sarà seguito da un Tecnico FMI”.
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