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Il 71% dei motociclisti: “Le vostre comparative orientano i miei acquisti”

Tra gli oltre duemila internauti che hanno risposto al nostro sondaggio, più di 7 su 10 dichiarano di lasciarsi guidare abbastanza o molto dal risultato delle nostre mega-prove

LA STAGIONE DELLE MEGACOMPARATIVE DI MOTOCICLISMO È ALLE PORTE

Dopo la grande abbuffata di prove e di test anteprima di questi mesi (ne seguiranno tanti altri da qui a fine marzo: continuate a seguirci!), la stagione delle megacomparative di Motociclismo è alle porte. Che cosa vi aspettate da noi quest’anno? Come possiamo migliorarci rispetto al passato? Quali sfide aspettate con più ansia e quali meno? Vi abbiamo domandato questo e tanto altro per confezionare questa primavera delle prove-evento su misura per voi. Ecco come ci hanno risposto i 2.083 lettori intervenuti al nostro consueto sondaggio di inizio settimana.
1/59 Comparativa Maxienduro 2015 in Macedonia

COL CUORE E COL CERVELLO

L’aspetto più importante di una comparativa è l’approfondimento tecnico ricavato anche e soprattutto attraverso i rilevamenti strumentali del nostro Centro Prove (42%). Il rigore è dunque ciò che i motociclisti chiedono a Motociclismo più di qualsiasi altra cosa. Occorre tuttavia registrare un’inversione di tendenza rispetto all’anno scorso: il lato emozionale della prova (posto da sogno, foto di grande qualità, video spettacolari, ecc) assume maggiore importanza passando dal 12% al 17% mentre quello più tecnico scende, come detto, dal 50% al 42%.

SIETE BRAVI, ANCHE SE…

A quanto pare i motociclisti sono soddisfatti del lavoro che facciamo. Secondo il 49% di loro (nel 2015 era il 46%) le nostre comparative non hanno alcun difetto. Ricevere un consenso del genere su web non è poi così scontato. Ma com’è giusto che sia, c’è chi la pensa diversamente. Per esempio siamo poco trasparenti per il 14% dei motociclisti. Non ci consola il fatto che nel 2015 questa percentuale era al 19%: cercheremo soltanto di fare ancora meglio. Fra i nostri detrattori c’è anche chi ci imputa poca tempestività (12%), poca emozione (12%) e poco rigore (11%).

IL TEST TEAM E’ UN GRUPPO FIGO

Il 91% dei lettori pensa che il Test Team sia un gruppo eterogeneo di seri professionisti. Da un lato la cosa ci lusinga ma dall’altro occorre anche ammettere che ci sorprende che soltanto il 9% dei motociclisti ci veda come una banda di scavezzacollo che non sanno fare il loro mestiere. È forse da tutta questa fiducia nello staff di Motociclismo che scaturisce il risultato per noi più interessante: il verdetto delle nostre comparative incide abbastanza o molto sull’effettivo acquisto della moto secondo il 71% dei partecipanti al nostro sondaggio.

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