Dopo
Maverick Viñales,
Andrea Iannone e
Jorge Lorenzo in lotta per la prima posizione nella classifica tempi durante il
day 2, prende il via la terza giornata di prove sul circuito di Losail, in Qatar. Per i piloti è l’ultimo
test in vista della prima gara della stagione. Infatti, tra meno di due settimane, team e piloti si daranno battaglia in pista per aggiudicarsi il primo successo del
Campionato MotoGP 2016. Il team Suzuki Ecstar nel day 3 ha cercato di ribadire il primato con Maverick Viñales, impegnato a provare il nuovo cambio seamless sulla sua GSX-RR. Una novità che, unita al percorso graduale di crescita voluto dalla scuderia, potrà portare la Casa di Hamamatsu tra i protagonisti del Motomondiale 2016. Molti piloti, tra cui
Valentino Rossi, hanno puntato a preservare le gomme durante il secondo giorno di test puntando tutto sulle Michelin nel terzo e ultimo appuntamento.
Jorge Lorenzo però è un osso duro e si conferma il più veloce sulla
Yamaha ufficiale del Team Moviestar e già in forma per difendere il titolo iridato. Viñales non riesce a ripete il primo posto in classifica e conquista la terza posizione dietro a Redding che, in sella alla Ducati satellite del Team Octo Pramac, rappresenta la sorpresa della giornata. La prestazione dell’inglese sulla GP15 è decisamente positiva e il numero 45 è rimasto costantemente nelle posizioni di vertice per tutto il day 3. La prima sessione della terza giornata è caratterizzata da alcune cadute, per molti piloti è stata una giornata complicata. Valentino Rossi è caduto nuovamente alla curva 10 (era già accaduto nelle prove del primo giorno), il Dottore è rimasto fortunatamente illeso e pronto a tornare di nuovo in sella. Poco dopo anche
Tito Rabat è scivolato alla curva 6 e, più tardi, il portacolori Estrella Galicia 0,0 Marc VDS è caduto nuovamente. Fra i piloti che hanno “baciato l’asfalto” ci sono anche
Aleix Espargaro, Loris Baz, Hector Barbera e Cal Crutchlow, per il quale si è reso necessario il controllo medico.
Per quanto riguarda i tempi del day 3, Jorge Lorenzo si impone in Qatar con il crono di 1’54”810, il suo è stato il miglior giro registrato durante i tre giorni di test. Il maiorchino è stato anche l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1’55” e al termine delle prove Lorenzo è mezzo secondo più veloce rispetto a tutti gli altri piloti sul circuito di Losail. Jorge ha anche testato una simulazione di gara compiendo numerosi passaggi sull’1’56” e alcuni anche sull’1’55” dimostrando un ottimo passo e la stessa competitività con cui ha chiuso la stagiona 2015. Fra gli altri piloti che hanno provato un long-run, nessuno è stato in grado di avvicinarsi al ritmo imposto dal numero 99 del Team Yamaha Moviestar.
A poco più di mezzo secondo da Lorenzo chiude un’ottima sessione di test Scott Redding. Il pilota Ducati ha fermato il cronometro sul tempo di 1’55”326 in sella alla Ducati GP15. Un prototipo della scorsa stagione si è piazzato davanti alle
nuove Desmosedici GP, a dimostrazione del fatto che in casa Ducati c’è ancora del lavoro da svolgere per migliorare la nuova Rossa.
Maverick Viñales continua a fare bene pur senza riuscire a posizionarsi di nuovo in testa: la rivelazione di Figueres chiude al terzo posto con un tempo di 1'55”333. Dopo i primi due giorni da dimenticare torna alla ribalta
Marc Marquez, che ha fermato il cronometro sull’ 1’55”402. Il
Cabroncito, malgrado un’altra caduta, riesce a fare bene durante l’ultimo giorno di test e chiude al quarto posto.
Valentino Rossi è quinto con il tempo di 1’55”429. Guardando i tempi sul giro occorre notare che i primi cinque piloti hanno migliorato il tempo più veloce fatto registrare da Viñales nel day 2. In ogni caso Rossi resta a mezzo secondo di ritardo dal compagno, e rivale, Jorge Lorenzo. Sesta la Ducati di Andrea Iannone con il miglior tempo di 1’55”508 e, un solo decimo più lento del ducatista ufficiale, si è posizionato Cal Crutchlow che è riuscito a migliorare il suo tempo del day 2 di oltre mezzo secondo. A seguire
Andrea Dovizioso, ottavo, a + 0”108. Fra i migliori dieci c’è anche lo spagnolo
Hector Barbera, nono malgrado sia caduto due volte nel terzo giorno di prove. In tema di Ducati, va rimarcato che gli ufficiali non hanno cercato il tempo a effetto, quindi sono rimasti concentrati sul lavoro di messa a punto e non hanno usato la gomma morbida.
Ancora nettamente in difficoltà
Dani Pedrosa, decimo. Lo seguono
Pol Espargaro, Hernandez,
Bradley Smith,
Loris Baz e Aleix Espargaro. Quest’ultimo sotto i riflettori dato che stupisce la distanza abissale fra le sue prestazioni e quelle del compagno di team Viñales.
Alvaro Bautista ha continuato a lavorare sullo sviluppo della nuova
Aprilia RS-GP 2016, staccato di 2”233 da Lorenzo. L’altra Aprilia del Tema Gresini, quella di
Stefan Bradl, chiude al ventunesimo piazzamento.
La classifica combinata è lo specchio di quella del giorno finale fino alla nona posizione con quattro costruttori nei primi quattro posti in classifica. Questo preannuncia un Campionato del Mondo MotoGP 2016 combattuto. Il Motomondiale prenderà il via proprio in Qatar, l’appuntamento è fissato per il 17 marzo sul Losail Circuit (
qui il calendario completo).