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Test MotoGP a Losail: Lorenzo domina il Day 1, seguono Viñales e Rossi

Si è concluso il primo di tre giorni dei test ufficiali MotoGP in Qatar in vista della prima gara del 2016. Il più veloce è Lorenzo, seguito dalla Suzuki di Viñales. Valentino Rossi cade senza conseguenze al primo giro ma poi si rimette in sella e chiude al terzo posto. Giornata nera per le Honda HRC: Marquez decimo e Pedrosa tredicesimo. 4 Ducati in Top 7

Il day 1 a Losail: bene le Yamaha e le Ducati, le Honda soffrono

È partito il conto alla rovescia per il primo appuntamento del Campionato del Mondo MotoGP (qui trovate il calendario completo) e i piloti sono alla ricerca delle ultime informazioni importanti in vista dell’inizio della stagione 2016. Le prove a Sepang e a Phillip Island hanno già dato alcune indicazioni sulle forze in gioco, confermate in parte nel primo giorno di test a Losail. Il più veloce della prima giornata è stato Jorge Lorenzo, che ha chiuso con un tempo di 1’55”452, percorrendo 36 giri in totale. Alle sue spalle Maverick Viñales, che continua a far bene dopo aver impressionato in Australia piazzandosi primo nel secondo giorno di test. Lo spagnolo in sella alla Suzuki termina la prima giornata a Losail dietro alla Yamaha di Lorenzo a poco più di 4 decimi di distacco, confermando l’ottimo livello raggiunto dalla sua GSX-RR. In casa Suzuki Ecstar va segnalato che Maverick Viñales e Aleix Espargaro non sono ancora riusciti a provare il nuovo cambio seamless, testato per ora solo dal collaudatore Tsuda.

Inizia male la giornata per il pluricampione Valentino Rossi, che cade alla curva 10 del primo giro. Per lui, visitato dal team medico, nessuna conseguenza e la possibilità di rimettersi in sella per proseguire la giornata di test. Il nove volte Campione del Mondo termina al terzo posto, dopo 33 giri in totale, a soli 14 millesimi di distacco dal pilota che lo precede. Da segnalare è il fatto che Lorenzo e Rossi non stanno ancora girando con la M1 2016, ma con una “ibrida” dato che il telaio è quello della stagione precedente. Bene la Ducati di Iannone, quarto dietro a Rossi con il miglior tempo registrato durante l’ultimo dei 53 giri che ha percorso in pista: per lui 1’56”119 a 0”667 di distacco dalla testa del gruppo. Chiudono senza superare il secondo di distacco da Jorge Lorenzo anche Redding, Barbera e Dovizioso, rispettivamente al quinto, sesto e settimo piazzamento. Giornata da dimenticare per Marc Marquez che chiude al decimo posto con un ritardo 1”071. Il cabroncito ha occupato in vari momenti del test la prima posizione in classifica, ma si è trattato di presenze sporadiche. Marc ha faticato nel primo giorno di test a Losail soprattutto nel trovare una buona messa a punto e, per la seconda giornata di prove, ha programmato con il Team HRC diverse modifiche all’assetto. Marquez sta tentando di migliorare la sua Honda RC213V soprattutto in uscita di curva concentrandosi inoltre sulla messa a punto del telaio. In affanno anche Dani Pedrosa, tredicesimo alla fine di una giornata di test chiusa anticipatamente dalla bandiera rossa a causa delle cadute di Cal Crutchlow, ottavo a fine giornata, e Aleix Espargaro, undicesimo.
A Losail si girerà fino al 4 marzo, dalle ore 14 alle 21 italiane. 
1/49 Test MotoGP 2016 in Quatar, il primo giorno sul circuito di Losail: Dovizioso

La nuova Aprilia RS-GP 16 continua il suo sviluppo

Fra i primi piloti a “rompere il ghiaccio” in pista durante la prima giornata di test in Quatar c’è Stefan Bradl che, con il compagno Bautista, affronta i primi test ufficiali con la moto che correrà nel Mondiale 2016. La nuova Aprilia MotoGP, protagonista dei test a porte chiuse a Losail qualche giorno fa, non ha impressionato. Un segno chiaro di quanto aveva dichiarato il Team Gresini affermando che il lavoro da svolgere per rendere la RS-GP 16 competitiva era ancora tanto. Durante il primo giorno di test a Losail il più veloce dei due piloti della Casa di Noale è Bradl, diciannovesimo, con un ritardo di 2”614 dalla testa del gruppo guidata dall’attuale Campione del Mondo. Ventiduesimo, invece, Bautista che accumula un ritardo di 3”301. C'è da dire che, durante la giornata, nei momenti in cui i team lavoravano sul passo e sulla messa a punto, Bradl è arrivato ad occupare anche il 10° posto, con distacchi comunque intorno al secondo. Bautista ha invece percorso pochi giri (solo 16), restando fermo per lunghi tratti della giornata. 

Le condizioni del tracciato impensieriscono Michelin

Il circuito di Losail non è fra i più semplici se guardato con gli occhi di chi si occupa delle coperture. Michelin infatti porta in Qatar tutte le soluzioni possibili per quanto riguarda gli pneumatici, lasciando il compito di scegliere ai team. Le condizioni del tracciato sono infatti decisamente particolari data l’escursione termica giorno-notte (il via della gara avviene all’imbrunire) e la sabbia, presente in pista e portata dal vento dal deserto alla pista. Sarà interessante vedere quali soluzioni adotteranno i team durante la prima gara della stagione che si terrà proprio sul tracciato di Losail. Intanto i team hanno un po' mugugnato nelle fasi iniziali del test, proprio a causa delle soluzioni proposte da Michelin...

I tempi del primo giorno di test

Le dichiarazioni dei protagonisti

Jorge Lorenzo: “Penso che abbiamo fatto un buon test. Abbiamo ancora bisogno di migliorare l'elettronica ma essere uno dei più veloci il primo giorno è un buon inizio. Il feeling con le gomme è molto migliorato rispetto a Phillip Island, il clima è più favorevole e la combinazione moto e penumatici è simile a quella di Sepang. Vediamo che performance avremo nei prossimi giorni”.

Maverick Viñales: "Sono contento del lavoro fatto e per il risultato di questa prima giornata. Abbiamo cercato di trovare costanza nel miglioramento della moto e nell’utilizzo dell’elettronica. Abbiamo testato sia il telaio 2015 che il 2016, i risultati sono positivi. Anche se il mio giro migliore è stato fatto con il vecchio telaio, la mia sensazione è che con quello nuovo siamo già molto competitivi, c’è spazio per migliorare. Abbiamo fatto molti giri e una quantità enorme di lavoro. I tempi sono molto bassi, per esempio il mio tempo sul giro è già quasi un secondo in meno di quello fatto in gara lo scorso. Sento un buon feeling con la gomma anteriore mentre abbiamo ancora bisogno di lavorare su quella posteriore, con la quale non siamo riusciti a trovare il grip perfetto”.

Valentino Rossi: "Ho iniziato male perché dopo dieci curve sono caduto. Non andavo molto veloce, per fortuna ero circa a 70 km/h. Non è stato un grosso problema ma partire così non è fantastico. Dal test è risultato che possiamo essere veloci e questa è la cosa più importante. Abbiamo un buon set up di base, anche se in realtà non ho lavorato molto su questo aspetto. Mi sono sentito bene fin dal primo momento e ho guidato abbastanza forte, spingendo e migliorando costantemente i miei tempi. Una buona giornata ma come a Phillip Island Viñales e Jorge sono stati migliori di me. In Australia c’era anche Marquez mentre qui mi è sembrato un po’ più lento di noi. Sono felice di essere con i più veloci, già attorno all’1’55” e meglio dell’anno scorso. Abbiamo deciso di usare il prototipo evoluzione del 2015 e ora abbiamo due moto disponibili nel box, siamo già in modalità gara”.

Andrea Iannone: “Tutto sommato la giornata di oggi è andata bene, siamo riusciti finalmente a lavorare molto e a trovare le risposte che cercavamo. Abbiamo potuto valutare le due varianti di telaio che abbiamo a disposizione per la mia Desmosedici GP e questa è una cosa molto importante in vista della prima gara, ma anche per il futuro. Oggi ci siamo concentrati a girare a lungo lavorando con calma. La mia squadra è in grande forma e dobbiamo continuare così nei prossimi giorni di test; io dovrò riuscire a capire come sfruttare al meglio le gomme nuove, perché per il momento riesco a girare forte solo con le gomme che hanno fatto molti giri”.

Marc Marquez: "Sappiamo che questo circuito per noi è uno dei più difficili e le cose si stanno rivelando tali soprattutto sulla percorrenza in curva. Siamo lontani dalle posizioni in cui vorremmo essere ma di positivo è che questi sono solo dei test. A Phillip Island tutto è andato bene e qui abbiamo la possibilità, nonostante tutto, di provare altro. Cercheremo di farlo nella restante parte di test per capire la direzione giusta da prendere. Abbiamo lavorato su vari aspetti e mi trovo decisamente meglio in staccata e in ingresso di curva mentre l’uscita è una fase ancora problematica”.

Andrea Dovizioso: “È stata una giornata produttiva, su una pista molto diversa da Sepang e Phillip Island. Questi pneumatici sono particolari: ogni volta bisogna adattarsi e quindi ci vuole un po’ di tempo perché più giri e più vai forte. Infatti avevo una gomma da venti giri quando ho fatto il mio miglior tempo, all’ultimo giro della giornata, e questa è la conferma che siamo ancora nella fase di adattamento alle caratteristiche delle Michelin. Speriamo nei prossimi due giorni di riuscire a portare a termine tutte le prove che abbiamo in programma per preparare al meglio la nostra prima gara dell’anno”.
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