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Assen, FP2: conferma Iannone, Rossi vicinissimo

I risultati delle Prove Libere 2 della MotoGP 2016 ad Assen vedono ancora Iannone al top in classifica, ma Valentino Rossi gli è incollato. Si rifanno sotto i big, tranne Pedrosa

Libere 2

Il pomeriggio del venerdì di Assen vede i piloti della MotoGP impegnati nella seconda sessione di libere, dopo le FP1 della mattina comandate dalle Ducati di Iannone e Dovizioso. Anche le FP2 sono cruciali per ottenere il passaggio diretto in QP2 (qui gli orari TV di prove, qualifiche e gare), senza dimenticare le preziose informazioni che possono fornire  a chi partecipa a FantaMOTOCICLISMO, per guadagnarsi la possibilità di diventare a fine anno tester di Motociclismo per un giorno.

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Le FP2 del GP di Olanda 2016 cominciano col cielo pieno di nubi ma niente pioggia. Le temperature sono chiaramente più alte rispetto alla mattinata, 23,3° nell’aria e 33,2° sull’asfalto. 

Il ritorno del Cabroncito

Si capisce subito che si andrà più veloce e lo dimostrano i primi di Lorenzo, Petrucci, Iannone e Rossi nell’ordine, tutti sul “35”. Poi arrivano Marquez, Redding e ancora Iannone, con i crono che si assestano sul “34”. In particolare, Marc fa 1’34”292, col primo degli inseguitori (Iannone) a 73 millesimi. Il n° 93 continua a tirare e lima fino a 1’34”208: la testa della graduatoria resta sua. Nel frattempo anche Dovizioso si aggiunge al “club del 34”, è 3° con 1’34”658, mentre Iannone si avvicina a Marquez, ora lontano “solo” 144 millesimi, e Viñales si porta al 3° posto girando in 1’34”640.
A 35 minuti dal termine Marquez insiste (1’33”924), mentre Rossi è 3° con un giro in 1’34”558. Iannone e Petrucci spremono le proprie Desmo16, ma nessuno dei due migliora la posizione (Iannone 2°; Petrucci resta 7° ma lima il proprio tempo fino a 1’34”711). A 32 minuti dalla fine, Pol Espargaro si schioda dall’ultimo posto, passando dalla posizione 21 alla 18. Non un grande spostamento… Intanto Lorenzo e Pedrosa sono indietro: Jorge 10° e Dani 12°, seguito da un Bautista che a mezz’ora dalla fine, dopo essere caduto senza conseguenze, fa il proprio miglior tempo girando in 1’35”284. 

Arriva Jorge

Mancano 27 minuti alla fine e Lorenzo si fa vedere:  1’34”900 e 8° posto per Jorge, a 967 millesimi da Marquez e a oltre 6 decimi da Rossi (3°). Ma il maiorchino insiste, con i primi due settori in progresso. Il terzo è interlocutorio, mentre in quello finale Lorenzo torna a spingere: 4° posto con il tempo di 1’34”622, a soli 64 millesimi da Rossi. Cal Crutchlow fa il proprio giro veloce a 23 minuti dalla fine: 1’34”956 e nona posizione provvisoria. È il momento di Iannone: Andrea fa un giro tutto in progresso rispetto al suo miglior tempo, ma nella parte finale spreca tutto e non migliora né il crono né la posizione (2°). Ci riescono invece Viñales (3° con il tempo di 1’34”448) e Crutchlow (4° con 1’34”480: merito delle nuove alette aerodinamiche?).

Dov’è dani?

Dovizioso torna su con il tempo di 1’34”492, che gli fa guadagnare la quinta posizione. Ma è un momento in cui le Ducati stanno tirando: Iannone abbassa il suo crono fino a 1’34”250, portandosi a 326 millesimi dal leader, Marquez, e continuando a spingere. C’è però un’altra Ducati a cui va meno bene: Barbera a terra alla curva 3 a 20 minuti dalla fine delle FP2. Nessun danno per lui. Ci si avvicina alla parte finale della sessione e spicca l’assenza di Pedrosa dai piani alti: Dani è solo 14° e il suo miglior tempi (1’35”225) lo pone a 1,301 secondi dalla testa, occupata dal suo compagno di squadra.

Aleix: la tradizione paga

A 10 minuti dalla fine non cambiano le posizioni, con molti piloti che migliorano i propri cronologici nella prima parte del circuito non riuscendo però a concretizzare a fine giro. Un’operazione che riesce però ad Aleix Espargaro e Bradley Smith. Quest’ultimo risale al 9° posto, ma molto meglio fa l’iberico: 3° con il tempo di 1’34”345. Notare: Aleix usa il telaio vecchio per la sua Suzuki, il suo compagno di squadra ha invece scelto la ciclistica “evoluzione”.

Marc fa 33

Novità anche per Marquez, la cui RC213V sfoggia alette inedite. Sarà anche per questo che, a 4 minuti dalla fine, Marc migliora il proprio best lap scendendo a 1’33”724. Ottimi crono anche per Lorenzo, Petrucci e Pol Espargaro, che si vanno a piazzare in quest’ordine alle spalle del Cabroncito. Solo Jorge riesce però a fare un “33”, girando in 1’33”714, a 129 millesimi da Marquez.

L’italia s’è desta: Iannone e Rossi guardano tutti dall’alto

Il momento di Rossi arriva a 2 minuti dalla fine: pole provvisoria per lui, col tempio di 1’33”595, ma nello stesso giro Iannone fa segnare un 1’33”591, migliorando di 4 millesimi il tempo di Valentino. Dovi sale al 5° posto con il tempo di 1’34”038, ma Viñales lo ricaccia indietro di un posto piazzandosi 4° con un giro in 1’34”892. In compenso Dovizioso migliora il proprio tempo, girando in 1’34”011.
La seconda sessione di libere del GP di Assen 2016 finisce con la Top 10 occupata da Iannone, Rossi, Marquez, Viñales, Lorenzo, Dovizioso, Petrucci, Aleix e Pol Espargaro e infine Scott Redding.
Sorpresa negativa (in realtà una conferma, viste le FP1) l’11° posto di Pedrosa, mentre si segnalano le cadute di Bautista (per la seconda volta) e Laverty, senza conseguenze per i piloti
 
L’appuntamento è ora con le Libere 3 e 4 del sabato, e infine con le QP (qui gli orari TV).

Motogp 2016, assen: classifica combinata prove libere 1 e 2

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