A livello di ciclistica la SDR in prova non è cambiata rispetto al modello “base”, le sospensioni sono quelle di serie, solo tarate per l’utilizzo in pista; ritroviamo dunque una moto sincera, precisa e veloce ad entrare in piega (
qui il nostro test in pista). Una moto divertente, tanto, e che ti permette di mettere le ruote esattamente dove pensi, senza incertezze. E se durante la nostra ultima Comparativa Maxinaked (la trovate su
Motociclismo di Agosto) era emerso il limite in piega dato dalle pedane di serie che grattavano sull’asfalto (al terzo giro avevamo piegato la leva del cambio), possiamo affermare che con le pedane regolabili Power Parts (regolabili in 5 posizioni, ±20 mm in altezza e ±25 mm avanti-indietro rispetto a quelle di serie) questo problema è risolto e ora la SDR gode di molta più luce a terra. L’unico pensiero potrebbe essere quello di trovare le gomme adatte; nel nostro test abbiamo utilizzato
Pirelli Diablo rosso III, che si sono comportate bene, ma con il passare dei giri hanno mostrato qualche piccola incertezza (e qui ringraziamo il TC), e Pirelli Diablo Supercorsa SP, che hanno saputo tenere a bada tutti i CV della nostra moto, senza nessun problema anche dopo numerose tornate.
Un altro accessorio che potrebbe interessare ai più esperti è la “Dongle Key”, una sorta di chiavetta USB che, oltre a disattivare tutti i controlli elettronici, permette di impostare la modalità ABS “Supermoto” (l’antibloccaggio funziona solo sull’anteriore) ed elimina il fastidioso reset delle impostazioni allo spegnimento della moto. Ciò significa che se impostiamo l’ABS su off, grazie a questo accessorio l’antibloccaggio rimane disattivato anche al prossimo riavvio. Con la Dongle Key è possibile inoltre disattivare la diagnosi delle luci, funzione utile per quando si vogliono togliere i fari per girare in pista (staccandoli senza Dongle Key la centralina segnalerebbe un errore).
Come vedete c’è davvero di tutto nel catalogo accessori KTM Power Parts, l’unico limite è la vostra fantasia (e il portafoglio).