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Ducati SBK 2016: “Possiamo vincere il Mondiale”

Svelate le Ducati Panigale R F16 con cui Chaz Davies e Davide Giugliano correranno il Mondiale SBK 2016. Il team è molto carico e per la stagione che sta per cominciare c’è un solo obbiettivo: continuare da dove era finito il 2015, quindi dalle vittorie. Ma i successi di tappa non bastano più, si punta al titolo

Per il 2016 si pensa in grande

Uno degli eventi più attesi che precedono l’avvio del Mondiale SBK 2016 si è consumato. Dopo quelle della BMWYamaha (e in attesa di quella Kawasaki), ad Arezzo è infatti avvenuta la presentazione del Team Aruba Racing.it-Ducati, dove è stata svelata la livrea delle Ducati Panigale R di Chaz Davies e Davide Giugliano. Prima di entrare nel vivo delle dichiarazioni e dei proclami (uno su tutti: “l’obbiettivo è vincere il Mondiale!”), ecco le foto ufficiali e quelle live dell’evento.
1/48 La Ducati Panigale R di Chaz davies per il Mondiale SBK 2016

Si parte da un ottimo 2015

La presentazione visto sul palco tutti i maggiori “nomi” di Ducati Corse e Aruba, a partire da Stefano Cecconi, team principal e AD di Aruba, che ha ricordato le difficoltà e i successi del 2015 (“siamo riusciti a superare momenti difficili, abbiamo visto il rientro di Bayliss e la prima vittoria della Panigale SBK ad Aragon, seguita da quelle di Laguna SecaSepang e Jerez”) per poi rilanciare in vista della stagione che sta per iniziare: “Vogliamo ripartire dai risultati dello scorso anno per puntare più in alto e per questo abbiamo deciso di continuare con Davies e Giugliano”.
L’importanza della presenza di Ducati nel Mondiale SBK è stata sottolineata da Claudio Domenicali (CEO di Ducati), perché “ci permette di avere moto di serie straordinarie”, ma è stato soprattutto Gigi Dall’Igna a fare la dichiarazione più bellicosa. Il Direttore Generale di Ducati Corse ha infatti detto senza mezzi termini che “per il 2016 abbiamo un obiettivo: vincere il Campionato del Mondo. Sarà difficile ma credo che abbiamo le carte in regola per farlo, il titolo è l’unica ciliegina che conta sulla torta che abbiamo davanti”.
Paolo Ciabatti (Direttore Sportivo Ducati Corse) si è soffermato sui risultati ottenuti nel 2015, sottolineando le 5 vittorie, i 21 podi e il fatto che Davies nella seconda parte del campionato abbia ottenuto più punti del Campione del Mondo, Jonathan Rea. Ecco perché Ducati è particolarmente contenta di poter cominciare la stagione con gli stessi piloti, l’uno particolarmente in forma (Chaz) e l’altro, Giugliano, motivato a fare bene dopo essersi ripreso dagli infortuni che ne hanno compromesso la stagione 2015.

La Panigale cambia nelle sospensioni, nel motore e nell’elettronica

L’arma nelle mani dei due piloti ufficiali, i confermati Chaz Davies e Davide Giugliano, è la Ducati Panigale R F16, una moto di cui Ernesto Marinelli (Responsabile Progetto SBK ) ha descritto i cambiamenti rispetto al 2016. La base è quella del 2015, ma ci sono modifiche alle sospensioni (nuova forcella SRWP25 Öhlins con damping diverso, meno peso e più feeling in ingresso curva per i piloti), all’elettronica (nuove strategie per anti wheeling, freno motore e anti spin), al motore (ampliato il range di giri, nuovo scarico che sfrutta la maggiore rumorosità permessa dal regolamento) e alla trasmissione (nuova rapporta tura del cambio che permette di sfruttare le nuove doti di allungo del propulsore).

Squadra che vince non si cambia

Il momento clou è stato ovviamente l’arrivo sul palco dei piloti, che hanno tolto i veli alle nuove moto e hanno risposto alle domande del presentatore.
Davide Giugliano è partito con una battuta sul suo sfortunato 2015nei rapporti di coppia ogni tanto qualcosa va storto, ma lo scorso anno è passato,  ora abbiamo il 2016 davanti”, spostando subito l’attenzione sulla stagione che sta per partire: “Si riparte da una moto cambiata e da una squadra che ha visto l’inserimento di Aligi Deganello e Paolo Biasio. Ci siamo conosciuti in tre test, sono riusciti a tenermi calmo e, lavorando insieme, siamo riusciti ad arrivare veloci come i miei avversari. È stato un inverno diverso, arrivando da due infortuni gravi. Da una parte c’era la consapevolezza di avere n team e una moto al top, ma io devo ricominciare da capo sia fisicamente che mentalmente. Ci sono riuscito allenandomi molto e non vedo l’ora di andare a Phillip Island”.
 
Festa di compleanno per Chaz Davies, che proprio oggi compie 29 anni e ha ricevuto la torta di rito mentre era in sella alla sua Panigale R. Particolarmente in palla, il gallese ha iniziato scherzando sul proprio italiano, un po’ zoppicante dopo tanti mesi passati in Spagna (e del resto anche l’inglese di Giugliano non marcia proprio a pieno regime…), ma subito l’attenzione si è spostata sulle belle vittorie che ha regalato alla Ducati la scorsa stagione: “La vittoria sulla Panigale significava tutto per me, la volevo più di ogni altra cosa. Da metà stagione abbiamo trovato un buon setup di base e la Panigale era veramente divertente da guidare e migliorava a ogni gara. Le evoluzioni 2016 che ho provato nei test sono andate nella giusta direzione, credo che abbiamo fatto il passo giusto per permetterci di lottare per la vittoria”. Un paio di battute sull’argomento del momento, il ritorno di Casey Stoner: “Con Casey riesci a scoprire il limite di qualsiasi moto lui guidi. Mi piacerebbe vederlo sulla Panigale per un test, ma non in gara!”.
 
L’evento in casa Aruba è terminato con la presentazione dello Junior Team per la Stock 1000, con i piloti Michael Ruben Rinaldi e Leandro Mercado. "Questo cambio di categoria – ha detto Rinaldi, che proviene dalla Superstock 600, dove fino all'ultimo ha lottato per il titolo, andato a Toprak Razgatlioglu - non mi spaventa ma mi diverte. Il primo contatto con la moto è stato una scossa di adrenalina che mi è piaciuto molto. So che sarà un anno difficile e spero di non metterci tanto a imparare, ma di potere lottare per la vittoria da subito. Il team è molto professionale, è come una famiglia, la moto mi piace molto, ha un grande potenziale".
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