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23 December 2015

Addio alle supersportive al Pikes Peak 2016

Gli organizzatori della celebre corsa in salita americana hanno posto un limite alle caratteristiche tecniche delle moto ammesse alla gara: dal 2016 non saranno più ammessi i semimanubri! Limitato anche il numero dei partecipanti 

Semimanubri vietati!

La Pikes Peak International Hill Climb è una cronoscalata che si disputa ogni anno lungo le pendici dell’omonimo monte, situato nello Stato del Colorado (USA). La corsa è chiamata anche “Gara verso le nuvole” in quanto, dopo 19,99 km e 156 curve (che hanno dato il nome al concept Project 156 di Victory, le foto nella gallery), il traguardo è posto a quota 4.300 mt s.l.m. Tra le moto, le ultime due edizioni sono state vinte da piloti in sella a supersportive: Jeremy Toye su Kawasaki ZX-10R nel 2014 e Jeff Tigert su Honda CBR1000RR nel 2015. Ma dal prossimo anno le cose sono destinate a cambiare, in quanto gli organizzatori hanno posto una grossa limitazione alle moto ammesse alla gara. Dal prossimo anno non saranno più accettate le moto equipaggiate con i semimanubri; escludendo così di fatto tutte le moto sportive carenate! Tra le altre modifiche al regolamento troviamo la limitazione del numero dei partecipanti: nel 2016 solo 100 piloti potranno prendere parte alla gara (33 in moto e 67 in auto), tutti rigorosamente dietro invito da parte degli organizzatori.

LA GARA SARÀ PIÙ SICURA?

Tra le righe del regolamento si legge: “Solo le motociclette che sono state prodotte dalla fabbrica con un manubrio monopezzo saranno ammesse alla gara. La regola non si applica alla classe Sidecar”. Di fatto si torna a prima del 2011, quando la lingua d’asfalto che porta alla vetta del monte era in parte sterrata e quindi non si partecipava con le moto carenate (oggi invece il tracciato è tutto asfaltato). Gli organizzatori dichiarano che questa decisione è stata presa per motivi di sicurezza, in quanto nelle ultime edizioni sono avvenuti due incidenti fatali, che hanno colpito piloti in sella a moto dotate di semimanubri. Nel 2014  Bobby Gordon, in sella ad una Triumph Daytona 675R, perse il controllo della sua moto dopo aver tagliato il traguardo ed urtò violentemente contro le rocce; nel 2015 invece Carl Sorensen precipitò in un dirupo in sella alla sua Ducati 848.
Ma siamo sicuri che la decisione di escludere le supersportive possa rendere più sicura la gara? É vero che le moto carenate alle volte sono più difficili da manovrare, ma non è affatto vero che sono le più veloci su quel tipo di tracciato; basti pensare che tra le moto, il record del Pikes Peak appartiene alla Ducati Multistrada di Carlin Dunne, che nel 2012 arrivò al traguardo dopo soli 9 minuti, 52 secondi e 819 millesimi. 
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