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Honda CBR500R 2016: prime foto e dati tecnici

All’American International Motorcycle Expo di Orlando (Florida, USA), Honda ha presentato la nuova versione della propria sportiva top guidabile con patente A2. Cambia totalmente il look, ma arrivano anche forcella e leve al manubrio regolabili, nuovo scarico, fari a Led… sarà esposta anche a Eicma

Debutto per la piccola

Vi avevamo anticipato che all’American International Motorcycle Expo di Orlando (Florida, USA) sarebbe arrivata la nuova Honda CBR500R 2016. E puntualmente i veli sono stati tolti: ecco le prime foto che… fanno vedere qualcosa. La presentazione è avvenuta, un salone molto importante per il mercato statunitense e americano in generale. La nuova sportivetta di Tokyo, infatti, forse non soddisfa le attese di quanti, tra noi europei, aspettano da tempo novità ben più sostanziose nella famiglia “CBR”, in particolare per la 600 e la 1000, ma è un primo passo che, strategicamente, va ad alimentare mercati dove le carenate di piccola e media cilindrata sono ben vendute e sono percepite come modelli un po’ più che entry level. Certo, da noi è diverso, ma la CBR500R 2016 getta comunque uno sguardo su come potrà evolversi la gamma nel suo insieme. 
1/14 Honda CBR500R 2016, anteprima della linea, ispirata al concetto di “Aggressive Speed Shape” (potremmo tradurre liberamente come “forma che ispira velocità e aggressività”).

Velocità aggressiva

Le modifiche rispetto al modello precedente forse non raggiungono gli estremi della piccola super sport prevista per Tokyo, ma coinvolgono ogni parte della moto. Tutte le sovrastrutture sono state ridisegnate secondo la filosofia “Aggressive Speed Shape”, traducibile con “forma che ispira velocità e aggressività”. Tutto è più affilato che in passato, le masse sono più rivolte in avanti e il codino punta in alto e non è troppo “disturbato” dal porta targa, per una volta piuttosto discreto. La vista laterale della moto è più dinamica e caratterizzata dal nuovo terminale di scarico in stile “CBR1000RR”, mentre la fanaleria a led presenta l’anteriore sdoppiato e più “minaccioso”. L’aerodinamica del gruppo cupolino/parabrezza promette al tempo stesso una bassa resistenza all’avanzamento e una buona protezione per il pilota, che guida con un’impostazione un po’ più sportiva ma sempre non esasperata.  Parrebbe un filo peggiore il trattamento riservato al passeggero, come testimonia la scomparsa dei maniglioni.
La strumentazione è interamente digitale e mostra tachimetro e contagiri, orologio e contakm, consumi istantaneo e medio, più le spie di servizio.

Cosa cambia (in meglio)

Rispetto al passato ci sono però anche modifiche più tecniche, detto che il telaio è in tubi d’acciaio da 35 mm Ø e che il motore resta il già apprezzato bicilindrico in linea raffreddato a liquido, alimentato a iniezione e con distribuzione bialbero in testa a 8 valvole (48 CV, la moto si guida con patente A2 ma il motore è full power e utilizza alcuni componenti identici a quelli della CBR600RR, come i pistoni). Ci sono la forcella regolabile nel precarico; il nuovo silenziatore che migliora la centralizzazione della massa ed enfatizza il sound; il serbatoio di aumentata capacità e con tappo incernierato; le leve al manubrio regolabili. Dulcis in fundo, la nuova chiave di avviamento è di tipo automobilistico. 

Appuntamento a Milano

La piccola sportiva Honda sarà certamente presente allo stand della Casa di Tokyo a Eicma 2015, ma non è detto che i colori che vedete nella gallery e che si riferiscono al modello esposto negli USA (rosso, nero e bianco) saranno gli stessi che vedremo nei nostri concessionari. Verosimilmente, al Salone sapremo se e quando arriva in Italia, nonché il prezzo. Nell’attesa, sfogliate la gallery con le foto statiche e in azione
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