Per realizzare la Motul Onirika 2853, Luca Pozzato si è ispirato all’arte ed alla tecnologia, senza tralasciare le citazioni e i dettagli. Questa special ha il serbatoio in alluminio realizzato a mano, rivestito con immagini di ingranaggi utilizzando la tecnica della “cubicatura” (un particolare processo di decorazione tridimensionale). La stessa decorazione troviamo anche sul codino, che presenta al centro un fanale verticale a Led. Numerosi i dettagli che rimandano all’universo Motul, come gli elementi in grigio ghisa, il tappo del serbatoio a forma di ingranaggio e le texture tecniche.
Di ispirazione automobilistica i cerchi, dal look retrò e impreziositi da una livrea color bronzo dorato; i pneumatici sono i Dunlop Elite 3. I rivestimenti dei tubi dei freni anteriori, insieme alle griglie del faro anteriore, ricordano invece i tubi ad alta pressione delle macchine industriali. Il telaio è stato ricoperto con una vernice ossidante grigia, che gli dona un effetto unico e non ripetibile. Il cupolinè è un rivestimento "rubato" al mondo dell’edilizia, dove viene utilizzato per rendere il marmo meno
scivoloso. Molto particolare anche la sella, composta da una sottile lastra metallica e numerosi cilindretti in gomma. Anche questa volta la Factory torinese ha voluto inserire il suo tocco tecnologico sulla moto (vi ricordate la
Brutale 800 ONE? La moto con l’IPad integrato): sulla Motul Onirika 2853 troviamo infatti l’avviamento mediante riconoscimento delle impronte digitali!