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KTM RC16: a Brno continuano i test della MotoGP austriaca

Nonostante le temperature rigide e il meteo inclemente, gli uomini KTM hanno continuato lo sviluppo della RC16 a Brno, Repubblica Ceca. Mika Kallio e Randy De Puniet hanno fornito informazioni preziose per migliorare motore, ciclistica, elettronica ed ergonomia del prototipo di Mattighofen. Foto e dichiarazioni 

Il meteo rallenta, ma non ferma lo sviluppo della RC16

Dopo l'esordio a fine 2015 al Red Bull Ring, seguito dai primi test ufficiali a Febbraio ad Jerez, seguiti da quelli di Marzo a Valencia, la KTM ha continuato gli sviluppi della sua moto da GP, la RC16. Stavolta lo scenario è quello della Repubblica Ceca, Brno per l'esattezza: il tortuoso e insidioso tracciato dell'Est è stato scelto per il suo alto contenuto tecnico... non sicuramente per il clima. Il team di Mattighofen, nei due giorni di test (27 e 28 aprile) non ha infatti trovato temperature superiori ai 10 C°; inoltre il primo giorno è stato necessario rivedere i propri programmi causa maltempo. Nel corso dei due giorni di test, Randy De Puniet e Mika Kallio hanno provato novità allo chassis, al propulsore, al freno motore e all'elettronica in generale; il poco grip del tracciato di Brno (come ha confermato il direttore tecnico Sebastian Risse) ha rallentato il lavoro e ha fatto si che si accumulassero degli arretrati. Nonostante ciò, Mike Leitner, vice direttore tecnico del team ed ex capo squadra del Team Repsol Honda in MotoGP, è tranquillo e ha dichiarato che di questo passo sarà possibile un'apparizione al GP di Valencia come Wild Card, mentre nel 2017 la RC16 presenzierà nella MotoGP a tempo pieno. Nel paragrafo successivo trovare le dichiarazioni dei piloti.

Le dichiarazioni dei piloti dopo i test

Mika Kallio: “Senza considerare ieri, possiamo essere soddisfatti dei progressi ottenuti oggi. Abbiamo nuovamente cambiato il programma per il secondo giorno e abbiamo provato alcune novità in termini di ergonomia, così come abbiamo lavorato sul motore e sulle mappature. Sfortunatamente, l’aria era costantemente a dieci gradi, era troppo freddo per esserci il grip ottimale, ma abbiamo un piano preciso per il prossimo test e sappiamo cosa dobbiamo fare per migliorare
 
Randy de Puniet: “Sfortunatamente anche le condizioni di oggi non erano quelle sperate, ciononostante abbiamo concluso un sacco di lavoro sul traction control, sul freno motore e anche sul telaio. Il team ha lavorato molto bene sin dall’ultimo test, mi sento molto bene nel team e spero che loro pensino lo stesso su di me!
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