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Viñales apre al top il weekend di Silverstone

Il Mondiale MotoGP 2016 fa tappa in Inghilterra, a Silverstone. I risultati delle Prove Libere 1 vedono Maverick Viñales in testa alla classifica, seguito da un velocissimo Lorenzo. Staccatissimi tutti gli altri. Marquez cade, come Barbera e il debuttante Alex Lowes. Divizioso e Rossi in Top 5

British grand prix

17,7° nell’aria, 18 sull’asfalto, cielo coperto ma niente pioggia. Si presenta così Silverstone ai piloti della MotoGP per la prima giornata di confronto in pista. Le Libere 1 aprono il weekend (qui il programma e gli orari TV: attenzione, sono tutti diversi rispetto al solito!), non trascurate i segnali che potrebbero dare, soprattutto se giocate a FantaMOTOCICLISMO! Le regole sono sempre le stesse: fate il vostro pronostico sulle prime 5 posizioni della gara della Classe Regina e, a fine stagione, chi avrà totalizzato più punti potrà diventare tester di Motociclismo per un giorno!

Marquez comincia bene, ma poi…

La sessione comincia con Marquez, Lorenzo, Iannone, Redding e Pedrosa in top 5. I tempi sono sul 2’04 basso, ma sono ovviamente destinati a calare, alla ricerca della prestazione che permetta di avvicinare i record della pista: 2’00”234 come best lap assoluto (Marquez 2015), 2’01”941 in gara (Pedrosa 2015)
Nei primi minuti delle FP1 sono addirittura 12 i piloti racchiusi in poco più di 8 decimi, piloti tra cui c’è anche Miller, reduce dall’infortunio alla schiena e in pista anche per verificare le proprie condizioni fisiche. Gas aperto anche da parte di Alex Lowes, wild card a Silverstone al posto di Smith sulla Yamaha Tech3.
A mezz’ora dalla fine è Redding a dare una piccola scossa: passa in testa con un giro in 2’04”192. Ma è un momento in cui la gran parte dei piloti è ferma ai box, tranne Lorenzo e Iannone. Marquez cade alla curva 12 a 26 minuti dalla fine, nessun problema per lui, a terra dopo aver perso l’anteriore in velocità nella svolta a sinistra.

Arriva la Suzuki

A poco più di 20 minuti dalla fine c’è movimento: Iannone, Dovizioso, Petrucci e Rossi aprono il gas. Iannone passa a condurre, girando in 2’04”027, ma intanto anche Lorenzo, Crutchlow e Viñales fanno segnare intertempi “colorati di rosso”. Dovi è il primo pilota a scendere sotto il 2’04, passa in testa con 2’03”764, staccando Iannone di 263 millesimi. Ma dura poco: arriva Maverick e gli soffia la testa della graduatoria provvisoria, con un giro in 2’03”733. È una fase in cui molti piloti migliorano i propri tempi, ma le parti alte della classifica non si modificano più di tanto. A un quarto d’ora dalla fine, la Top 5 è formata da Viñales, Dovizioso, Pol Espargaro, Iannone e Rossi, risalito al 5° posto dopo un inizio cauto. Lorenzo, Redding, Marquez, Crutchlow e Pedrosa chiudono la Top 10. Non malaccio le Aprilia, con Bautista 13°, seguito da Bradl.

Cabroncito alla riscossa, ma Viñales vola

A circa 12 minuti dalla fine, Barbera cade nella stessa curva e in maniera identica a quanto successo a Marquez a inizio sessione. Marc, intanto, è rientrato in pista con la moto n° 2 e gira con intertempi che lo proietterebbero verso la parte alta della classifica. A 8 minuti abbondanti dalla fine, sale infatti al 3°  posto fermando il cronometro a 2’03”985. Chiaramente continua a tirare. È lotta a distanza con Iannone. L’italiano è più veloce nel primo settore, lo spagnolo risponde nel secondo e allunga nel terzo e nel quarto, stampando un 2’03”563 che gli vale il primo posto. Appena dietro di lui c’è Dovizioso, staccato di 74 millesimi.
A 5 minuti dalla fine è Viñales a farsi vedere: primo settore record, idem per il secondo e il terzo, nonché per l’ultimo: 1°, col tempo di 2’02”483.

Suzuki ok, Ducati (di Iannone) KO

Nello stesso giro, stanno tirando Lorenzo, Pol e Iannone. Il risultato è che Lorenzo passa al secondo posto, con 2’02”790. Mancano poco meno di due minuti alla fine, di fatto c’è solo un giro utile e solo Iannone pare volerlo sfruttare. Lo fa anche Alex Lowes, fatte le debite proporzioni, ma esagera e cade pure lui alla curva 12. Anche Rossi si prende tutto il tempo utile per risalire in classifica. Riesce infatti a portarsi al 4° posto (2’03”591, staccato di 1,108 secondi da Viñales), mentre Iannone è rientrato ai box dopo un evidente fumata proveniente dal motore della sua Ducati (speriamo che Andrea la prenda bene, senza reagire come quando si è trovato con le porte della sua Cayenne chiuse ma le chiavi all'interno della vetture...).
La sessione finisce con Viñales e Lorenzo al top, unici a girare in 2’02; alle loro spalle (ma già a oltre un secondo dalla vetta) ci sono Marquez, Dovi e Rossi in Top 5, con Pol Espargaro, Iannone , Pedrosa, Redding e Petrucci a chiudere la Top 10.
Tra i primi 4 piloti, Viñales, Lorenzo e Rossi hanno usato la gomma media posteriore, mentre Marquez la morbida. Ricordiamo però che Marc era sulla seconda moto, dopo il crash di inizio sessione. Una caduta quasi attesa, dato che lo spagnolo tipicamente “saggia” il limite nelle prime sessioni in pista, per poi essere decisamente più concreto in qualifica e gara.
Analizzando la velocità nei singoli settori, nei primi due è Maverick a svettare, nel terzo il migliore è Iannone, nel quarto Lorenzo. L’ideal time che ne deriva è di 2’02”470, solo 13 millesimi più veloce del 2’02”483 fatto registrare dal suzukista.
 
Appuntamento nel pomeriggio (qui gli orari TV) per le Prove Libere 2, con la pioggia che fa capolino nella prima parte della FP1 della Moto2, giusto appena finite le libere della MotoGP…

MotoGP 2016, Silverstone: classifica Prove libere 1

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