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Il Ciocco: "l’inferno" ė anche un paradiso

L'evento, organizzato in collaborazione con Fabio Fasola, sarà una festa per quanti amano godersi la conquista della montagna partendo dal livello Zero, ovvero dal mare. Il litorale da cui prenderà il via l'evento sarà quello di Forte dei Marmi, la cima da raggiungere quella del Ciocco (LU), patria dell'"Hell's Gate", una delle più toste gare di enduro estremo

Da zero a mille

Una delle formule di itinerario che più amano i motociclisti è quella dal mare alla montagna, o viceversa. Scegliere non è mai facile. Dalla montagna al mare: parti dove tutto è complicato, mosso, agitato e ti dirigi verso il rassicurante orizzonte piatto, liquido e celeste del mare. Farà caldo, laggiù. Potrai fare un bagno per festeggiare e una bella cena con le linguine allo scoglio per rilassarti. Al contrario, cioè dal mare alla montagna, sembra più una sfida: lasci la rassicurante pace del mare per arrampicarti verso il cielo, superando crinali, passi e burroni. Quanta gente si pone il dilemma, su percorsi ultraclassici come la Via del Sale, se partire da Limone Piemonte e finire nel Mar Ligure oppure se partire da questo? Per quel che riguarda noi di Motociclismo, quando abbiamo pensato all’evento di cui stiamo per parlarvi abbiamo deciso di partire dal mare e salire su, su, su. Si chiama DaZeroaMille, ovvero dagli zero del livello del mare di Forte dei Marmi ai 1.050 dell’osteria dello Scoiattolo che si trova all’interno della tenuta del Ciocco (cliccate qui per la pagina FB dell’evento). Vi proporremo diverse attività fra cui una scuola gratuita per maxienduro e stradali, un tour in Garfagnana, una caccia al tesoro fotografica con un ricco montepremi, aperta a tutti ma preziosa soprattutto per gli iscritti a Pick the Peaks, che avranno la possibilità di guadagnare punti utili al contest. Sono previsti anche tanti momenti conviviali tra cene, pranzi, pic-nic. Ognuno può vivere l’evento come vuole. Lo stiamo organizzando con Fabio Fasola, che al Ciocco tiene i suoi corsi di fuoristrada e organizza una delle più dure gare di enduro estremo del mondo, la Hell’s Gate. Programma e modulo d’iscrizione li trovate cliccando qui.

INIZIO MONDANO

Forte dei Marmi è una località balneare elegante che si trova in Versilia, ai piedi delle Alpi Apuane, poco a sud di Massa. Ci appoggeremo ai Bagni Marconi, fin dalla cena del venerdì, all’aperto, sulla spiaggia, sempre che non piova (in quel caso si va al coperto). Il locale è molto curato, con i mobili bianchi, le barche a vela modellino, i richiami alla vita di mare. Lo abbiamo voluto così perché ci deve venire voglia di restare, non di mollare tutto per andare in montagna. Dev’essere un distacco doloroso. Ma la montagna ci chiama: ritrovo dalle 9 alle 10.30 del mattino, ciascuno con una busta riportante trenta “cose” da fotografare. Tra voi e la cena ci sono due catene di montagne, le Alpi Apuane e gli Appennini Tosco-Emiliani. Le “cose” da fotografare sono sparpagliate su quelle montagne. Fotografarle tutte sarà una cosa lunga. Non è obbligatorio farle, ma i primi che ci consegneranno le 30 foto (o i primi tra coloro che ne avranno fotografato il maggior numero) riceveranno gli omaggi che elenchiamo in fondo al paragrafo. Ci saranno località da raggiungere e cose da cercare. Le Apuane hanno pochissime strade che le attraversano, molte cave, laghi artificiali, storie torbide e anche molto tristi legate alla Seconda Guerra Mondiale e innumerevoli anfratti misteriosi.

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IL CIOCCO, una montagna vitale

Il Ciocco è un posto davvero particolare: è un parco naturale, creato nel ’61 dalla famiglia Marcucci, proprietaria di diverse aziende, che occupa un’area di 600 ettari, tra i 280 e gli oltre 1.000 m di quota, al quale si accede dal paese di Castelvecchio Pascoli con un casello simile a quello autostradale. Al suo interno si trovano fittissime foreste. Castelvecchio Pascoli si chiama così perché accanto al casello c’è la casa dove Giovanni Pascoli si stabilì negli ultimi 17 anni della sua esistenza. Il poeta scrisse “Il Ciocco” e da questa poesia ha preso il nome l’intero parco. All’interno c’è una ripida strada asfaltata che, in 8,5 km, sale prima al “Resort” (un grande albergo elegante, creato nel 1967 per ospitare i dipendenti del gruppo Marcucci, oggi sede di convegni) a quota 480, poi al campo sportivo a quota 660 e infine all’Osteria dello Scoiattolo, quota 1.020, dove si svolgerà la sera del sabato. Al Ciocco hanno sempre amato ospitare manifestazioni sportive di vario tipo. Nel 1974 fu sede della tappa italiana di “Giochi senza frontiere” e dell’arrivo e partenza di due tappe del Giro d’Italia. L’anno dopo vi si svolse la cronoscalata del 58° Giro d’Italia (13 km), vinta da Bertoglio, che poi vinse la classifica finale. Nel 1977 vi si svolse una lunghissima partita a scacchi tra il sette volte iridato Tigran Petrosjan (che vinse) e Viktor Korčnoj. Dal 1979 si corre il rally automobilistico del Ciocco, misto asfalto-sterrato, valido per il Campionato Europeo e vinto anche da Bettega con la Fiat 131; ma il record di vittorie (6) spetta a Franco Cunico. Nel 1984 la famiglia Marcucci fondò la rete televisiva Video Music, che aveva i suoi studi al Ciocco e divenne una delle più seguite dalla fascia giovanile dei telespettatori. Vi ricordate Clive Griffiths che faceva il metallaro con una pronuncia italiana assurda? Era una rete che fece tendenza finché, nel ’95, non venne acquistata da Cecchi Gori ed iniziò la sua decadenza. Nel 1995, 78° Giro d’Italia, ci fu la tappa Pietrasanta-il Ciocco, vinta da Zaina. Nel 1998 nacque il Raid del Ciocco, per 4x4, su percorsi fuoristrada. E veniamo alle moto: dal 2004 si disputa la Hell’s Gate (qui il video dell’ultima edizione), una delle gare di enduro estremo più toste al mondo, organizzata dallo stesso Fabio Fasola che qui tiene corsi di enduro e insieme al quale stiamo organizzando la DaZeroaMille. 

Il Girone di Fasola

Al corso di enduro di Fasola mi mandarono per fare un servizio su Motociclismo FUORIstrada e lo ricordo come un incubo, perché per quattro giorni Fabio spremette al massimo i suoi allievi. Ci fece girare per ore ed ore in fettucciato (che odio, essendo un “fuoristurista”), dato che è il modo migliore per acquisire la giusta postura e imparare a curvare stretti (e non cadere sui tornanti ghiaiosi). Ci portò a fare alcune delle rampe della Hell’s Gate, come il Dente del Diavolo e la Salamandra Creek (un torrente in pendenza, quindi si deve guidare su rocce bagnate). Ci fece passare sui tronchi. E siccome io guido sempre seduto, Dente del Diavolo compreso, mi legò un tronchetto sulla sella per obbligarmi a stare in piedi, ma fu tutto inutile e mi feci la Salamandra seduto su quello strumento di tortura.
Al Ciocco ho anche seguito, come fotografo, la Hell’s Gate, che si svolge con atmosfere cupe e invernali in boschi senza foglie, perché è pieno inverno. L’atmosfera è volutamente angosciante. C’è sempre fango, talvolta neve. Gli spettatori vanno su e giù per le zone, che sono tutte impervie e sono tutti zozzi. I partecipanti affrontano difficoltà pazzesche e vengono eliminati giro dopo giro, sembra veramente un girone dantesco, del resto è dell’inferno che stiamo parlando. Tramonta il sole, il buio invade questi boschi che fanno paura già di giorno, ma i superstiti vanno avanti. Micidiale! Ma lo DaZeroaMille si svolge in primavera e i partecipanti non dovranno affrontare mulattiere assassine: ma ci vorrà tempo e pazienza per riuscire a farle tutte, quelle trenta foto.
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