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Mondiale SBK 2016: il pubblico boccia la scelta della gara il sabato

I mille votanti al nostro sondaggio criticano la Dorna, che così facendo svuoterebbe le tribune, perderebbe un po’ di pubblico anche in TV e, forse, potrebbe scontentare anche piloti e team

buone intenzioni

Quando le cose non vanno come si vorrebbe – la Superbike negli ultimi anni ha perso un po’ del suo fascino – la reazione più naturale è provare a rivitalizzare il campionato cambiando le regole del gioco. E magari anche il programma del palinsesto: dal 2016 il massimo campionato Mondiale delle derivate di serie sarà infatti l’unico al Mondo, tra gli sport motoristici “di velocità”, ad avere le proprie gare corse in due giorni diversi, una il sabato e l’altra la domenica (tra le discipline fuoristradistiche, è un formato già adottato, ad esempio dai mondiali Trial ed Enduro). Con questa formula è possibile che le TV riescano ad incollare ai teleschermi un maggior numero di telespettatori approfittando, tra le altre cose, della totale assenza di valide alternative (si sa che l’audience delle prove è sempre stato modesto anche per quel che riguarda il Motomondiale rispetto alle gare della domenica).
Ma le cose andranno davvero così? Ecco come ci hanno risposto i nostri 965 votanti.

IL PUBBLICO CALERà, SOPRATTUTTO SULLE TRIBUNE

Sembra che la scelta della Dorna sia fatta o con troppa leggerezza o col preciso intento di affossare il Mondiale SBK. È questo il parere del 51% dei motociclisti, ai quali sembra assurdo abbandonare l’appuntamento classico domenicale dell’ora di pranzo in favore di un orario così strampalato. Sarebbero addirittura peggiori, sempre secondo i nostri lettori, i riflessi che questa scelta potrebbe avere sul pubblico “vero” delle gare, quello che le guarda dalle tribune: l’83% degli internauti si dice convinto che la necessità di stare due giorni anziché uno in pista per vedere la gara farà impennare i costi di trasferta, costringendo tantissimi appassionati a restare a casa. Va però notato che il 16% dei motociclisti non ha idea degli esisti di questo cambiamento: è una percentuale molto alta, segno che in fin dei conti è difficile prevedere cosa produrrà questo esperimento.

UNA SCELTA FATTA PER GLI APPASSIONATI POTREBBE FAVORIRE AL MASSIMO I TEAM

1/82 Jules Cluzel - MV Agusta - Test Jerez 23-27 novembre 2015
Secondo la maggior parte dei motociclisti (69%), la scelta della Dorna di spostare una manche al sabato è stata fatta innanzitutto con l’intenzione di aumentare il pubblico televisivo. Pochi infatti ritengono che ci sia dietro un concreto tentativo di portare più pubblico sulle tribune (16%) o di favorire i piloti e i team nel loro lavoro (14%). Eppure secondo i nostri lettori l’unico effetto abbastanza positivo che la gara del sabato potrebbe dare è quello di garantire i giusti tempi di lavoro per affinare la messa a punto della moto tra una corsa e l’altra (45%). Il risultato sarebbe indubbiamente confortante se non registrassimo che un numero ancora maggiore di nostri lettori (46%) crede che l’incognita meteo potrebbero mandare in confusione piloti e team: correre a poche ore di distanza, come accade ora, dà maggiori garanzie sulla stabilità delle condizioni atmosferiche. Dopo 24 ore invece è molto probabile che tutto possa cambiare. 
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