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Suzuki campione a Oscherlsleben (gara a GMT94 Yamaha, con Canepa)

Mondiale Endurance 2016: a Suzuki SERT il titolo iridato. Risultati, classifiche e foto dopo la 8 Ore di Oschersleben. La vittoria della gara va al team francese Yamaha GMT94, che si impone con Niccolò CanepaLucas Mahias e David Checa dopo una gara piena di emozioni. Ma è il Team SERT Suzuki ad aggiudicarsi il mondiale. Fuori YART, Kawasaki e Honda FCC TSR. Che spavento per Vizziello!

Grande delusione per YART, SERT ottiene il 15° titolo iridato

Un’avvincente 8 Ore di Oschersleben mette la parola “fine” ad un’edizione altrettanto emozionante dell’EWC 2016, il Campionato del Mondo Endurance. Iniziamo... dalla fine: il titolo va al team Suzuki SERT, con Vincent Philippe, Anthony Delhalle ed Etienne Masson. Dopo i complimenti doverosi ai campioni, torniamo alla gara di Oschersleben. 
La partenza vede inaspettatamente davanti - dopo le prove dominate dalla Yamaha coi team YART e GMT94 - le Suzuki GSX-R 1000 del Team SERT e del Team Suzuki Motor Sport Events, che prima di questa corsa era in testa al Campionato. Dopo appena 10 minuti, le Yamaha R1 di David Checa (GMT94) e Broc Parkes (YART) si portano al comando, mentre la Ninja ZX-10R del team Kawasaki SRC è già ai box per problemi tecnici: per loro gara finita e ipotesi mondiale svanita. A 12 minuti dal via c’è un altro colpo di scena: Gregg Black, pilota del team Suzuki Motor Events, cade all’ultima curva; l’inglese è veloce a ritornare in sella alla sua GSX-R 1000, perde solo 15 secondi e rientra in 16esima posizione. Ottima la partenza di Gianluca Vizziello sulla ZX-10R del team Bolliger, che nel corso del primo giro occupa il 6° posto.

A 45 minuti dal via, arriva la prima Safety Car: proprio Gianluca Vizziello, che al momento si trova 9°, centra un altro pilota e cade rovinosamente nelle vie di fuga. Il 36enne di Policoro sviene per l’impatto e, dopo aver ripreso conoscenza, viene portato in ospedale; Vizzello verrà dimesso poco dopo, si farà riportare al circuito e riprenderà a correre. Nel mentre, il gap tra le due Yamaha ed il resto del gruppo si azzera, ma nella ripartenza non c’è comunque storia: sono ancora le moto della Casa dei Tre Diapason a guidare incontrastate la corsa.
Dopo 2 ore di gara, arriva un altro importante avvenimento: la Honda CBR1000RR ufficiale HRC del team FCC TSR, alla cui guida c’è Patrick Jacobsen, rientra ai box per problemi al cambio: anche per loro la gara termina prima della bandiera a scacchi. Dopo 40 minuti arriva la seconda Safety Car della corsa (a causa di una caduta che ha coinvolto due piloti), che annulla ancora il vantaggio delle Yamaha GMT94 e YART sulla Suzuki SERT. Per circa due ore e mezza non accade nulla di rilevante e si registra che la Yamaha YART è sempre in testa con oltre un minuto di vantaggio sugli inseguitori.

A poco più di due ore dal termine, arriva un clamoroso colpo di scena: Broc Parkes rientra ai box con Yamaha YZF-R1 del Team YART. L’australiano lamenta problemi di surriscaldamento. I tecnici fanno il possibile per riportare in gara la moto numero 7, sebbene con oltre due giri di ritardo dalla Suzuki SERT. La sorte per il team YART purtroppo non è delle migliori: ad appena 30 minuti dal termine, la Yamaha di Mandy Kainz si ritira dalla competizione e lascia strada spianata alla moto numero 94 di Niccolò Canepa, Lucas Mahias e David Checa: è quest’ultimo che taglia il traguardo per primo, seguito dalla Suzuki numero 1 con Vincent Philippe e dalla BMW S1000RR del team Penz13.com, scuderia tedesca che ha partecipato con solo due piloti (Kenny Foray e Lukas Pesek), poiché Mathieu Gines si è infortunato nell’IDM. Da segnalare che al 7° posto c’è il Team Lukoil BMW Motorrad con Fabrizio Lai, ex pilota del Motomondiale (125 e 250) e delle Derivate di Serie (Supersport e Superbike). La Kawasaki ZX-10R del Team Bolliger ha concluso, con Gianluca Vizziello, al 16° posto.

La vittoria della squadra GMT94 lascia l’amaro in bocca al team francese: sebbene abbia ottenuto il 1° posto sia nella classifica piloti (con Lucas Mahias) sia nella classifica costruttori (Yamaha), il team è "solo" vicecampione del Mondo, per la terza volta in 4 anni, preceduto per un solo punto dal Suzuki Endurance Racing Team che invece si porta a casa il successo più importante, ovvero quello della classifica dei team. La scuderia francese vince così il secondo Mondiale Endurance di fila, il 15° nella storia del team e il decimo per il veterano Vincent Philippe, affiancato dai connazionali Anthony Delhalle ed Etienne Masson. In questa lotta al titolo, ha pesato molto sul conto di Canepa e compagni, lo "zero" di Le Mans: in quell’occasione Lucas Mahias correva con la Suzuki del team Motors Event, che invece conclude al 3° posto in classifica con Gregg Black, Alex Cudin e Gregory Fastre.

Grande delusione nei box di SRC Kawasaki, che non ha potuto nemmeno lottare in questa 8 ore per un ritiro veramente precoce, mentre ancora più grande il dispiacere per YART che, dopo l’infortunio del suo pilota d’eccezione (Bradley Smith) nelle prove libere, è riuscito ad ottenere la pole position con gli straordinari tempi del già collaudato Broc Parkes e del sorprendente Marvin Fritz, giovane talento dell’IDM. Tutto vanificato dal ritiro a 30 minuti dal termine.

In attesa del Bol d’Or 2016, in programma il 17-18 settembre prossimi al Paul Ricard di Le Castellet (Francia), potete gustarvi la fotogallery di questa emozionante 8 Ore di Oschersleben, mentre nei prossimi due paragrafi trovate due filmati sugli higlights della partenza e dell’arrivo. 

8 Ore di Oschersleben 2016: gli highlights della partenza

8 Ore di Oschersleben 2016: gli highlights dell'arrivo

8 Ore di Oschersleben 2016: risultati gara

FIM EWC 2016: classifica generale team

FIM EWC 2016: classifica generale piloti

FIM EWC 2016: classifica generale costruttori

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