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18 July 2015

Honda CB750 scrambler by Anvil: ecco la Ferox

L’Officina dell’incudine ha realizzato una nuova special ispirata al mondo delle competizioni. Un mix di stili che donano alla nuova moto un look retrò e aggressivo, sottolineato dal nero opaco presente in grande quantità. Info e foto

Honda cb750 scrambler by anvil: ecco la ferox

I ragazzi di Anvil Motociclette sono conosciuti per le moto special che sfornano regolarmente dalla loro officina e, ultimamente, per la loro linea di abbigliamento. In passato vi avevamo già mostrato qualche loro creazione, per esempio la ANVIL /// Mille /// BOOTLEG (si scrive proprio così),  la Madunassa e la Ard (ma cliccate qui per vedere tutte le loro... opere). Anche questa volta non si sono smentiti, creando una Special unica, la Ferox Settemmezzo (che in parte si chiama come la prima Anvil realizzata, la Settemmezzo Selvatica). Prima di scendere nei dettagli di questa moto potete ammirare le foto dell’ultima opera di Anvil presenti nella gallery

 

Ispirata dal mondo delle corse

Come ogni moto dell’Officina dell’incudine, anche la Ferox Settemezzo ha una storia alle spalle. La base di partenza è una Honda CB750 F2 (la versione carenata, qui la foto), sorella minore della famosa Bol d’Or 900, moto impiegata alla fine degli anni ’70 da Freddy Spencer nelle gare di Superbike. Ed è proprio dalle foto storiche che ritraggono Spencer in pieghe mozzafiato che i ragazzi di Anvil hanno preso l’ispirazione per realizzare la nuova Ferox Settemmezzo. L’altra disciplina sportiva che ha influenzato la linea della moto è quella del flat track, palestra di famosi campioni del passato come ad esempio Kenny Roberts. La Ferox Settemmezzo è un incrocio ta questi due mondi, differenti tra loro, interpretati da Anvil con uno sguardo al futuro.

 

Linee snelle e grintose

Guardando le immagini ci si rende subito conto di come le linee della moto di partenza siano state stravolte, donando alla moto un look più snello, aggressivo e da vera scrambler, grazie anche alle nuove gomme tassellate. Il vecchio cupolino è stato completamente rimosso, stessa cosa per il faro anteriore che è stato sostituito da un nuovo proiettore quadrato. Il serbatoio è stato rimpiazzato da uno più piccolo e squadrato, proveniente da un Fantic. L’ispirazione per la sella è venuta dalle Harley-Davidson utilizzate nelle gare di flat track; la classica seduta in vetroresina ricoperta di neoprene è stata sostituita con una sella in pelle trapuntata. Anche il piccolo parafango posteriore, sul quale trova posto la luce del freno, è di ispirazione H-D, ma questa volta quelle utilizzate negli anni ’30 e ’40 per le gare di HillClimber. Il parafango anteriore invece è stato rimosso, proprio come sulle moto che si usano per le gare di Flat Track. Per la prima volta nella loro storia, i ragazzi di Anvil hanno utilizzato sulla Ferox Settemmezzo il colore bianco (sul serbatoio e tabelle laterali), per andare a sottolineare l’impronta racing del mezzo. Le tabelle laterali, al posto del numero di gara, presentano una grafica a righe diagonali che ricorda il mondo delle competizioni.

 

Il nome… una tempesta

La scatola filtro originale e stata sostituita da quattro filtri in spugna, dando così più aspirazione al motore. Quest’ultimo è stato completamente riverniciato in nero opaco; colorazione che ritroviamo anche su serbatoio, parafango posteriore e sullo scarico, completamente aperto. I carburatori sono stati revisionati montando il Kit Dyno Jet, modifica che ha regalato alla Ferox Settemmezzo un incremento di prestazioni vicino al 10-15%. Una curiosità: per scegliere il nome della moto i ragazzi di Anvil si sono ispirati a ciò che è accaduto fuori dalla loro officina mentre stavano lavorando sul progetto: la tempesta Ferox. 

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