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Internazionali d’Italia Motocross 2015: Cairoli trionfa e vince 50.000 euro

Il siciliano della KTM vince la manche della MX1 all’ultimo giro grazie ad un’incredibile sventura capitata a De Dycker e termina in terza posizione nella Elite dietro a Van Horebeek e Febvre, aggiudicandosi così entrambe le classi. Gajser vince il titolo MX2

Internazionali d’italia motocross 2015: cairoli trionfa e vince 50.000 euro

Il vento di Riola Sardo e il fango di Castiglione del Lago non sono niente a confronto della neve di Ottobiano. Già, la domenica mattina, sin dalle prime ore del giorno, il circuito pavese è colpito da una bufera di neve che si appoggia delicatamente su wave, salti e curve (ecco le foto). Naturalmente ciò non impedisce il regolare svolgimento della manifestazione, con i piloti della 125 costretti a “pulire” la pista Internazionale con i consueti minuti dedicati alle prove libere e alle qualifiche, che vedono un intelligentissimo Gianluca Facchetti (KTM De Carli Junior) segnare il miglior tempo a pista pulita. Dopodiché è la volta della MX2, con Brylyakov (Honda JTEC) davanti a tutti di oltre 1,5’’. Niente da fare per la nostra Kiara Fontanesi (Yamaha), che non riesce a qualificarsi per la gara MX2 per una manciata di decimi di secondo! In MX1 a conquistare la pole position è Ken De Dycker (KTM), estremamente spettacolare nella guida (1,1’’ davanti a Jeremy Van Horebeek). Tony Cairoli (KTM) parte solamente quarto, dietro ad un velocissimo David Philippaerts (Yamaha DP19) e davanti all’avversario diretto, Max Nagl (Husqvarna).

 

Internazionali d'italia motocross 2015: le gare di ottobiano

Ad aprire le danze sono ancora una volta i minorenni della 125, appena prima della pausa pranzo. In Gara 1 i protagonisti sono Ivan Petrov (KTM), Gianluca Facchetti (KTM), Filippo Zonta (Husqvarna) e Morgan Lesiardo (TM Racing). Il bulgaro, nel tentativo di distaccare gli avversari e andare ad acciuffare Zonta, incappa in un errore durante un sorpasso di un doppiato e perde parecchio tempo. Gara in salita e “tanta voglia di accontentarsi”. Già, perché due piazzamenti permetterebbero al numero 99 del Team KTM Silver Action di superare in classifica il polacco Gabriel Chetnicki, assente a Ottobiano a causa di un infortunio. Nonostante i mille attacchi di Facchetti su Zonta, il pilota Husqvarna è sempre in grado di difendersi alla grande, approfittando anche della limitata stazza fisica di “Gian”, che non gli permette di “lanciare” la moto sulle wave, ma è costretto ad affrontarne una ad una, perdendo circa 2" al giro. Terzo gradino del podio per Lesiardo. Protagonisti per metà gara anche Andrea Zanotti (Yamaha DP19), Paolo Lugana (KTM) e Alessandro Lentini. È proprio quest’ultimo ad animare i primi giri di Gara 2, ma l’infortunio al metacarpo dà particolarmente fastidio al pilota Husky, costretto ad abbassare il ritmo. Petrov e Facchetti sono i primi due, con il bulgaro bravo a non ripetere l’errore di Gara 1. Facchetti soffre sulle wave e nel finale si accontenta della seconda piazza. Lesiardo centra il sorpasso alla penultima curva su Kim Savaste (KTM), salendo per la seconda volta sul podio. Spaventosa caduta per Paolo Lugana dopo un salto da 35 metri.

In MX2 il grande favorito è Tim Gajser (Honda Gariboldi), ma una stella brilla sulla sabbia di Ottobiano: è Nick Kouwenberg (Honda JTEC). L’olandese si mette in mostra nelle qualifiche e poi in gara, dove attacca Gajser sulle wave e lo sorpassa. Nick impone il ritmo e vive una domenica da sogno nella sua categoria. Domenica d’oro anche per lo sloveno, già detentore della tabella rossa, che si tinge ancora di più di rosso nella fredda domenica pavese: Tim vince gli Internazionali d’Italia Motocross 2015 classe MX2. Podio tutto Honda con Jens Getteman (Honda JTEC) sul gradino più basso. Il primo degli azzurri è Simone Zecchina (Kawasaki), 7°. Interessante la sfida Pootjes-Hsu, che l’anno scorso ha infiammato la EMX125. Il pilota ufficiale KTM si prende una rivincita sull’alfiere Suzuki, chiudendo 5° contro la nona piazza di Hsu nonostante i numerosi test nel mese di febbraio sul tracciato di Ottobiano.

Gara pazza in MX1. Ken De Dycker conduce tutta la gara ma all’ultimo giro si ferma ai box spingendo la moto per aver finito la benzina! Cairoli ringrazia e vince manche e titolo MX1. Prosegue la sfortuna di David Philippaerts: due cadute mentre è in terza posizione mettono il Guerriero ko mentalmente, la  moto fatica a riaccendersi e addio sogni di gloria per qualificarsi nella Elite. Un vero peccato, David era il più veloce in pista e stava riprendendo i due piloti Red Bull KTM. Ma le sorprese non sono finite: in questo percorso a ritroso nella gara della MX1 segnaliamo anche un incidente al primo giro tra Nagl e Bobryshev. La Honda HRC si incastra nell’Husqvarna Ice One (Team di Kimi Raikkonen, pilota Ferrari in F1). I due cercano di disincastrarle, ma niente, le moto non si smuovono di mezzo millimetro. Nel frattempo i piloti sono già transitati due volte, la gara è compromessa. I piloti fanno un secondo tentativo, niente. Un terzo, un quarto, un quinto, niente. I meccanici di Honda e Husqvarna sono costretti ad entrare in pista e smontare le ruote posteriori dei mezzi per slegarle e portarle ai box.

 

Il gran finale

Anche la manche Elite è una gara tiratissima, con i piloti ufficiali Yamaha (Van Horebeek e Febvre) subito al comando, seguiti dal trio Red Bull KTM. Cairoli gira 10° alla prima curva, ma questo non scoraggia il siciliano che si porta in quarta posizione nel giro di un battito di ciglia. Tony sfrutta la sua incredibile ed inimitabile tecnica per galleggiare sulle wave anziché farle due a due. L’unico obiettivo di Cairoli è tener dietro Searle e Nagl, avversari diretti in Campionato. Missione riuscita e 50.000 euro nel portafogli. Ma questo Van Horebeek ora fa paura anche sulla sabbia… Uno sfortunato Davide Guarneri (TM) ha un problema alla moto a pochi km dal termine.

 

Com’è la pista di ottobiano? scopriamolo con red bull

Nella giornata di sabato Gianluca Facchetti e Joakin Furbetta, i due piloti ufficiali KTM De Carli Junior, hanno svolto un paio di giri in pista con tanto di GoPro e particolari sensori sviluppati da ingegneri Red Bull che rilevano altezza dei salti, lunghezza, tempo in volo, marcia, velocità massima e tanti altri parametri interessanti. Si chiama “Connected Rider” e dopo anni di ricerca eccolo in azione. Clicca qui per i due video.

 

Classifica elite ottobiano

  1. Jeremy Van Horebeek (Yamaha)
  2. Romain Febvre (Yamaha)
  3. Tony Cairoli (KTM)
  4. Tommy Searle (KTM)
  5. Max Nagl (Husqvarna)
  6. Ken De Dycker (KTM)
  7. Rui Goncalves (Husqvarna)
  8. Kristian Whatley (Honda)
  9. Todd Waters (Husqvarna)
  10. Tim Gajser (Honda)

 

Classifica finale campionato elite

  1. Tony Cairoli 200
  2. Tommy Searle 180
  3. Max Nagl 180
  4. Romain Febvre 165
  5. Jeremy Van Horebeek 152
  6. Jose Butron 105
  7. Todd Waters 95
  8. Ken De Dycker 87
  9. Tim Gajser 86
  10. David Philippaerts 80

 

Classifica mx1 ottobiano

  1. Tony Cairoli (KTM)
  2. Jeremy Van Horebeek (Yamaha)
  3. Romain Febvre (Yamaha)
  4. Tommy Searle (KTM)
  5. Rui Goncalves (Husqvarna)
  6. Davide Guarneri  (TM)
  7. Todd Waters (Husqvarna)
  8. Nathan Watson (Husqvarna)
  9. Kristian Whatley (Honda)
  10. Ken De Dycker (KTM)

 

Classifica finale campionato mx1

  1. Tony Cairoli 280
  2. Jeremy Van Horebeek 260
  3. Romain Febvre 205
  4. Tommy Searle 170
  5. Max Nagl 165
  6. David Philippaerts 154
  7. Davide Guarneri 130
  8. Ken De Dycker 125
  9. Rui Goncalves 124
  10. Gautier Paulin 120

 

Classifica mx2 ottobiano

  1. Nick Kouwenberg (Honda)
  2. Tim Gajser (Honda)
  3. Jens Getteman (Honda)
  4. Anton Lundgren (Husqvarna)
  5. Davy Pootjes (KTM)
  6. Luca Nijenhuis (Kawasaki)
  7. Simone Zecchina (Kawasaki)
  8. Freek Van Der Vlist (Kawasaki)
  9. Brian Hsu (Suzuki)
  10. Ivo Monticelli (KTM)

 

Classifica finale campionato mx2

  1. Tim Gajser 285
  2. Jens Getteman 180
  3. Nick Kouwenberg 154
  4. Simone Zecchina 147
  5. Alessandro D’Angelo 138
  6. Pauls Jonass 120
  7. Davy Pootjes 115
  8. Ivan Baranov 107
  9. Anton Lundgren 106
  10. Benoit Paturel 100

 

Classifica 125 ottobiano

  1. Gianluca Facchetti (KTM) 420
  2. Ivan Petrov (KTM) 390
  3. Morgan Lesiardo (TM) 340
  4. Filippo Zonta 309
  5. Kim Savaste (KTM) 250
  6. Alessandro Lentini (Husqvarna) 205
  7. Andrea Zanotti (Yamaha) 185
  8. Tomas Kohut (KTM) 184
  9. Glen Meier (KTM) 174
  10. Gianmarco Cenerelli (KTM) 172

 

Classifica 125 campionato

  1. Ivan Petrov 1240
  2. Gabriel Chetnicki 880
  3. Filippo Zonta 791
  4. Morgan Lesiardo 748
  5. Alessandro Lentini 725
  6. Kim Savaste 697
  7. Gianluca Facchetti 644
  8. Paolo Lugana 587
  9. Andrea Zanotti 467
  10. Gianmarco Cenerelli 462
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