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Indian Chief Vintage test: quasi perfetta (nel suo genere)

Raffinata, molto ben costruita e pure bella da guidare. Con un motore che regala vagonate di coppia e con una ciclistica incredibilmente facile a dispetto della mole. ABS migliorabile e prezzo alto

Indian chief vintage test: quasi perfetta (nel suo genere)

Il marchio Indian è finalmente tornato a nuova vita. La gloriosa marca di Springfield, nata nel 1901 e la cui produzione si era interrotta nel 1953, è stata infatti oggetto di parecchi tentativi di rilancio, ma solo dal 2011, anno in cui il marchio è stato rilevato da Polaris (che possiede anche Victory), si è assistito ad un serio piano di rilancio.
 
TRE MODELLI PER UN MOTORE
Il 2014 è un anno cruciale, perché viene lanciata la nuova famiglia “Chief”, basata sul bellissimo motore Thunderstroke 111, usato per la prima volta sulla spettacolare special “Spirit of Munro", che replica il mitico siluro con cui il neozelandese Bart Munro nel 1967 frantumò il record di velocità per moto sotto i 1.000 cc sul lago salato di Bonneville: 305,9 km/h, il tutto con una Indian Chief del 1920 ipercarenata.
Le nuove Indian sono tre (qui la mega gallery): la Chief Classic, la Vintage e la giunonica Chieftain (più il modello Big Chief Custom, che però è poco più che una show bike). Di queste moto vi abbiamo già parlato in occasione della presentazione negli USA ad agosto 2013, seguita dal test anteprima di tutta la gamma (sempre in America) e infine per il lancio europeo a Eicma.
 
GRAN BELLA ALTERNATIVA
Le Indian sono importate in Italia dalla elvetica Simota (www.simota-bikes.ch) e finalmente siamo riusciti ad averne per le mani una per la prova completa. Si tratta della Vintage, di cui potete leggere tutto su Motociclismo di giugno. Qui su internet, vi offriamo il video della prova del nostro Nicolò Codognola e la gallery con le belle foto di Simone Romeo. La moto è piaciuta moltissimo al nostro tester, che l’ha trovata maneggevole e divertente nonostante il peso di quasi 400 kg, grazie ad una ciclistica riuscita (freni compresi) e ad un motore potente e ricco di coppia (78,74 CV/4.600 giri; 145 Nm/3.000 giri).
 
POCHI NEI
Solo due i difetti segnalati, per il genere di mezzo: un’ABS con intervalli di intervento lunghetti e il calore emanato dal cilindro posteriore. Poi c’è il prezzo: 25.590 euro cim sono un po’ più di quanto si faccia pagare la concorrenza (18.000 euro per la Harley-Davidson Switchback e 20.240 per la Moto Guzzi California 1400 Touring, ad esempio).
 
 
PROVATE CON NOI LA INDIAN CHIEF CLASSIC
Ora che vi siete goduti virtualmente la Chief Vintage, sappiate che la sorella “Classic” è una delle protagoniste della nostra comparativa cruiser in Puglia. Ma questa volta potete godervela anche di persona, vivendo l’esperienza di tester di Motociclismo. Cliccate qui e scoprite come fare.
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