Statistiche web

Il Corpo Forestale dà il cattivo esempio sul passo della Calla

Fermare chi esagera è sacrosanto, ma infierire con metodi… opinabili non lo è per nulla. Ai lamenti dei motociclisti presi di mira dalla Forestale, ora si aggiunge un video che parla da solo

Il corpo forestale dà il cattivo esempio sul passo della calla

Da circa un anno a questa parte i motociclisti hanno un tormentone: il Corpo Forestale dello Stato. Le guardie in verde sembrano aver stabilito che le moto sono un male da estirpare al pari delle erbacce infestanti. Sui passi tosco emiliani, in particolare, è uno stillicidio di patenti ritirate, mezzi sequestrati, punti “tagliati” a mazzi. Sia chiaro, in tutto questo non ci vediamo nulla di strano se ad essere puniti sono gli scalmanati che scambiano le strade per piste (e ci sono, lo sappiamo e lo sapete benissimo) o fuoristradisti che percorrono tratti vietati. Peccato che, sempre da un anno a questa parte, si sono fatte davvero molto insistenti le segnalazioni di metodi molto poco ortodossi da parte della Forestale, a volte pare proprio che vogliano… indurre in tentazione o esasperare i motociclisti fino a provocare comportamenti contrari alle regole.
 
CHE MODI!
Su qualsiasi forum (e fatta comunque la tara ad un certo vittimismo latente da parte dei biker, che tendono sempre ad autoassolversi) si possono leggere decine di esempi di auto civetta che procedono a velocità pedonale inducendo i motociclisti al sorpasso in zone dove non si potrebbe superare. Il tutto ripreso dalle telecamere che vengono usate per sostenere le accuse. È un metodo talmente efficace che ci è caduto perfino uno di loro, beccato in moto contromano dai colleghi (anche se qualcuno sostiene che sarebbe un’operazione studiata ad hoc a fini mediatici). E poi controlli di mezz’ora dove “bisogna” trovare qualcosa che non va, atteggiamento vessatorio e immotivatamente severo anche contro chi usa la moto solo per del tranquillo turismo. Ma basta che uno abbia una tuta in pelle e magari osi guidare una sportiva carenata e la “palettata” è garantita.
 
PULPITI E PREDICHE
Lo ripetiamo: quel che è giusto è giusto, ma non l’accanimento pregiudiziale. Anche perché si finisce per fare di tutta l’erba un fascio. Allora cosa dovremmo dire noi guardando il video che vi proponiamo e che abbiamo trovato in rete? Che tutti i Forestali, mentre vanno su e giù per i passi (qui quello della Calla, AR) non tengono la destra, tagliano le curve, guidano contromano? Ovviamente no, ma stavolta gli si è ritorto contro proprio l’amato sistema delle riprese video a tradimento (in questo caso ad opera di un motociclista: contrappasso?). Le prediche vanno fatte da un pulpito coerente.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA