Statistiche web

Test durata moto: “50.000 km bastano per verificare l’affidabilità”

Più di quattro lettori su cinque “promuovono” il chilometraggio del nostro Long Test. E ci dicono con chiarezza quali sono i componenti della moto che dobbiamo mettere alla frusta: accessori, trasmissione, sospensioni 

Partono i long test

A partire dal 2016, i test di durata affiancheranno le classiche prove e le comparative di Motociclismo. È un modo per venire incontro ai nostri lettori che vogliono conoscere l’affidabilità e non solo il comportamento dinamico di una moto. Per questa sua nuova importante iniziativa, Motociclismo ha coinvolto il proprio pubblico attraverso il consueto sondaggio del lunedì. Quali sono le vostre aspettative? Su cosa dovremmo concentrarci maggiormente? È sufficiente un chilometraggio di questo tipo per ottenere risultati significativi? E cosa emergerà da questa cavalcata? Alla nostra richiesta di aiuto avete risposto in tantissimi (2.988 voti). Ecco cosa ci avete suggerito di fare.

DI UNA MOTO MEGLIO SAPERE “QUANTO DURA” PIUTTOSTO CHE “COME è FATTA”

Perché un lettore legge le prove di Motociclismo? Perché gli raccontano minuziosamente come va una moto. E questo – lo immaginavamo - rimane il principale motivo di consultazione dei nostri articoli (53%). Però una buona fetta di nostri visitatori online ci dice anche che è più importante sapere quanto dura una moto (28%) piuttosto di come è fatta (19%). Il risultato ci stimola ulteriormente a intraprendere con rinnovato impegno la strada dei Long Test sulla distanza dei 50.000 chilometri. Sono una percorrenza sufficiente? Crede di sì addirittura l’82% dei nostri lettori, a patto ovviamente che i rilevamenti vengano fatti in modo severo e rigoroso.

QUANTO INTERESSE PER LA TRASMISSIONE FINALE E LE SOSPENSIONI!

Un lavoro di questo tipo ci consentirà di farvi conoscere tante caratteristiche di una certa moto anche se il modello in questione dovesse rivelarsi affidabilissimo nell’arco dei 50.000 km. Per esempio verificare l’usura delle gomme o della trasmissione o delle pastiglie. Ma qual è, a vostro parere, il punto su cui dovremmo focalizzare maggiormente la nostra attenzione? Il 67% ci dice l’usura della trasmissione, il 30% il degradamento delle gomme e solo il 3% lo scadimento delle pastiglie. E qual è, invece, il cambiamento “caratteriale” della moto che più vi interessa conoscere? Il 52% sono interessati a sapere come cambiano le prestazioni, ma è interessante registrare che per un buon 34% conta più di ogni altra cosa il “degrado” delle sospensioni. Solo il 14% presta attenzione ai consumi di carburante.

IL LONG TEST SVELERà QUALI SONO I MARCHI AFFIDABILI E QUALI NO

Il Long Test ci darà l’opportunità di effettuare alcuni test “paralleli” rispetto a quello principale, che rimane la moto. Il massimo interesse lo catalizzano gli accessori (63%) a discapito dell’abbigliamento (29%) e soprattutto delle valigie laterali (8%). Ma, come detto, è la moto il centro di tutto. Che cosa emergerà dopo 50.000 km? Secondo la stragrande maggioranza dei nostri lettori (93%) registreremo solo qualche rottura, nulla di eclatante insomma, anche se questa indagine sarà utilissima per capire quali sono i Marchi affidabili e quali no. Consideriamo fisiologico quel 7% di utenti per i quali “tanto siamo pagati dalle Case, e quindi non salterà fuori nulla”. Mese dopo mese, attraverso la nostra rubrica su web e su carta, cercheremo di far cambiare idea anche a loro.

Tags

© RIPRODUZIONE RISERVATA