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30 December 2015

Dainese vs Alpinestars: è “guerra” sull’airbag

Da settimane, tra l’Azienda vicentina e quella di Treviso è in corso una battaglia legale riguardo la presunta violazione di alcuni brevetti riferiti alla tecnologia airbag applicata all'abbigliamento per motociclisti. Ripercorriamo i fatti e leggiamo l'ultimo comunicato di Dainese, che fa seguito a quello di Alpinestars

L’AIRBAG SALVA LA VITA

Si sa, quella per le moto è una passione pericolosa. Nonostante negli ultimi anni le case e le aziende produttrici di abbigliamento tecnico abbiano fatto passi da gigante nello sviluppo di tecnologie e prodotti atti alla nostra sicurezza, l’infortunio è sempre dietro l’angolo. Uno dei dispositivi che sta rivoluzionando il concetto di sicurezza in moto è senza dubbio l’airbag che, aprendosi in pochi centesimi di secondo, è in grado di proteggere il corpo del motociclista prima che questo impatti a terra o contro un qualsiasi ostacolo, prevenendo così fratture o danni ancor più seri. Le aziende leader in questo settore sono due: Dainese, con il dispositivo D-air, e Alpinestars, con il suo Tech-Air. Per entrambe ci sono voluti anni di ricerca, e milioni di euro investiti, per arrivare al livello di sicurezza che oggi sono in grado di garantirci. Ma ora tra le due aziende si è accesa una battaglia legale, riguardo la presunta violazione di alcuni brevetti. Ripercorriamo come sono andati i fatti. 

ALPINESTARS VS DAINESE

Il tutto sembrerebbe essere iniziato con Alpinestars che avrebbe mandato una lettera di diffida a Dainese, in merito alla tecnologia utilizzata nei prodotti D-air. A questa lettera Dainese avrebbe risposto facendo causa all’azienda concorrente, per dei presunti brevetti violati. Questi riguarderebbero il materiale del sacco airbag e l’algoritmo utilizzato per il suo funzionamento. Inoltre, Dainese avrebbe inviato lettere di diffida ad alcuni commercianti tedeschi, chiedendo loro di ritirare dagli scaffali i prodotti Tech-Air Street. Ovviamente la reazione di Alpinestars non si è fatta attendere e la Casa ha diffuso un comunicato nel quale ha voluto rendere nota la sua versione dei fatti. Vi riportiamo alcuni estratti del comunicato:
 
Alpinestars è stata oggetto di una denuncia per violazione di brevetto, da parte di Dainese, su una componente specifica utilizzata nel sistema Tech-Air Street. Il nostro sistema è stato lanciato nel novembre 2014 e ha rappresentato il primo sistema airbag stradale al mondo in grado di funzionare senza la necessità di installare sensori sulla moto e senza bisogno di connessione tra moto e pilota. Le accuse fatte da Dainese, nell'ambito di un procedimento penale avviato in Italia contro Alpinestars, si riferiscono alla borsa stessa, il pezzo fisico che contiene il gas, senza nessun riferimento ad altre parti o all’algoritmo utilizzato. Dainese afferma che la costruzione fisica della borsa nel sistema Tech-Air violi brevetti di sua proprietà. In Germania, Dainese ha fatto una richiesta diretta ad alcuni rivenditori di interrompere la vendita dei prodotti Tech-Air Street, senza però intraprendere alcuna azione legale contro di noi, che non abbiamo ritirato i prodotti dal mercato. Tutte le accuse fatte da Dainese contro Alpinestars e/o i suoi rivenditori stanno venendo contestate, in quanto è dal 2001 che il nostro centro di ricerca e sviluppo lavora su questo progetto. Stiamo inoltre prendendo le appropriate contromisure legali per assicurarci che tali accuse infondate non impediscano la distribuzione e la vendita del sistema Tech-Air Street”.

LA RISPOSTA DI DAINESE

Ora Dainese controbatte ad Alpinestars e ci tiene a precisare che: "In Germania, Dainese ha chiesto direttamente ad alcuni negozianti di cessare la vendita dei prodotti Alpinestars Tech-Air Street, anche se nessuna azione legale è stata presa contro Alpinestars."  Nel comunicato si legge anche che nel mese di ottobre 2015 il Tribunale di Monaco ha rilasciato due ingiunzioni preliminari autonome nei confronti di un commerciante Alpinestars tedesco, a conferma che il sistema Tech-Air viola due brevetti Dainese in Europa. Per questo recentemente Dainese ha presentato, davanti ad un tribunale tedesco, una causa aggiuntiva contro Alpinestars, chiedendo il risarcimento dei danni e l’arresto della vendita del prodotto.

Dainese ci tiene inoltre a precisare che:
  • Non ha mai ricevuto una lettera per cessare e desistere (per fermare e non riprendere l’azione) da parte di Alpinestars.
  • Ha presentato una querela contro Alpinestars davanti a un tribunale italiano, chiedendo un risarcimento danni per la violazione di brevetti di Dainese, nonché un'ingiunzione preliminare urgente per fermare la commercializzazione del sistema Tech-Air in Italia.
  • I brevetti di Dainese sono stati rilasciati dall'Ufficio europeo dei brevetti a seguito di una lunga procedura di verifica, sono quindi registrati e pienamente validi.
  • Dainese possiede 26 brevetti per le teconologia D-air e ha fatto ingenti investimenti nella ricerca, nello sviluppo, nella produzione e nella commercializzazione della prima e più innovativa piattaforma di protezione-airbag per i motociclisti: i sistemi D-air per pista e per uso su strada.
  • Nel 2015 il D-air ad uso pista è diventato una piattaforma aperta e, con la D-air Armor, è possibile integrare il dispositivo nei prodotti di altri marchi, consentendo ad un numero più elevato di motociclisti di sfruttare la sicurezza fornita dal sistema Dainese.
  • La piattaforma D-air è stata utilizzata anche per sviluppare la D-air Ski, un airbag innovativo per l'uso con gli sci, nonché sistemi airbag per l'impiego in campo automobilistico.
Dainese aggiunge inoltre che non vuole commentare ulteriormente la questione e preferisce discuterne nelle sedi appropriate. Il comunicato termina così: “Promuovere e fornire sicurezza alle persone esposte a possibili traumi nello sport è sempre stata la missione di Dainese, fin da quando Lino Dainese ha fondato l'Azienda, nel 1972. Fin dal primo giorno, Dainese è stata innovatrice nel campo della protezione, con importanti novità nel settore, come il paraschiena per la moto, per lo sci, per la mountain bike e per l’equitazione, o il sistema airbag D-air, che il signor Dainese ha concepito nel 1995”.
 
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi della questione. 
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