Dal giorno della prima caduta avvenuta con un dispositivo di protezione D-air ad oggi, Dainese afferma che sono più di 1.000 le attivazioni documentate e analizzate dal team di sviluppo sui circuiti e sulle strade di tutto il mondo (qui trovate il report della caduta di Rossi durante i test in Qatar). I dati raccolti confermano l’efficacia del dispositivo e contribuiscono al suo sviluppo, migliorando gli algoritmi di attivazione della piattaforma tecnologica. Dainese propone anche la giacca in pelle D-air Misano 1000 (qui le foto). Il nuovo capo di abbigliamento dell’Azienda vicentina non necessita di alcun kit di sensori da installare sul veicolo per il suo funzionamento; i sensori, l’elettronica e il GPS sono alloggiati all’interno del paraschiena. Il sacco airbag 3D, grazie alla sua struttura a microfilamenti interni, permette un gonfiaggio uniforme di 5 cm su tutta la sua superfice. Ciò, assicura la Casa, garantisce massima protezione e massimo comfort. La costruzione del sacco è unica nel suo genere (e protetta da brevetto della Casa) e differisce da ogni altro sacco airbag utilizzato nell’industria automobilistica. L’airbag di cui è dotata la giacca Misano 1000 lavorando in sinergia con il paraschiena e il chest-protector (protezione per il torace) protegge clavicole, petto e schiena del pilota e limita l’iperflessione e l’iperestensione del collo. L’algoritmo, che è il “cuore” del sistema, attraverso i suoi sei sensori monitora la dinamica del motociclista 800 volte al secondo e decide l’attivazione del sistema in presenza di urti, scivolate e disarcionamenti. Nella chiusura della giacca è presente l’interruttore di accensione e sul braccio destro il Led di funzionamento, che segnala lo stato di attivazione del sistema.