Il mese di novembre non è certo quello in cui si comprano più moto (vale il 4% rispetto al totale dell’anno), in più l’anno scorso il calo sul 2013 era stato importante (oltre il 15% in meno). Ma i numeri che l’11° mese del 2015 ci permette di comunicarvi sono così “rotondi” che un certo senso di ottimismo nasce spontaneo. Partiamo quindi dalle cifre, che hanno permesso di recuperare non solo il passivi dell’anno scorso, ma anche quello del 2013. Il totale dei veicoli a due ruote motorizzate di oltre 50 cc immatricolati a novembre 2015 ammonta a 7.328 unità (+27,3% rispetto a novembre dello scorso anno), suddivise in 2.293 moto (+33,5%) e 5.035 scooter (+24,7%). Perfino il panorama dei cinquantini è meno desolante del solito: 1.198 registrazioni, pari al -1,6%. Come vedete, si tratta di percentuali molto importanti, che permettono al mercato totale di novembre (immatricolato + 50 cc) di sfoggiare un sonoro +22% rispetto al 2014 (8.526 veicoli). Come dice Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA: “
L’interesse per le due ruote è di nuovo in crescita grazie anche alla ripartenza degli indicatori economici che riportano in positivo sia il PIL che gli ordini e l’attività industriale. Inoltre il calo dei prezzi del carburante favorisce l’utilizzo dei veicoli e il tasso di cambio dell’euro dà una spinta ulteriore anche alle esportazioni del nostro settore”. Probabilmente Eicma 2015 quest’anno è caduto troppo tardi per dare una spinta concreta alle vendite, ma ci piace pensare che le
tante novità presentate abbiano comunque avuto un ruolo nel far tornare una certa voglia di moto. Tutto questo si traduce in numeri di mercato che, da gennaio a novembre 2015, parlano di 166.150 veicoli di oltre 50 cc (+9,5%: 60.837 unità e progresso del 14,7% per le moto; 105.313 unità e +6,6% per gli scooter). Nonostante lo scossone di fine anno, i ciclomotori soffrono sempre, con 22.232 pezzi (-13,2% rispetto al 2014). Nonostante questo, il totale generale dell’anno resta in territorio positivo, con 188.382 veicoli venduti che costituiscono un incremento del 6,2% sul periodo gennaio-novembre 2014.