BMW nasce nel 1916 e durante gli anni della seconda guerra mondiale si occupa di produrre motori per aerei (il primo è un sei cilindri in linea con albero a camme in testa, molto innovativo per l’epoca). Il logo della Casa rappresenta infatti l’elica di un aereo che vortica su sfondo nero, con i colori ufficiali bavaresi (bianco e azzurro) posti al centro dello stemma.
Terminato il conflitto, questo propulsore viene utilizzato come base per autobus, trattori e navi, ma ciò non è sufficiente per l’economia dell’Azienda, che così intraprende la strada dei propulsori motociclistici. I primi motori sono dei bicilindrici da 500 cc di cilindrata, con architettura boxer longitudinale, che la Casa vende ad aziende esterne. Le prime produzioni di BMW in campo motociclistico sono poi una bicicletta a motore, che in realtà è marchiata Flink, e la motocicletta Helios del 1922.
La prima vera moto marchiata BMW (e primo successo a due ruote della Casa di Monaco) è la R32 del 1923, il cui punto di forza è il motore: un propulsore con architettura a cilindri orizzontali da 500 cc, con cambio a tre marce, trasmissione ad albero cardanico e in grado di sviluppare una potenza di 8,5 CV. Nonostante il prezzo elevato, questo modello si impone fin da subito tra i motociclisti, per via della grande cura nella realizzazione e della sua affidabilità. Successivamente arrivano la più sportiva R37 (1925) e la R39 con motore da 250 cc. Solo nel 1928 la R62 e R63 con motore da 750 cc, disponibile con valvole laterali o in testa. Nel 1929 invece vengono alla luce anche le prime automobili: inizialmente utilitarie fabbricate sulla base della vettura inglese Austin Seven, della quale la BMW acquisisce la licenza di produzione. Solo dopo alcuni anni la Casa presenta i propri modelli (320 e 326), fino ad arrivare alla prima auto con ambizioni sportive del Marchio: la 328, presentata al Nürburgring nel giugno del 1936.
Sia nel comparto motociclistico che automobilistico BMW dimostra di avere il fiuto per i prodotti giusti al momento giusto, così che alcuni prodotti definiscono le basi di segmenti completamente nuovi. Per esempio, negli anni ’70 la R 80 G/S è la prima moto fuoristrada di grossa cilindrata che offre anche le caratteristiche di guida di una motocicletta stradale. La “GS” crea dunque le basi di una delle categorie motociclistiche attualmente più popolari: l’enduro da viaggio. Stesso discorso per l’autovettura BMW 1500, che all’inizio degli anni Sessanta da il via al segmento della berlina familiare sportiva, o per la più recente X5, che nel 1999 decreta la nascita dei SUV. Momenti fondamentali per la storia del Marchio sono poi la fondazione del reparto competizioni (Motorsport GmbH) nel 1972, l’inaugurazione del Centro di ricerca e innovazioni nel 1990, il ripristino dei marchi Mini e Rolls-Royce (2001 e 2003) e il lancio del brand BMW i (elettrico).
Da allora, grazie allo sviluppo continuo dei propri marchi (BMW, BMW Motorrad e Rolls-Royce), BMW Group detiene una forte posizione nel segmento premium; tanto che nel 2015 BMW ha venduto nel Mondo ben 2.247.485 automobili e 136.963 moto (
record per il quinto anno consecutivo per BMW Motorrad). “
L’azienda è cresciuta continuamente e, in parte, si è completamente reinventata. Questo sarà così anche in futuro”, queste le parole di Harald Krüger, Presidente del Board di BMW AG.